Franco Di Bonaventura Sindaco di Roseto resta dimissionario. Cntrariamente alle voci circolate insistentemente su un suo ripensamento e la la decisione di abbandonare il progetto per la candidatura alle elezioni regionali tornando sullo scranno di primo cittadino, ieri il sindaco ha dato seguito al suo stato di "dimissionario". Così come previsto non si è presentato in Consiglio Comunale e non ha fato precedere l'inizio dell'assise da nessuna comunicazione ufficiale. Se dunque ha davvero rinunciato alle elezioni regionali per restare primo cittadino lo si scoprirà solo nei prossimi giorni e magari in un'altra occasione. Per tornare indietro ha tempo fino al 17 Agosto. Le preannunciate dimissioni dei due assessori socalisti che dopo i veleni avevano preannunciato il gesto estremo, sono state invecesmentite nei fatti. Pur mantenendo un atteggiamento critico, lo stesso manifestato in due conferenze stampa nella scorsa settimana Enio Pavone (che non era presente in aula) e Camillo Di Pasquale non hanno presentato alcuna richiesta di dimissioni al Sindaco Franco Di Bonaventura. Hanno invece preannunciato di aver rimesso ogni decisione nelle mani del partito, che deciderà o meno di uscire dalla maggioranza di centrosinistra. Comunque andrà a finire con la scelta del Sindaco i socialisti tramite il Consigliere Gianfranco Marini hanno chiesto una verifica urgente in maggioranza. Sono scontenti del di Bonaventura BIS e chiedono adesso un cambio di rotta nell'amministrazione per decidere se restare o meno. Una prova generale di quanto potrebbe accadere è andata in scena con la spaccatura trasversale sull'emendamento per il riconoscimento delle unioni civili, per l'assegnazione delle case popolari. L'emendamento proposto dal consigliere di opposizione Pasquale Avolio nella votazione ha raccolto i favori di Braca e dei Socialisti, dissociatisi nel voto dal resto della maggioranza per garantire parità di diritti nell'assegnazione delle case. Momenti di tensione ancora una volta tra il consigliere di opposizione Emidio Braca che ha attaccato da Sinistra l'Amministrazione ed il presidente del Consiglio Achille Frezza che ha cercato di spegnere la polemica. Alle 20:45 circa il Consiglio è stato sciolto per il rinvio dei punti all'ordine del giorno proposta del Consigliere Gianfranco Marini anche a causa dell'assenza del consigliere di minoranza Antonio Norante. Sino a quel momento sono stati discussi e votati i primi cinque punti, di cui daremo più ampia trattazione nell'articolo di domani dedicato al Consiglio Comunale.
----------------------Tratto dal Quotidiano "La Città"
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