Sanità in Abruzzo

Consiglio Comunale Straordinario sulla sanità pubblica a Roseto degli Abruzzi

All’ordine del giorno un documento unitario di tutte le forze politiche che sembrava dovesse essere un momento di confronto importante per i gruppi in Consiglio. Il Consiglio è terminato dopo circa un paio di ore, il documento preparato non si è neppure discusso, ma il tutto è stato rinviato a data da destinarsi. 1) La maggiornanza ha sostenuto che sarebbe stato meglio parlarne di fronte ai vertici regionali, 2) la minoranza ha sostenuto che si poteva discutere e poi dare il documento direttamente all'assessore Regionale e convocare un secondo Consiglio sempre sullo stesso tema. Il Presidente del Consiglio Domenico Rega ha detto che al Consiglio Comunale straordinario interamente dedicato alla “Situazione della Sanità nella Regione Abruzzo e in Provincia di Teramo” erano stati invitati l’Assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni, il Direttore Generale della Asl di Teramo Mario Molinari e l’Assessore provinciale alla Sanità Mauro Sacco, ma durante la parte dedicata alle comunicazioni è emerso che l'invito era stato fatto senza “concordare” con gli interessati le date di convocazione, rendendo così, nonostante la buona volontà, incerta la possibilità della loro partecipazione.

Ad intervenire al Consiglio Comunale solo l’Assessore provinciale alla Sanità Mauro Sacco che in un breve intervento ad assise sospesa ha commentato la situazione attuale della sanità in Abruzzo.



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Alcune Considerazioni:

  • La sanità pubblica abruzzese si trova in grave difficoltà, causa il dissesto economico ampiamente discusso da tutti i giornali che ha coinvolto i vertici regionali. In effetti sembra ragionevole pensare che passerà diverso tempo prima che il neo assessore Regionale Lanfranco Venturoni possa in qualche modo fare il punto della situazione.
  • Il Consiglio in tal senso anche nelle migliori delle intenzioni risulta al quanto “prematuro”, visto che ancora non ci sono dati attendibili sulle reali capacità del governo Regionale di sostenere le strutture attualmente funzionanti. E' anche vero che non si potrà di certo lasciare senza un punto di riferimento sanitario (cosa credo improbabile) la vallata del Tordino compreso la costa, ma in tal senso sarà necessario attendere con pazienza almeno qualche settimana prima di avere dei dati su cui lavorare. Quello che però sembrerebbe mettersi in evidenza a Roseto degli Abruzzi è il “mutare” dell'equilibrio politico, soprattutto tra Ex Margherita ed Ex Democratici di Sinistra in maniera neppure molto velata.
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Perchè ... Ex Margherita ed Ex DS ... ?

Il quadro politico di Roseto degli Abruzzi ... “secondo me” (opinione personalissima)

Due anni e mezzo fa, quando la situazione in Abruzzo era saldamente in mano al Centrosinistra ed il Partito Democratico la soluzione politica per eccellenza, a Roseto degli Abruzzi sembrava nulla potesse frenare l'avanzata del centrosinistra. Tant'è che la coalizione composta dall'allora Margherita con i Democratici di Sinistra ottenne quasi l'83% del consenso.... mancava poco per il plebiscito.

Un risultato notevole, frutto sì della presenza forte del centrosinistra a Roseto di lunga tradizione quasi trentennale, ma anche e soprattutto della “scarsa” presenza del centrodestra che oltre ad essere male organizzato (e soprattutto poco seguito dai vertici nazionali, almeno fino alla campagna regionale) è andato al voto vittima di una profonda spaccatura al suo interno presentando due liste una di AN e l'altra di FI con relativi candidati sindaci. Il centrodestra perse una parte dei suoi consensi non dimentichiamolo, anche in virtù del “passaggio” da parte di Consiglieri dell'Amministrazione uscente che da FI passarono alla Margherita quali ad esempio Cialoni, Santarelli, Porrini nei DS, portandosi dietro anche il bacino di voti. Ma fin qui nulla di particolare questa in fondo è la politica.

Oggi però, la situazione sembrerebbe capovolgersi... o per meglio dire ci sarebbero le condizioni per questa eventualità !

  1. La Regione è saldamente in mano al Centrodestra (comunque sempre meglio verificare con la palla di cristallo di mago Merlino... non si sa mai .... di stì tempi)
  2. La Provincia che si avvia alla conclusione del mandato porta con se tutte le divisioni che ad oggi sembrano lacerare il PD, in quanto come da articoli giornalistici le liti all'interno sembrerebbero aumentare.
  3. Il Comune di Roseto presenta una forte sofferenza proprio all'interno del Partito Democratico causata dalle frizioni che sono lo specchio dello scenario nazionale. Ma ad aggravare la situazione i malumori per la mancata candidatura dell'attuale Sindaco Franco Di Bonaventura alle recenti elezioni politiche che avrebbero, nel caso della sua riuscita, garantito a Roseto degli Abruzzi una presenza in Consiglio Regionale.
  4. Il Candidato di Roseto degli Abruzzi Guerino Prosperi, dati alla mano non è stato sostenuto da tutto il PD in maniera organica e compatta, il che ha acuito i già forti malumori nel partito.
  5. Chi sarà il prossimo candidato del centrosinistra.... ? La partita in gioco qui è molto dura e sicuramente questo renderà il centrosinistra ancora più debole.

Che dire dall'altra parte: il centrodestra...?

Sarà in grado di sfruttare la situazione ?


  1. Alle ultime Regionali FI ed AN a Roseto non hanno espresso un candidato unico ed hanno diviso quasi equamente il voto spalmandolo per i candidati del teramano, dando comunque un supporto a livello Regionale ma non garantendo l'elezione di un candidato locale.
  2. Ad oggi.... a poca distanza dal congresso per l'unificazione del PDL ancora non si dirada la profonda nebbia che c'è all'interno del centrodestra..... con il rischio che tale schieramento non riesca molto probabilmente a trovare la giusta sintesi per le prossime comunali....!
  3. Un rapporto ancora non ben definito con i Liberal Socialisti che hanno contribuito alla vittoria Regionale del Centrodestra in maniera sostanziosa, almeno per la zona di Roseto degli Abruzzi.

Che altro dire, poveri noi semplici cittadini che tra la crisi ed il “costo della politica” siamo stretti dentro una morsa infernale. Forse, dopo le provinciali di Giugno il quadro della politica rosetana sarà probabilmente molto più chiaro..... almeno lo si spera ;-)

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