Teleco Roseto

Riceviamo e trasmetiamo dal comune di Roseto degli Abruzzi

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Riaperti i cancelli della ex Teleco a metà luglio riparte la produzione

Roseto, 29 giugno 2009 - A metà luglio negli stabilimenti della Ex Teleco di Roseto ripartirà la produzione di cavi. La notizia è stata ufficializzata questa mattina nel corso della conferenza stampa a cui hanno preso parte il Sindaco Franco Di Bonaventura, l’On. Tommaso Ginoble, il rappresentante della Ecotech e della Ecotel Marco Fraticelli e una delegazione delle maestranze.

-"Ringrazio il Tribunale di Teramo e il Giudice fallimentare che hanno permesso questo risultato – ha detto il Sindaco Franco Di Bonaventura – attraverso una intelligente sinergia siamo riusciti a raggiungere tre obiettivi su cui l’Amministrazione comunale aveva preso precisi impegni, rimettere in produzione lo stabilimento di Roseto, ridare occupazione alle maestranze ed evitare una speculazione edilizia su un sito industriale che ha grandi potenzialità produttive"-.

-"Un risultato davvero straordinario - ha commentato l’On. Tommaso Ginoble - proprio in un momento di forte crisi internazionale con un decremento del Pil allarmante. Il mio ringraziamento va in particolare ai responsabili della Ecotech perché fin dal primo giorno hanno dimostrato una forte volontà industriale senza mai cedere a intenti speculativi"-.

Giovedì l’azienda di Cesena ha firmato l’accordo con il Tribunale per il comodato gratuito dei capannoni per la durata di sei mesi rinnovabili. Nelle giornata di venerdì sono state consegnate le chiavi dello stabilimento e già da lunedì si comincerà la ricognizione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria da fare su macchine e strutture. Il piano di intervento sarà consegnato al Tribunale e poi si darà il via ai lavori.

-"Il piano industriale sarà pronto tra 20 giorni - ha spiegato Marco Fraticelli della Ecotech – la rioccupazione delle maestranze sarà graduale e si comincerà con un primo nucleo di circa 30 persone. Ma la riapertura degli stabilimenti di Roseto è strategica e rappresenta un punto di svolta per l’espansione della produzione e di conseguenza per l’ampliamento della base occupazionale"-.

E mentre si lavora per la riapertura dei vecchi stabilimenti l’Amministrazione comunale procede spedita per assicurare all’impresa un futuro più stabile.

-"La nuova Teleco nascerà nella zona industriale dell’Autoporto - ha spiegato il Sindaco Franco Di Bonaventura – la Ecotel infatti ci ha chiesto 10 ettari di terreno e con atto di Giunta abbiamo già avviato l’iter per il Piano particolareggiato. Il programma sarà portato all’attenzione del prossimo Consiglio Comunale"-.

I nuovi capannoni accoglieranno sia la produzione degli impianti di Voltarrosto e Notaresco che quella di Roseto. Si prevede un’area coperta di 50mila m2 e la Ecotel si è impegnata a commercializzare il prodotto di questi impianti con la dicitura “Cavi realizzati nello stabilimento Teleco”. Un nome che evidentemente continua ad essere sinonimo di qualità e garanzia per il mercato del settore.

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