Le frazioni dell'Aquila tra le più colpite dal sisma in Abruzzo

Rassegna stampa da "Il Messaggero" :

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ROMA (6 aprile) - Solidarietà a 360 gradi da ogni parte d'Italia e dal mondo. Cinque centri operativi misti sono stati allestiti per i soccorsi alle popolazioni colpite dal terremoto. A ogni centro operativo misto (Protezione civile, sindaci, Carabinieri, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco), sono state associate delle colonne mobili delle Regioni, che, in collaborazione con il ministero dell'Interno, stanno allestendo delle tendopoli e altri punti di assistenza. Al centro operativo dell'Aquila sono state assegnate le colonne mobili di Friuli e Marche, a quello di San Demetrio le colonne di Lazio e Liguria, a quello di Pizzoli gli aiuti dell'Emilia Romagna, a Rocca di Mezzo il Veneto e Paganica l'Umbria. Tre colonne mobili di Campania, Calabria e Basilicata si stanno organizzando per partire e, quindi, assegnate ai centri operativi misti. Alle colonne mobili si aggiunge l'aiuto delle associazioni di volontariato, come ad esempio quella degli ex appartenenti a carabinieri, alpini, Vigili del Fuoco.

Scattata la macchina dei soccorsi della Cri. Il Commissario della Croce Rossa Italia Francesco Rocca è sul posto dalle prime ore della mattina insieme al Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso. È stata attiva la sala operativa nazionale di Legnano ed i Centri di Interventi d'Emergenza (CIE) di Verona, Roma, Potenza e Palermo. Sono già all'Aquila due Posti Medici Avanzati (Pma di secondo livello, squadre di medici ed infermieri volontari per i soccorsi sanitari). A Paganica ne sta arrivando un terzo. Sul posto 3 squadre di sostegno psicologico. Sono operative da subito 16 ambulanze con 150 volontari, altre 20 sono disponibili. Sono pronte a partire anche altre 17 unità cinofile, 3 squadre dei soccorsi speciali e 3 squadre veterinarie. Il Comitato Regionale ed il Commissario della Cri abruzzese Maria Teresa Letta ha curato l'evacuazione dell'Orfanotrofio di San Gregorio prendendosi in carico i minori soccorsi. A livello internazionale la Croce Rossa Italiana è in contatto con la Federazione Internazionale di Ginevra per il coordinamento degli aiuti umanitari e l'eventuale attivazione di squadre internazionali di soccorso. Il numero di persone senza tetto, in costante rilevante crescita, fa prevedere la necessità di dare un sostegno a lungo termine alle popolazioni colpite dal terremoto. Pronta a intervenire anche la Mezzaluna Rossa turca, l'equivalente della Croce Rossa italiana.

Assistenza a 25mila persone. «Stiamo dando assistenza ad almeno 20-25 mila persone». Lo ha detto Bernardo De Bernardinis, vicecapo dipartimento operativo della Protezione civile. De Bernardinis ha ricordato che «sono 500 le tende che sono già state montate e in questo momento sono in corso di predisposizione altre 500. Sono poi disponibili circa 4 mila posti negli alberghi della costa e auspichiamo che le persone sfollate accettino di spostarsi. Ci sono più di 180 bagni chimici messi a disposizione finora. Oggi abbiamo distribuito 7 mila pasti e stasera saremo sui 18 mila». Quanto alle unità cinofile, fondamentali nel lavoro di ricerca per le persone che potrebbero essere rimaste intrappolate sotto le macerie, De Bernardinis ha detto che ne sono attive «oltre 130 e altre 35 sono in arrivo». A questi numeri si aggiungono «più di 1.300 unità di polizia e quasi 2 mila dei vigili del fuoco».

Conclusa l'emergenza sangue. «C'è al momento l'esigenza di rallentare l'afflusso dei donatori di sangue resisi disponibili dopo il terremoto». Lo ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi sottolineando come la risposta in favore della donazione di sangue sia attualmente superiore alle esigenze in loco. «Il bisogno specifico - ha detto il ministro durante un incontro al ministero del Welfare - è ampiamente coperto, tanto che c'è l'esigenza di rallentare l'afflusso dei donatori per evitare situazione di intasamento, soprattutto nelle strutture abruzzesi».

Interviene l'esercito. Da Roma il sesto reggimento. L'Esercito, fin dall'inizio dell'emergenza, ha affiancato la Protezione Civile nelle zone colpite. Presente nell'area un plotone del 33° reggimento Artiglieria, un nucleo ricognizione dello stesso reggimento e il 6° reggimento «Genio» di Roma. Un elicottero AB 412 e un velivolo DO228 Dornier dell'Aviazione dell'Esercito stanno effettuando attività ricognitive sulle zone dell'epicentro sismico mentre sono pronti su Viterbo due elicotteri CH47 un AB412 e due NH 90 tutti in versione sanitaria.

