Roseto L'On. Rapagnà parla di par condicio

L'On. Conferma e rilancia con forza la richiesta di convocazione di un Consiglio Regionale straordinario per la elezione dei 5 componenti il Collegio per le garanzie statutarie.

L'On. Pio Rapagnà conferma e rilancia con forza la richiesta della convocazione di un Consiglio Regionale straordinario per la elezione dei 5 componenti il Collegio per le garanzie statutarie. La battaglia che l'on. Rapagnà porta avanti da mesi sembra essersi arrestata dopo il blocco causato dalle recenti vicende Regionali, che hanno rallentato l'iter per la raccolta delle firme in merito ai 5 referendum abrogativi.

L'on. Rapagnà commenta -”Il Collegio per le garanzie Statuarie è un importantissimo istituto della Regione Abruzzo che, tra le altre funzioni previste dall'art. 80 dello Statuto, esprime pareri “sull'interpretazione dello Statuto nei conflitti tra gli organi della Regione, sull'ammissibilità dei referendum e delle iniziative popolari, sui rilievi di compatibilità con lo Statuto delle deliberazioni legislative, su ogni altra questione di legittimità dell'azione regionale, anche con riferimento ad iniziative legislative”- L'imminente voto per il rinnovo dell'Amministrazione Regionale ha di fatto vanificato ogni sforzo nella direzione del Referendum, iter che sarà di sicuro ripreso solo dopo la conclusione del voto. L'on. Pio Rapagnà avverte però sul mancato rispetto di alcune norme in merito alla par condicio -”In Abruzzo inoltre, nella particolare circostanza di elezioni già indette, è da applicare la Legge 28/2000 (cosiddetta legge par condicio) la quale prevede che la Commissione parlamentare di vigilanza disciplini con propri provvedimenti il comportamento della RAI durante le campagne elettorali con riferimento alla RAI regionale, in combinato disposto con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, la quale è competente invece per le televisioni private. La mancata “operatività” della Commissione di vigilanza impedisce alla medesima di varare i regolamenti per la televisione in periodo elettorale che in Abruzzo ormai è in fase conclusiva, salvo rinvio o annullamento. In questo momento per le elezioni abruzzesi mancano le regole per la RAI, le quali dovevano esserci sin dalla data di convocazione dei comizi elettorali, e la disciplina deve riguardare la comunicazione politica, i telegiornali e l’informazione”-

Difficile dire se le indicazioni proposte dall'On. Rapagnà verranno prese in considerazione, resta il fatto che la campagna elettorale in Abruzzo per il rinnovo dell'Amministrazione Regionale ha già riservato fino ad oggi numerose sorprese.
-----Tratto dal quotidiano "La Città"

Posta un commento

0 Commenti