Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento
- Giovedì 17 Giugno 2010: LUCIO VILLARI RITIRA IL PREMIO CITTA’ DELLE ROSE
- Sabato 19 Giugno 2010: ore 12:00, Villa Comunale, premiazione del libro “Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento”. Presente anche il giurato Walter Mauro.
- Sabato 19 giugno 2010: alle ore 12:00, nel Salone della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi, Lucio Villari ritirerà il Premio letterario “Città delle Rose” per la saggistica edita.
Lucio Villari è il vincitore dell’ottava edizione del Premio, Sezione Autori italiani, con il libro “Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento” (Editori Laterza). L’autore non ha potuto partecipare alla cerimonia di premiazione dello scorso 22 maggio 2010 a causa di problemi di salute. Alla cerimonia di premiazione parteciperanno i componenti dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi e Walter Mauro, componente della Giuria del Premio, che leggerà le motivazioni. Lucio Villari, Professore di Storia contemporanea nell'Università di Roma Tre, è autore di volumi e saggi sulla storia culturale, politica ed economica dell'Europa e degli Stati Uniti dal Settecento al Novecento. Il suo saggio parla della nostra Italia, quella che tra il 1796 e il 1870 non ha conosciuto il significato della parola libertà . Tutti l'hanno cercata e hanno dato la vita per realizzare il sogno della nazione divenuta patria. E' stato il tempo del Risorgimento quando la libertà significava sentirsi partecipi di una Italia comune, non dell'Italia dei sette Stati, ostili tra loro e strettamente sorvegliati da potenze straniere.
La conquista della libertà “italiana” è stata la rivendicazione dell'unità culturale, storica, ideale di un popolo per secoli interdetto e separato, l'affermazione della sua indipendenza politica, la fine delle molte subalternità alla Chiesa del potere temporale, l'ingresso nell'Europa moderna delle Costituzioni, dei diritti dell'uomo e del cittadino, del senso della giustizia e del valore dell'eguaglianza ereditati dalla rivoluzione francese.
Comunicato dell'Ufficio Stampa Comune di Roseto degli AbruzziLa conquista della libertà “italiana” è stata la rivendicazione dell'unità culturale, storica, ideale di un popolo per secoli interdetto e separato, l'affermazione della sua indipendenza politica, la fine delle molte subalternità alla Chiesa del potere temporale, l'ingresso nell'Europa moderna delle Costituzioni, dei diritti dell'uomo e del cittadino, del senso della giustizia e del valore dell'eguaglianza ereditati dalla rivoluzione francese.
Città di Roseto degli Abruzzi
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