Roseto Consiglio Comunale del 08 Ottobre 2008

Lo scontro frontale tra maggioranza e minoranza era inevitabile, ma quello che forse lascia intendere che dalla parte del Partito Democratico qualcosa comincia a scricchiolare si è reso evidente nell'assise dell' 8 Ottobre 2008 dove la maggioranza in questa occasione non era in grado di esprimere i “numeri” per l'approvazione del PAN.

Vero anche che diversi Consiglieri del PD essendo proprietari di appezzamenti interni alla zona interessata dallo strumento non potevano “tecnicamente” prendere parte alla seduta. Procediamo con ordine: il Consiglio inizia normalmente ma già dalle prime battute all'unisono i Consiglieri Di Marco Dante, Braca, Vannucci Ezio chiedono che venga portata in consiglio la “tavola della trasparenza(dichiarazione delle eventuali proprietà immobiliari dei Consiglieri interne all'area in oggetto che evidenzia possibili conflitti di interesse), di seguito Avolio chiede che vengano resi noti eventuali vizi di legittimità nella stesura documentale del PAN. Dopo poco il Sindaco Di Bonaventura ed i Consiglieri Antonio Frattari e Simone Tacchetti escono dall'aula, di seguito l'Ass. Frattari Enzo inizia la presentazione del PAN, terminata la quale si accenna il primo attrito nel momento in cui Braca chiede copia cartacea della relazione dell'Ass. Frattari che gli viene negata dallo stesso sostenendo che non fa parte del corredo della pratica. Vannucci chiede che vengano ascoltati insieme allo staff di Nigro anche le associazioni ambientaliste rappresentate dall'Avv. Fabio Celommi e poco dopo alle 17:30 il Presidente Rega sospende la seduta per la trattazione audiovisiva del PAN. Dopo l'intervento dello staff del Prof. Nigro seguono le motivazioni di rigetto dello strumento da parte del Comitato Borsacchio fino alle 19:06 quando riprende la seduta con il Consigliere Avolio (SD) ad apertura della discussione -”Nonostante il progetto del Prof. Nigro sia dal punto di vista professionale di alta qualità, dal punto di vista politico non esprime la volontà del programma pre-elettorale sottoscritto, prevedendo una edificabilità di circa 50.000 mq con un conseguente carico antropico notevole. Ci opporremo in tutte le sedi.”- a seguito Dante Di Marco -”L'adozione è formalmente fuori dal termine ultimo stabilito dalla Regione Abruzzo (30 settembre 2008), non solo, in quella zona oggi, nonostante siano in vigore le norme di salvaguardia sono state realizzare opere come parcheggi, concessionarie e soprattutto sotto il parco Mazzarosa una serie di strutture non amovibili compreso un sottopasso.”-. Nell'aula c'è un attimo di silenzio, risponde Celestino Salvatore (PD) -”La legge istitutiva del Borsacchio è pasticciata dal punto di vista del metodo, non ha ben interpretato la volontà della popolazione ivi residente. Crediamo che il Prof. Nigro abbia proposto una valida soluzione, in considerazione che il PRG vigente consente una edificabilità potenziale di 84.000 mq contro i 38.000 proposti.”- A questo punto prende la parola Ezio Vannucci (PS) -”Il PAN come è stato proposto da Nigro non è reale.”- ed aggiunge delle forti dichiarazioni -E' solo lo strumento per attuare speculazioni edilizia con risvolti clientelari in un sistema denso di conflitti di interessi...!”- seguita in un continuo di fuoco aggiungendo anche che all'interno delle stesse commissioni preposte erano presenti a votare persone che sono in palese conflitto di interessi nei riguardi del PAN ed il Prof. Nigro ha solo interpretato il volere del Sindaco, aggiunge che questo progetto è sottoposto a dei “condizionamenti ambientali” nonostante i parere negativo espresso dalla Commissione Edile. Dopo l'intervento di Vannucci prende la parola Braca (Verdi-CI) che ricorda come nel 2005 in una seduta fu sancita la bocciatura della lottizzazione “Maresca”, oggi attraverso processi di politica sotterranea si vuole riproporre l'ennesima lottizzazione. Continua -”L'Amministrazione giunge sempre in notevole ritardo, nell'intento di imporre con il motivo dell'urgenza le proprie scelte come per esempio nel caso del Piano Demaniale Marittimo che rischia di seguire la stessa sorte.”- La discussione surriscalda l'aula, segue l'intervento del neo Consigliere Cappucci (IDV) che esprime delle perplessità sul piano di assetto naturalistico proposto. A suo avviso 38.000 mq di edificazione sarebbero un carico antropico troppo forte da sopportare mettendo a rischio un sistema agricolo consolidato nel tempo che scomparendo rischierebbe di snaturare per sempre quella zona. Anticipa anche che voterà contro questo PAN.

Sulla scia delle precedenti affermazioni si giunge a tarda sera quando, dopo l'ennesimo confronto, in un'aula con pochi Consiglieri di maggioranza rimasti, d'un tratto Celestino Salvatore si alza e decide insieme agli altri di abbandonare l'aula viene a mancare così il numero legale, sono le 22:50. Nello stupore generale dei presenti è evidente che la minoranza ha dato prova di un'opposizione senza sconti, decisa a mettere in chiaro le posizioni costi quel che costi. Intanto dopo l'ennesimo rinvio a termine scaduto il PAN è rimasto sul tavolo senza trovare la via dell'adozione. Appare evidente che lo scontro è tutt'altro che concluso ma ne vedremo gli effetti al prossimo Consiglio.
------Tratto dal quotidiano "La Città"

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