Forte la protesta dell'Ex Parlamentare Pio Rapagnà di Roseto degli Abruzzi che proprio in questi giorni ha rivendicato una posizione nelle liste per le politiche 2008, come rappresentate del gruppo Radicale in Abruzzo. Sembrerebbe lo specchio di una dinamica Nazionale attuata ai danni di una formazione politica che scomoda per le sue azioni spesso in controcorrente, non poteva essere di certo favorita in posti utili. In diverse missive ha rivolto un accorato appello al presidente D'Alfonso per un suo inserimento in rappresentanza della tradizione Radicale dedita all'impegno per i temi sociali Cittadini e Regionali, soprattutto sul Referendum per la riduzione dei costi della politica, che nonostante tutto viene ugualmente convocata dall'On. Pio in Pescara Viale Bovio, 425 giorno 13 marzo 2008 ore 11:00. Ma ad essere messi da parte non è stato solo ed esclusivamente l'On. Pio, visto la rincorsa inutile di molti pretendenti locali alla candidatura per le politiche 2008. La campagna elettorale si preannuncia difficile per il Partito Democratico, che orfana di molti esponenti dovrà necessariamente impegnarsi a fondo per ottenere un risultato dignitoso, in un momento segnato dalla forte disoccupazione nel Teramano che naviga nel cronico disorientamento sulle tematiche sociali. Ma anche tra le fila del Centrodestra sembrerebbe che non ci sia la necessaria unità, visto che alla Camera sono stati anteposti a nomi eccellenti, figure lontane dalla realtà Provinciale estranee alle realtà e necessità locali. In questo clima si stà già delineando una campagna elettorale difficile per gli schieramenti in campo, mai iniziata per l'On. Pio Rapagnà, che perde anche questa volta una occasione preziosa.
Pubblicato sul Quotidiano La Cittàdi Raffaele Di Bonaventura
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