Consiglio Comunale del 06 Marzo 2008 - Cronaca

Fare una sintesi della seduta è impresa ardua, iniziata con le dichiarazioni del Consigliere Celestino Salvatore che cede il passo al Consigliere Simone Tacchetti come capogruppo del Partito Democratico, idem Dante Di Marco per il Popolo delle Libertà di cui Norante capogruppo. Come da compione il punto riguardante l'argomento CIRSU viene messo in coda, rappresenta per questa attuale Amministrazione un tasto dolente. Inutile il tentativo di Antonio Norante di discutere dell'argomento, si inserisce il Consigliere dei Verdi Braca che coglie l'occasione per ricordare lo stato di deficit economico in cui giace il Consorzio Cirsu di cui il Comune di Roseto degli Abruzzi fa parte. Ma non sono mancati i “soliti” attriti, dalle prime battute viene messa in discussione l'attività del Presidente del Consiglio Achille Frezza, “stuzzicato” da Avolio sull'opportunità di mettere 12 punti all'ordine del giorno, troppi per essere discussi in una sola seduta. Altra posizione è quella presa dallo SDI, che si trova sì all'interno della maggioranza seguendo con coerenza il proprio mandato, ma in una posizione che inizia ad essere critica nei confronti dell'azione della Giunta. In questo contesto sale la tensione nel momento in cui si parla dei lavori presso la “Villa Comunale”, Norante sostiene la non legittimità dell'affidamento ai progettisti ultimi, che però a detta dell'Ass. De Vincentiis sono nel pieno della correttezza. Avrebbe meritato maggiore partecipazione il punto n.4 sulla delibera CIPE, riguardante l'approvazione dello schema di convenzione sulle risorse Fas (Fondo per le Aree Sottoutilizzate), oltre ad uno studio di fattibilità per future opere di riqualificazione urbana ed uno dei perni centrali potrebbe essere la realizzazione di una base conoscitiva informatizzata, essendo questo studio vincolante per la valutazione dei futuri investimenti pubblici sul territorio. L'argomento che però, in un primo momento è passato in sordina ma si rivela insidioso ed è quello inerente alla precisazione sulla “strada vicinale 57”, interessata da una delibera del lontano 1976 che altri non è, che via Coste Lanciano. La strada a piè di collina raccorda nell'ultimo tratto Cologna Spiaggia all'attuale imbocco della “Teramo Mare”, tra l'altro in utilizzo dal Comune da decenni. Potrebbe nel prossimo futuro rappresentare una delle zone di maggior espansione del tessuto urbano, perchè pianeggiante e soprattutto vicino al casello autostradale di Mosciano Sant'Angelo, ricordando che la superstrada Teramo Mare secondo la cartografia dovrebbe giungere a raccordarsi ad est nei pressi della Statale Adriatica con la dimenticata “Variante alla Statale 16”. Il Consigliere Marini, ne chiede l'aquisizione nella maniera classica, passandola come strada Comunale e non attraverso l'affidamento ad un Consorzio, richiesta proposta dalla maggioranza. Giunti a tarda ora culmine della discussione la variante puntuale al Piano Regolatore Generale di interesse della Cruing srl. La contestazione vivace del Consigliere Norante, che sostiene l'inopportunità di discutere del punto, va avanti a lungo, appoggiato su quest'argomento dal Consigliere Braca che ricorda il ritardo con cui l'Amministrazione porta alla discussione il nuovo studio del PRG, commissionato circa dieci anni fa e dai più dimenticato, secondo Braca si continua ad andare avanti a colpi di variante, senza restituire alla cittadina una progettazione organica del PRG, di questo avviso non è però il Consigliere Rosini, che ritiene tale strumento organico allo sviluppo delle aree artigianali, in linea con il programma. Si termina con l'ultima mozione di Avolio, finalmente discussa in maniera pacata e produttiva. Non basterebbe un libro a parlare della seduta che termina alle 02:28, con la generale richiesta di rinvio da parte dei Consiglieri.

8 Marzo 2008

Pubblicato sul Quotidiano La Città
di Raffaele Di Bonaventura

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