Rassegna stampa d'Abruzzo sulla vicenda Del Turco

(ASCA) - L'Aquila, 14 lug - Il provvedimento di custodia cautelare a carico del presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, nell'ambito di un'inchiesta sulla sanita' condotta dalla Guardia di finanza di Pescara, ha suscitato enorme sorpresa. Alla guida della Regione dal 2005 nella coalizione di centrosinistra (nelle elezioni del 3 e 4 aprile ottenne il 58,1 per cento dei voti), Del Turco ha basato il suo programma soprattutto sul risanamento del debito sanitario e sul potenziamento delle grandi infrastrutture. Nei trascorsi tre anni di governo si e' posto sempre come paladino contro ''il Far West della sanita''', come solitamente definiva la gestione della precedente Giunta di centrodestra. Per evitare inasprimenti fiscali a carico degli abruzzesi, come sollecitato piu' volte dal Governo nazionale, il presidente della Regione aveva presentato un Piano per il rientro del debito sanitario sul quale si stava in questi giorni lavorando. Era riuscito sinora ad evitare anche il commissariamento come invece avvenuto per la Regione Lazio. Nell'aggiornamento del programma di fine legislatura, presentato a meta' maggio, Del Turco aveva posto tra i primi obiettivi proprio la sanita', accelerando gli investimenti in materia di edilizia sanitaria, definendo un nuovo Accordo per investimenti sanitari, potenziando le cure a livello domiciliare e l'integrazione socio-sanitaria. E' stata, invece, proprio la sanita' a mettere nei guai Del Turco ed altre 35 persone, dieci arrestate e 25 indagate, con le accuse di associazione a delinquere, concussione, corruzione, riciclaggio, truffa ed abuso d'ufficio. L'inchiesta della Procura di Pescara ha riguardato la seconda parte di un'indagine sulla cartolarizzazione di un miliardo di euro per il rientro del debito sanitario. Al momento sono in corso perquisizioni anche nella sede della Regione, mentre movimenti sono registrati presso la sede della casa di cura Sanatrix dell'Aquila, il cui proprietario sembra abbia ricoperto un nuovo chiave. I particolari dell'operazione, scattata all'alba di quest'oggi, saranno resi noti dal procuratore della Repubblica di Pescara, Nicola Trifuoggi, nel corso di una conferenza stampa convocata per le 16 presso il tribunale della citta' adriatica.

iso/rus/alf


il Tempo.Sole24ore
Le reazioni di An e de La Destra «Del Turco e la giunta regionale si dimettano» Immediate e dure reazioni delle opposizioni. «Chiediamo le immediate dimissioni di Ottaviano Del Turco e dell'intera giunta». Così Benigno D'Orazio, consigliere regionale de La Destra e coordinatore del partito in Abruzzo, che aggiunge: «Quesra richiesta nasce perchè emerge, al di là delle risultanze dell'inchiesta penale, un quadro politico e amministrativo desolante in cui vengono tagliati i fondi a tutti (Comuni, imprese, associazioni, famiglie indigenti), ma si ha il tempo e le energie per "regalare"soldi alle banche estere.

Sanità, arrestato Del Turco

Il presidente della Regione Abruzzo Ottaviano del Turco e' stato arrestato questa mattina dalla Guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta sulla sanita' condotta dalla Procura della Repubblica di Pescara. Secondo l'agenzia Agi il provvedimento di custodia cautelare ha riguardato anche altri assessori regionali e funzionari dell'ente.Oltre al Del Turco sono in carcere Lamberto Quarta, Camillo Cesarone, Antonio Boschetti, Gianluca Zelli, Luigi Conga. Agli arresti domiciliari, invece, si trovano Giancarlo Masciarelli, Vito Domenici, Bernanrdo Mazzocca, Angelo Bucciarelli. A Francesco Di Stanislao e' stata applicata la misura del divieto di dimora a Pescara.

Il numero complessivo delle persone sottoposte ad indagine allo stato e' di 35 persone.Gli arresti sono stati eseguiti a conclusione di un settore delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Pescara sulle cartolarizzazioni dei crediti vantati dalle case di cura private nei confronti delle Asl abruzzesi. Le indagini sono state condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria del comando provinciale della Guardia di Fiannza di Pescara con il contributo dei carabinieri del Nas di Pescara e della sezione di P.G. dei carabinieri presso la Procura di Pescara. Tra i delitti contestati ci sono l'associazione per delinquere (Masciarelli, Donenici, Conga, Boschetti, Del Turco, Quarta, Cesarone, Boschetti, Mazzocca, Bucciarelli Di Stanislao, Masciarelli), il riciclaggio ( Zelli), la concussione in danno dell'imprenditore della sanita' Maria Vincenzo Angelini anche egli indagato ma nei confronti del quale il Gip non ha ritenuto, per la importante collaborazione di disporre la misura cautelare richiesta (Domenici, Masciarelli, Del Turco, Cesarone, Quarta, Bucciarelli, Boschetti, Conga), la corruzione Del Turco, Cesarone), oltre a truffe aggravate, falsi, abusi d'ufficio ed altro.