Medicine e aiuti alle imprese. Un piano di aiuti importante che va dalla distribuzione di medicinali, da parte di Farmindustria, agli aiuti alle imprese, sino all'assistenza da parte delle aziende edili per la demolizione di edifici pericolanti. Sono alcune delle iniziative che Confindustria sta mettendo in campo per andare incontro alle esigenze delle vittime della crisi. «Stiamo già lavorando a livello territoriale e azienda per azienda» ha annunciato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Aiuti anche da Confartigianato, Coldiretti e Federalberghi. I sindacati, attraverso il segretario della Cisl Raffaele Bonanni vuole dedicare il Primo Maggio agli aiuti e alla solidarietà per le popolazioni dell'Abruzzo destinando il ricavato della raccolta dei fondi che si farà in occasione della festa del lavoratori.

Mobilitazione negli ospedali del Lazio. La Regione Lazio ha messo a disposizione 284 posti letto (soprattutto per i traumatizzati e per eventuali interventi chirurgici con letti di rianimazione e sale operatorie libere, praticamente in tutti gli ospedali maggiori romani ma anche a Sora, Viterbo e Rieti che si “affacciano” verso l'Abruzzo. Messi a disposizione, attraverso la Protezione civile della Regione Lazio, 4 cucine da campo in grado di preparare contemporaneamente circa 2000 pasti l'ora. Al momento sono in tutto circa 300 i volontari che stanno collaborando nell'emergenza, alla ricerca delle persone rimaste tra le macerie. Sempre la Regione ha offerto la disponibilità per ospitare studenti universitari nelle residenze universitarie così gli studenti della Luiss pronti a ospitare a Roma gli studenti aquilani. Didsponibilità anche da parte dell'università di Ravenna. A Casal del Marmo, invece saranno ospitati sei ragazzi ospitati nell'istituto penale minorile dell'Aquila.

Feriti negli ospedali di Roma. La capitale è pronta ad accogliere i feriti più gravi. Dalle prime ore di questa mattina 29 persone in tutto sono state assistite negli ospedali del Lazio, tra arrivi gestiti da Ares 118 e persone giunte in ospedale con mezzi propri. In prima linea il San Camillo de’ Lellis di Rieti che ha visitato 42 persone provenienti da L’Aquila e dintorni. Un ragazzo di 19 anni è stato portato in codice Rosso al S. Camillo di Roma, altri 2 gravi sono ricoverati al Policlinico Umberto I in neurochirurgia, mentre al Gemelli è arrivata con il 118 una bambina di tre anni con trauma cranico e politraumi. Altre 7 persone sono arrivate autonomamente al Gemelli, così come altre 5: una al Pertini, due a Tor Vergata e due al S. Giovanni. Per l'accoglienza dei feriti gravi provenienti dalle zone colpite dal sisma e non ricoverabili nelle strutture sanitarie della regione Abruzzo, ha detto Sacconi «sono stati allertati quali centri di riferimento gli ospedali del Lazio San Filippo Neri, Bambino Gesù, policlinico Umberto I, policlinico Gemelli e gli istituti di ricovero e cura (Irccs) San Raffaele della Pisana e Santa Lucia».

Fondi dal Campidoglio. Il Comune di Roma si è mobilitato con la sua Protezione civile, i vigili urbani e stanziando oltre un milione di euro messi a disposizione della Cri. Il Comune di Tivoli ha invece stanziati 25mila euro. Gli Stati Uniti hanno messo a disposizione del governo italiano 50mila dollari di aiuti di emergenza: lo ha annunciato il portavoce del Dipartimento di Stato Robert Wood. L'Acea ha messo a disposizione i suoi tecnici per interventi soprattutto negli impianti idrici mentre decine di associazioni stanno collaborando per raccogliere ogni strumento utile per soccorrere le popolazioni. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha dato disposizione alla Protezione civile comunale e al Comando generale della Polizia municipale di predisporre tutto quanto possibile per prestare soccorso alla popolazione de L'Aquila. Due le squadre: a prima, della Protezione civile, composta lda 60 uomini dotati di escavatori, bobcat, e altri mezzi di scavo. La seconda, formata da uomini della Polizia Municipale, per supportare i colleghi de L'Aquila in funzione di vigilanza alle strutture non agibili.

