Nuovo sottopasso presso la zona Nord nei pressi del Camping Lido D'Abruzzo

sotto accusa il sottopasso situato nelle vicinanze del “Camping Lido D'Abruzzo"
Sembrerebbe accendersi la polemica trà il gruppo consiliare di Sinistra composto da Emidio Braca e Pasquale Avolio nei confronti dell'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi. In più riprese hanno mostrato una forte critica nei riguardi le scelte tecniche operate sul piano dell'edilizia privata. Questa volta è stata messa in discussione la legittimità con cui sono stati dati i permessi di costruire del nuovo “sottopasso” situato nelle vicinanze del “Camping Lido D'Abruzzo”. La situazione, come sostiene il portavoce di RC “Emilio De Grazia”, riguarda l'opportunità di rilasciare il permesso di costruire in una zona sottoposta a vincolo in regime di salvaguardia in quanto territorio della Riserva Borsacchio, aggiungendo che lo stesso ricade però nella zona di rispetto dell'area di pertinenza delle Ferrovie di cui sembrerebbe l'impresa abbia il “parere favorevole”. La situazione risulterebbe piuttosto complessa dal punto di vista squisitamente tecnico, ma dal punto di vista etico il parere della Sinistra Rosetana è unanime spingendo i quattro partiti SD, CI, RC e Verdi a manifestare il forte dissenso. A seguito della conferenza stampa nella mattinata del 19 Luglio tenutasi al “Lido Celommi” giunge il comunicato di Braca e Avolio :“La vicenda di questo sottopasso situato in piena area della Riserva Guidata del Borsacchio s’inquadra in una situazione che la Sinistra rosetana ha più volte descritto e denunciato, nella quale la politica a Roseto è indubitabilmente al servizio dell’economia e dei costruttori in particolare. Il disordine urbanistico, che è sotto gli occhi di tutti, è causato dal fatto che si opera con uno strumento urbanistico obsoleto, che non si applicano con rigore norme e dei regolamenti e che non si esercitano i dovuti controlli sugli abusi edilizi, senza mettere in conto che si rinvia sine die l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Guidata del Borsacchio. Non a caso si tenta di far passare le varianti per “piani integrati”, i PRUSST non puntano minimamente alla riqualificazione del tessuto urbano, le cubature alberghiere si “trasformano” allegramente in altrettante cubature residenziali , i manufatti agricoli diventano ville lussuose . A tutto ciò si unisce l’assenza di un sistema di viabilità efficiente che sta rendendo e renderà la città sempre più invivibile. Quest’Amministrazione, che manca della pur minima cultura urbana e non è capace di guardare ai tempi lunghi e di tener presente la qualità complessiva del sistema, ha proiettato il futuro di Roseto verso la distruzione del territorio e verso l’impoverimento del suo patrimonio naturalistico. Noi della Sinistra rosetana presteremo molta attenzione agli obiettivi e ai contenuti del Piano Regolatore Generale, inspiegabilmente non ancora giunto all’esame del Consiglio comunale. Questo piano dovrà assolutamente salvaguardare quel che è rimasto del nostro spazio e della nostra ricchezza ambientale, indispensabili per generare qualità della vita e benessere economico.” Ma la polemica và oltre citando l'enorme ritardo nella discussione in sede di assise civica del nuovo piano regolatore generale. A tal riguardo più volte sono state fatte delle forti affermazioni in sede di Consiglio Comunale senza che però ci sia stata risposta dall'Amministrazione in merito alla questione. De Grazia ha richiamato durante la conferenza, la necessità di un maggior riguardo nei confronti delle norme urbanistiche e della legge. Molti cittadini si chiedono quando siano fondate le affermazioni sostenute dalla Sinistra Rosetana sia in Consiglio Comunale che in conferenze stampa in quanto mai respinte pubblicamente dall'Amministrazione. A questo punto risulta necessario da parte di chi detiene il potere fugare ogni sospetto, prendendo le dovute posizioni nello smentire tali voci, soprattutto in questi giorni turbati dalle vicende Regionali, fugando tutti i dubbi sulla legittimità dell'azione amministrativa Rosetana.


tratto dal quotidiano La Città
di Raffaele Di Bonaventura

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