Roseto Il Piano di Assetto Naturalistico (PAN) rischia il commissariamento

Riceviamo e trasmettiamo:
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Gabriele Terramani avverte : il Piano di Assetto Naturalistico rischia il commissariamento.

Come noi del Popolo della Libertà avevamo avvertito ed anticipato più volte, sembrerebbe che la Giunta Regionale, riunitasi giovedì scorso, abbia deciso di affidare la Riserva Naturale Regionale Guidata del “Borsacchio” nelle mani dell’amministrazione provinciale, applicando così i poteri sostitutivi ai sensi dell’art. 21 della L.R. n. 38/96.

La nomina probabilmente prossima di un commissario ad acta è l’indubbio risultato della manifesta incapacità della coppia Di Bonaventura-Frattari, che ancora una volta ha permesso che il Consiglio Comunale di Roseto venisse esautorato delle sue competenze. Ricordiamo che la stessa cosa è avvenuta anche per il Piano Demaniale Marittimo e per l’intervento “Maresca”. Pertanto, invitiamo i primi responsabili Di Bonaventura e Frattari a farsi da parte, dal momento che sono recidivi e non sono capaci di adottare strumenti urbanistici fondamentali per la nostra città, mentre, al contrario, sono capaci di adottare interventi del settore dell’edilizia privata per i loro amici.

Questa situazione è aggravata dal fatto che noi del PDL, siccome il termine massimo per l’adozione era fissato dalla regione per il 30 settembre scorso, avevamo già in Luglio 2008 chiesto con un’apposita mozione affinché si discutesse del PAN prima di tale data, ma, fatto sta che dopo oltre 4 mesi quella mozione non viene ancora portata in consiglio, prima grazie al presidente Frezza ed ora grazie al nuovo presidente Rega, un altro presidente (purtroppo per Roseto) di parte e subordinato agli ordini della sua maggioranza.

E per prevenire i danni del PD abbiamo fatto di più. Qualche giorno fa abbiamo ripresentato, sostenuti in questa battaglia anche dai Liberal Socialisti e dai consiglieri della sinistra, la proposta di delibera sul PAN, così da bloccare i poteri sostitutivi. Ora il presidente Rega deve convocare urgentemente questo consiglio comunale straordinario per riconsegnarlo nelle mani di tutti i consiglieri comunali, legittimi rappresentanti dei problemi rosetani.

Questo piano che avrà un impatto così significativo sul territorio non può essere concepito e adottato da soggetti terzi, senza prima passare attraverso il vaglio della cittadinanza, quindi attraverso i rappresentanti eletti in consiglio. Sarebbe una vera imposizione dall’alto che di certo incontrerebbe mille ostacoli e contrarietà.
Forse questa amministrazione voleva l’intervento di un commissario, e questo sarebbe inaccettabile, in quanto, con l’82% dei consensi si ha l’obbligo di amministrare e di decidere.

Per queste motivazioni, nei prossimi giorni, noi del Pdl porteremo avanti tutte le iniziative pubbliche possibili per impedire l’adozione di questo PAN in altre sedi, che, secondo noi, così come concepito oggi rappresenta l’ennesima speculazione edilizia messa in atto dal duo Di Bonaventura - Frattari.
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