Il Comune di Giulianova si schiera a difesa del CIRSU opponendosi al fallimento.
Il Comune, attraverso il mandato conferito all'avvocato Michele Del Vecchio, responsabile dell'Avvocatura Civica, scende in campo a difesa del CIRSU opponendosi alla richiesta di fallimento avanzata da SOGESA il 28 marzo scorso.
“Ci vuole coerenza”, dichiara in proposito il sindaco Francesco Mastromauro. “E la nostra decisione, che spero venga fatta propria dagli altri sindaci, manifesta appunto coerenza. Il sottoscritto, vorrei ricordarlo, si è infatti sempre battuto per salvare il CIRSU quando altri volevano liquidarlo, lottando quindi per garantire una prevalenza del soggetto pubblico sul privato e per tutelare i lavoratori”.
L'opposizione del Comune di Giulianova alla richiesta di fallimento del CIRSU si base essenzialmente su due pronunce della Corte Costituzionale, rispettivamente del 1993 e del 2006, in base alle quali le persone giuridiche private a capitale interamente pubblico, ancorché formalmente private, vengono sostanzialmente assimilate, in relazione al regime giuridico, agli Enti pubblici. “Ne deriva, pertanto”, dichiara l'avvocato Del Vecchio, “che una società a partecipazione pubblica avente natura formalmente privata, ma sostanzialmente pubblica, non possa essere assoggettata alla normativa fallimentare”.
“Ci vuole coerenza”, dichiara in proposito il sindaco Francesco Mastromauro. “E la nostra decisione, che spero venga fatta propria dagli altri sindaci, manifesta appunto coerenza. Il sottoscritto, vorrei ricordarlo, si è infatti sempre battuto per salvare il CIRSU quando altri volevano liquidarlo, lottando quindi per garantire una prevalenza del soggetto pubblico sul privato e per tutelare i lavoratori”.
L'opposizione del Comune di Giulianova alla richiesta di fallimento del CIRSU si base essenzialmente su due pronunce della Corte Costituzionale, rispettivamente del 1993 e del 2006, in base alle quali le persone giuridiche private a capitale interamente pubblico, ancorché formalmente private, vengono sostanzialmente assimilate, in relazione al regime giuridico, agli Enti pubblici. “Ne deriva, pertanto”, dichiara l'avvocato Del Vecchio, “che una società a partecipazione pubblica avente natura formalmente privata, ma sostanzialmente pubblica, non possa essere assoggettata alla normativa fallimentare”.
Iniziato il ripascimento mentre continuano le operazioni di pulizia del litorale.
Il vicesindaco Filipponi: “Oltre a ciò, a breve si porterà in Consiglio la Variante al Piano Demaniale”. Sono iniziate le operazioni per il ripascimento morbido della parte meridionale del litorale con l'apporto di circa 5.000 mc. di sabbia. “L'operazione – dichiara il vicesindaco con delega all'Ambiente Gabriele Filipponi – fa seguito all'esito di un progetto presentato alla Regione e da questa finanziata con anticipazione dei fondi FAS. Al ripascimento – aggiunge Filipponi – va poi relazionata la pulizia tuttora in corso della spiaggia per liberarla dai residui dell'ultima mareggiata, presenti in particolare all'altezza del molo sud del porto. I lavori di pulizia termineranno nel giro di una settimana, per un importo, a carico del Comune, di circa 150.000 euro, somma che pertanto va ad aggiungersi al mezzo milione impegnato sempre dall'amministrazione per far fronte alle operazioni post-alluvione. E', il nostro, un impegno consistente per far si che la Giulianova turistica e balneare possa presentarsi al meglio in occasione dell'avvio della stagione. Ma oltre a ciò – conclude il Vicesindaco – c'è anche l'avvio dell'iter per la valutazione ambientale strategica. Pertanto a breve porteremo in Consiglio la Variante al Piano Demaniale Comunale”.
Giulianova lì, 27 Maggio 2011
Riceviamo e trasmettiamo dal Comune di Giulianova
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