Riserve e Parchi in Abruzzo

Riserve e Parchi naturali in Abruzzo

Riserva Naturale guidata del Borsaccio
Spiaggia della Riserva del Borsacchio

 

Brevi cenni storici sulla Riserva del Borsacchio

La Riserva Naturale Regionale Guidata del Borsacchio è inserita tra i 50 paesaggi sensibili delle coste italiane.

L'area nel 1800 compresa tra il fiume Vomano ed il torrente Borsacchio era amministrata dall’Università di Montepagano, oggi frazione del Comune di Roseto degli Abruzzi, mentre la zona più a nord, dal Borsacchio al fiume Tordino era governata dall’Università di Giulia Nuova.

Successivamente, con varie leggi emanate nel 1806, e con quella del 24 gennaio 1807, la Riforma Amministrativa promossa dal Re di Napoli Giuseppe Bonaparte, assegnava all’Università di Montepagano l’intera area Tordino – Borsacchio.

Diversi i ricorsi portati avanti da Giuliano Nova fino al termine del cosiddetto “decennio francese” (1806 – 1815) e la fascia costiera dell’area Tordino – Borsacchio entrò a far parte della già esistente Marina di Montepagano.

Tra le poche costruzioni che durante il 1800 mutarono l’aspetto di quel tratto di costa, sono la Villa Devincenzi, col parco a mare, e l’attigua Cantina, con la famosa botte da 1000 ettolitri. Il proprietario, Giuseppe Devincenzi (1814 – 1903), agronomo versatile, patriota e uomo politico, collaborò attivamente con Silvio Spaventa e Camillo Benso conte di Cavour.

Ai primi di ottobre 1860 accompagnò il Re Vittorio Emanuele II, da Ancona a Teano, all’incontro con Giuseppe Garibaldi, facendo gli onori di casa quando, il 16 ottobre, il corteo reale passò sotto l’arco di trionfo eretto vicino alla sua villa. Deputato e Senatore fu più volte ministro del Regno d’Italia.

Nel 27 marzo 1963, a seguito di delibera della Commissione provinciale di Teramo per la protezione delle bellezze naturali, veniva emanata la Dichiarazione di notevole interesse pubblico della fascia costiera da Cologna Spiaggia a Roseto.

In data 25 ottobre 1969, con successivo Decreto del Ministro per la Pubblica Istruzione, di concerto col Ministro per il Turismo e lo Spettacolo, veniva ampliato il vincolo già imposto, riconoscendo che le due zone, fascia costiera e parte collinare “formano un complesso di punti di belvedere pubblici e di quadri naturali di incomparabile bellezza, interdipendenti fra loro per il concorrere degli stessi punti di vista: dal mare e dalle strade in pianura verso i colli e le alture dell’interno, dalla strada statale e dalla ferrovia verso il mare e le alture suddette e infine da queste ultime e dai loro molti versanti verso la pianura, il mare e il vario andamento della costa e della spiaggia. Tutto concorrente a formare un eccezionale insieme di bellezze panoramiche”.

Il 7 luglio 2004, veniva presentato un progetto di legge regionale per “Istituzione della Riserva naturale Borsacchio”, accompagnato da una esaustiva Relazione e dalla cartografia in scala 1:25000, che veniva firmato da 17 consiglieri promotori bipartisan.

Conseguentemente, in data 8 febbraio 2005, veniva approvata all’unanimità la legge regionale n. 6, articolo 69, che istituiva la “Riserva naturale regionale guidata Borsacchio”. Il 5 ottobre 2007, quando veniva pubblicata sul BURA la Legge regionale n. 34 del 1° ottobre 2007 a stralcio: “I confini della Riserva Naturale Regionale Guidata Borsacchio, nel territorio dei Comuni di Roseto degli Abruzzi (TE) e Giulianova (TE), sono stabiliti, come da cartografia allegata in scala 1:20000 per una superficie di ha 1100”.
La mancata adozione dei provvedimenti obbligatori per l’attuazione della L. R. 8.2.2005 n. 6, della richiesta di approvazione di un Piano di Assetto Naturalistico,ed il boicottaggio alla Delibera n. 1153 della Giunta Regionale a seguito delle inadempienze del Comune di Roseto, affidava alla Provincia di Teramo la gestione della medesima Riserva, della mancata costituzione del Comitato di Gestione.