Le somme provento della presunta corruzione e delle presunte concussioni sono 200 mila euro per Del Turco e Cesarone; 5.800.000 euro per Del Turco, Cesarone e Quarta (oltre a tentativo per altri 250 mila euro); 110 mila euro per Cesarone e Boschetti; 15 mila euro per Cesarone; 500 mila euro per Domenici e Masciarelli ( oltre al tentativo per per altri 500 mila euro); 6.250.000 (oltre a 550 mila euro promessi ma non versati) per Conga. Altre ingenti somme sarebbero state inutilmente pretese o riscosse - secondo quanto accertato dale indagini - da indagati nei confronti dei quali non sono state richieste o applicate misure cautelari


http://www.repubblica.it/

-Per l'esponente del centrosinistra ipotesi associazione a delinquere e corruzione Provvedimento di custodia cautelare anche per alcuni funzionari Sanità, arrestato Del Turco In manette anche assessori Si parla di tangenti per sei milioni di euro per governatore e vertici dell'Abruzzo

Sanità, arrestato Del Turco In manette anche assessori

Il governatore Ottaviano del Turco
PESCARA - Il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco (Pd), che guida una giunta di centrosinistra, è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di finanza nell'ambito di un'inchiesta sulla sanità condotta dalla Procura della Repubblica di Pescara. Per lo storico ex sindacalista della Cgil, i reati ipotizzati sono associazione a delinquere, truffa, corruzione e concussione per gestione privata nella sanità.

Il provvedimento di custodia cautelare ha riguardato anche altri assessori regionali e funzionari dell'ente: l'assessore alla Sanità, Bernardo Mazzotta, il segretario generale della presidenza, Lamberto Quarta, l'assessore Antonio Boschetti, l'ex assessore alla Sanità del centrodestra Vito Domenici e l'ex presidente della finanziaria regionale Giancarlo Masciarelli.

Le somme della presunta concussione e corruzione arriverebbero a cinque milioni e ottocentomila euro per Del Turco, Cesarone e Quarta. Secondo l'accusa vi sarebbero stati movimenti di denaro per circa 14 milioni di euro, di cui 12,8 già consegnati. L'Abruzzo è una delle regioni italiane con il più alto debito nella sanità.

LEGGI L'INCHIESTA DELL'ESPRESSO

L'inchiesta riguarda la vicenda della cartolarizzazione di un miliardo di euro della sanità abruzzese. Gli arresti giungono a conclusione delle indagini sulle cartolarizzazioni dei crediti vantati dalle case di cura private nei confronti delle Asl regionali. A tirare in ballo il governatore e gli altri arrestati sarebbe stato Vincenzo Angelici, un imprenditore del settore della sanità che possiede diverse cliniche nella Regione.

Oltre al Del Turco, sono in carcere Lamberto Quarta, Antonio Boschetti, Gianluca Zelli, Camillo Cesarone, Luigi Conga. Agli arresti domiciliari invece si trovano Masciarelli, Vito Domenici, Bernardo Mazzocca, Angelo Bucciarelli. A Francesco Di Stanislao è stata applicata la misura del divieto di dimora a Pescara. Nel complesso, sono 35 le persone sottoposte ad indagine.

Durante gli arresti, eseguiti nella notte, è stata anche perquisita la casa del governatore. E oggi perquisizioni della Guardia di Finanza anche nella sede romana della Regione Abruzzo. In caso di arresto del presidente di una Regione, la legge prevede la sospensione dalla carica per tutto il tempo della misura cautelativa. Ma un eventuale commissariamento di Del Turco deve essere deciso dal Consiglio dei ministri su proposta dei ministeri degli Affari regionali e dell'Interno.

L'inchiesta sarebbe la seconda parte di quella avviata due anni fa sui debiti della sanità abruzzese, per la quale già in passato era finito in carcere Masciarelli, ritenuto il creatore di un sistema per il pagamento di tangenti.

L'inchiesta partì in gennaio. Per la procura di Pescara, la giunta abruzzese, con una delibera del gennaio scorso, ha liquidato (attraverso una banca internazionale) ad una clinica privata un ricco rimborso per prestazioni sanitarie non dovute. Secondo i magistrati che avevano indagato il presidente della Regione e i componenti dell'esecutivo, quella richiesta era illegittima.

A dimostrarlo, secondo l'accusa, alcune lettere del direttore generale della Asl di Chieti Mario Maresca, e la ferma opposizione del direttore generale della Asl di Pescara, Antonio Balestrino. I due manager avevano comunicato all'ente il loro dissenso su quella liquidazione d' oro.

Ai tempi dell'inchiesta, il governatore aveva detto: "Tutto si chiarirà in brevissimo tempo, credo che non ci sia molto da dire, si tratta di una delibera che abbiamo verificato con grande cautela e attenzione e nel pieno rispetto delle norme".

Al momento, le inchieste sui rimborsi d' oro della sanità abruzzese, sono quattro e tutte avviate dalla procura di Pescara, guidata dal magistrato Nicola Trifuoggi (il giudice che nel 1984 spense le tv di Berlusconi).

(14 luglio 2008)

Posta un commento

0 Commenti