Mobilitazione generale. La Protezione civile dell'Umbria ha deciso di operare soprattutto a sostegno delle popolazioni terremotate di Tempera e Camarda, frazioni dell'Aquila tra le più colpite dal sisma in Abruzzo. La colonna mobile di aiuti è stata assegnata al centro operativo misto di Paganica, uno dei cinque allestiti dalla Protezione civile nazionale per i soccorsi anche attraverso personale sanitario, medicine, materiale sanitario e di disponibilità ad accogliere pazienti provenienti dagli ospedali abruzzesi resi inagibili. Pronto a intervenire anche con un contingente di operai idraulico-forestali della Regione Calabria e sono intervenuti anche i volontari della Toscana. Pronta una colonna mobile anche dalla valle d'Aosta ma anche i volontari dell'associazione degli Alpini del Piemonte. Messi a disposizione volontari anche dalla Provincia di Roma e Novara, da quella di Macerata e da Crotone. Colonne di aiuti sono partiti dalla Campania e i panificatori di Napoli hanno lavorato per la popolazione abruzzese. Inviati aiuti e soccorritori dalla Lombardia e dall'Emilia Romagna. Mobilitati anche Milan e Inter, e praticamente tutti i partiti politici sia per la raccolta di fondi che per mettere a disposizioni gli iscritti per portare aiuti.

Soccorsi e solidarietà dal mondo. Stanno arrivando al dipartimento della protezione civile offerte di aiuti da tanti Paesi. In prima fila Russia, Germania, Francia, Grecia, Israele ed anche l'Unione Europea. Il sindaco di Mosca, Iuri Luzhkov, ha espresso «grande dolore» per le vittime e ha offerto aiuto e assistenza alle popolazioni colpite. Condoglianze per le vittime sono giunte anche dal premier israeliano Benyamin Netanyahu e da tutto il governo della Polonia.

L'appello della Croce Rossa e aiuti economici. Per effettuare donazioni alla Cri si posso utilizzare i seguenti sistemi: Conto Corrente Bancario C/C bancario n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice Iban) relative sono: IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020 Causale pro terremoto Abruzzo Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: «Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice Iban: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004 Causale: Causale Pro Terremoto Abruzzo.È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della Cri all'indirizzo: http://www.cri.it/donazioni.html. C'è bisogno di tutto in Abruzzo e presto ci sarà bisogno ancor di più per la ricostruzione. A partire da martedì sarà attivo il conto corrente 10 40 0000 che Poste Italiane ha messo a disposizione per la raccolta di fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, su richiesta della Regione Abruzzo. Lo rende noto un comunicato di Poste italiane, spiegando che sottoscrittori potranno versare i loro contributi in tutti i 14 mila uffici postali attraverso bollettino di conto corrente postale o direttamente on line. Mentre papa Benedetto XVI ha pregato pe ri bambini morti, l'arcivescovo di Milano cardinale Dionigi Tettamanzi, ha detto che la Chiesa si farà in quattro per raccogliere aiuti anche attraverso la Caritas ambrosiana. Per fare una donazione è possibile effettuare un versamento, specificando nella causale “Terremoto Abruzzo 2009” sia sul conto corrente postale n. 13576228, sia sul conto corrente bancario IT16 P 0351201602000000000578, entrambi intestati a Caritas Ambrosiana Onlus. La Caritas Italiana sta coordinando gli sforzi della Caritas abruzzese e di sezioni Caritas all'estero per organizzare gli aiuti dopo il terremoto. Per sostenere gli interventi in corso (causale “Terremoto Abruzzo”) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite c/c postale n. 347013 o tramite Unicredit Banca di Roma Iban IT38 K03002 05206 000401120727. Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui: Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012; Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097; Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113; CartaSi e Diners, telefonando a Caritas Italiana tel. 066617701. La Confcommercio provinciale di Perugia ha deciso un contributo straordinario e l'apertura di un conto corrente (Cod. IBAN IT86 Z060 5503 0010 0000 0008 248, presso la Banca delle Marche, filiale n. 361 Perugia, intestato a: Confcommercio della provincia di Perugia pro terremoto Abruzzo) nel quale gli imprenditori umbri del terziario sono invitati a versare aiuti economici che saranno poi destinati ad interventi specifici. Pure l'Unione Piccoli Proprietari Immobiliari di Bologna si è mobilitata per dare un aiuto alle famiglie dell' Abruzzo: da oggi e per tutto il mese di aprile, la metà della quota associativa dei nuovi iscritti all'Uppi, sarà devoluta agli sfollati rimasti senza casa. L'associazione ha pure lanciato una raccolta di fondi che verranno consegnati ai responsabili degli enti preposti all'acquisto di beni di prima necessità. Per i versamenti, Codice IBAN IT 17 X 05387 02400 000001071640 Presso Banca Popolare dell'Emilia Romagna. Causale: contributo pro terremotati Abruzzo. La Federugby (Fir) ha deciso di accendere un conto corrente di solidarietà presso la Banca Nazionale del Lavoro, Agenzia Coni di Roma, per raccogliere somme da destinare alla popolazione abruzzese. Le coordinate del conto sono: Banca Nazionale del Lavoro, Agenzia CONI di Roma; C/C 8730 - ABI 01005, CAB 03309. CIN V IBAN IT41V0100503309000000008730.

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