Rifondazione di Pineto esce dalla Maggioranza
Si consuma definitivamente la rottura tra il Partito Democratico al governo nel Comune di Pineto e la componente di Rifondazione Comunista oggi passata all'opposizione. A manifestare ufficilmente l'uscita dagli scranni del potere il Segretario Regionale di RC Marco Fars e l'Ex Assessore all'Urbanistica di Pineto Dott. Ida Nardi. Attraverso una conferenza stampa hanno spiegato le motivazioni del contrasto non riconducibili a semplici difficolta interne alla segreteria pinetese manifestatesi in questi ultimi mesi, ma a ragioni molto più profonde da ricercarsi soprattutto nelle scelte “politiche” in materia di gestione del territorio poste in essere dalla maggioranza guidata dal Sindaco Luciano Monticelli. “In questa legislatura – commenta Ida Nardi – un po' alla volta da parte del PD c'è stato il tentativo di snaturare la gestione del territorio e di attuare procedure non coerenti, costringendoci a passare all'opposizione.” Il nocciolo della situazione riguarda essenzialmente il tema dell'edilizia come ad esempio nel caso del Comparto 25 (o Contrada Capitolo) dove la componente di sinistra propone l'accoglimento delle osservazioni promosse dal Wwf e dalle associazioni ambientaliste, contro le scelte del Sindaco Monticelli che ne propone il rigetto. Un altro caso riguarderebbe presunti favoritismi a “soggetti privati” come nel'Ex IRA dove il Sindaco Monticelli in una delibera chiede la “sospensione della escussione fideiussoria”, proposta giudicata illeggittima ed inopportuna da RC e di seguito bocciata in Consiglio.
“La nostra scelta di uscire dalla maggiornaza – commenta Marco Fars – è motivata dal fatto che siamo determinati a mantenere una linea di rispetto delle regole a tutela dei diritti del cittadino e dell'ambiente, soprattutto non siamo interessati a mantenere la poltrona a tutti i costi. In futuro ci dovranno essere atti concreti da parte della Giunta Monticelli a che si riapra un dialogo a Sinistra”. In Provincia di Teramo la frattura tra la Sinistra ed il Partito Democratico sembra essere ogni giorno più profonda, similitudini a detta del segretario di RC che rendono il Partito Democratico la copia esatta del Popolo delle Libertà , ugualianze rese evidenti dal modo di gestire “il territorio”, fenomeni che hanno portato in molti casi a forti contrapposizioni nel teramano dove il Wwf si è mossa più volte contro la speculazione edilizia giudicata “selvaggia ed insostenibile”. Contrasti che molto probabilmente alle prossime amministrative porteranno inevitabilmente alla nascita di un terzo polo a Sinistra contro il “partito del mattone”.
Pubblicato su La Città quotidiano“La nostra scelta di uscire dalla maggiornaza – commenta Marco Fars – è motivata dal fatto che siamo determinati a mantenere una linea di rispetto delle regole a tutela dei diritti del cittadino e dell'ambiente, soprattutto non siamo interessati a mantenere la poltrona a tutti i costi. In futuro ci dovranno essere atti concreti da parte della Giunta Monticelli a che si riapra un dialogo a Sinistra”. In Provincia di Teramo la frattura tra la Sinistra ed il Partito Democratico sembra essere ogni giorno più profonda, similitudini a detta del segretario di RC che rendono il Partito Democratico la copia esatta del Popolo delle Libertà , ugualianze rese evidenti dal modo di gestire “il territorio”, fenomeni che hanno portato in molti casi a forti contrapposizioni nel teramano dove il Wwf si è mossa più volte contro la speculazione edilizia giudicata “selvaggia ed insostenibile”. Contrasti che molto probabilmente alle prossime amministrative porteranno inevitabilmente alla nascita di un terzo polo a Sinistra contro il “partito del mattone”.
di Raffaele Di Bonaventura
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