Dietro la Villa Devincenzi, chiamata poi Mazzarosa quando la nipote Maddalena, erede del senatore, sposò il marchese Antonio Mazzarosa di Lucca, c’è un importante cimelio, il casello ferroviario che fungeva da stazione per consentire al ministro un più facile e veloce collegamento con le sedi istituzionali e governative.

Rileviamo l’importante fitogeografica di specie rare e la fauna composta da roditori, insettivori ed uccelli nidificanti, fra i quali il Fratino, protetto dalla direttiva 79/409 dell’Unione Europea.

Parchi Nazionali

  • Abruzzo, Lazio e Molise 49.680 ha 
  • Gran Sasso e Monti della Laga 148.935 ha 
  • Majella Majella 74.095 h

Parchi Regionali

  • Sirente Velino Sirente Velino 54.361 ha

 

Aree Marine Protette

  • Torre del Cerrano 3.431 ha

 

Riserve Statali

  • Colle di Licco 95 ha 
  • Fara San Martino - Palombaro 4.202 ha 
  • Feudo Intramonti 908 ha 
  • Feudo Ugni 1.563 ha 
  • Lago di Campotosto 1.600 ha 
  • Lama Bianca di Sant'Eufemia a Majella 1.300 ha 
  • Monte Rotondo 1.452 ha 
  • Monte Velino 3.550 ha 
  • Pantaniello 2 ha 
  • Piana Grande della Maielletta 366 ha
  • Pineta di Santa Filomena 20 ha 
  • Quarto S.Chiara 485 ha 
  • Valle dell'Orfento I 1.920 ha 
  • Valle dell'Orfento II 320 ha

 

Riserve Regionali

  • Lago di Penne (Oasi Affiliata WWF) 150 ha 
  • Monte Genzana e Alto Gizio 3.160 ha 
  • Zompo lo Schioppo 1.025 ha 
  • Abetina di Rosello 211 ha 
  • Riserva Naturale del Borsacchio 1.100 ha - Roseto degli Abruzzi
  • Bosco di Don Venanzio 78 ha 
  • Calanchi di Atri 380 ha 
  • Castel Cerreto 143 ha 
  • Gole del Sagittario 354 ha 
  • Gole di San Venanzio 1.107 ha 
  • Grotte di Pietrasecca 110 ha 
  • Lago di Serranella 300 ha 
  • Monte Salviano 722 ha 
  • Punta Aderci 285 ha 
  • Sorgenti del fiume Vera 30 ha 
  • Sorgenti del Pescara 49 ha 
  • Cascate del Verde 288 ha 
  • Grotta delle Farfalle 510 ha 
  • Grotte della Luppa 30 ha 
  • Lago San Domenico 30 ha 
  • Lecceta di Torino di Sangro 165 ha 
  • Marina di Vasto 57 ha 
  • Pineta Dannunziana 56 ha 
  • Punta dell'Acquabella 28 ha 
  • Ripari di Giobbe 35 ha

 

Altre Aree Protette

  • Abetina di Selva Grande 550 ha 
  • Fiume Fiumetto 74 ha 
  • Fiume Vomano 335 ha 
  • Parco dell'Annunziata 50 ha 
  • Sorgenti solfuree del Lavino 38 ha 
  • Vicoli 10 ha 
  • Città S.Angelo con annesso Orto Botanico 10 ha 
  • Lago di Barrea n.d.

 

Riserva Naturale del Borsacchio