sicurezza del patrimonio abitativo negli edifici ATER

Riceviamo e trasmettiamo dall'On. Pio Rapagnà

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Associazione Inquilini Assegnatari Mia Casa d'Abruzzo

Coordinamento regionale
Per informazioni: 330-431480

COMUNICAZIONE:

Il Mia Casa d'Abruzzo, nell'ambito delle iniziative concrete tese a sollecitare l'effettivo inizio della ricostruzione e messa in sicurezza del patrimonio abitativo pubblico danneggiato dal terremoto del 6 aprile, sta effettuando incontri nei vari quartieri del Comune dell'Aquila con gli Assegnatari delle Case Popolari, delle Case Parcheggio Comunali, e con gli Inquilini titolari di un contratto di locazione.

Nel corso delle prime consultazioni e verifiche effettuate sul campo è stata decisa di mettere in atto una vera e propria “azione di autotutela” nei confronti dei soggetti pubblici che risultano attualmente “proprietari e amministratori” degli edifici ATER e delle abitazioni popolari sui quali gli stessi enti e agenzie di gestione sono tenuti ad effettuare tutte quelle opere murarie e di messa in sicurezza indicate nelle schede di verifica effettuate dai tecnici della Protezione Civile, anche ai fini della certificazione di abitabilità delle palazzine nel loro complesso e per consentire alle famiglie interessate di rientrare al più presto possibile nelle loro abitazioni rese tecnicamente e strutturalmente agibili e sicure.

Le famiglie titolari di “atto di assegnazione” e di un “contratto di locazione” sono invitate a consegnare una “Lettera-protocollata” direttamente all'ATER, alla Regione Abruzzo, alla Protezione Civile ed al Prefetto dell'Aquila, con la quale si rivolge “istanza” con cenno di riscontro, affinché si dia immediato corso ai lavori di ripristino o ricostruzione dell’alloggio assegnato o locato con riserva esplicita di avvalersi, in difetto di azione e qualora le condizioni lo consentano, delle facoltà previste dalla legge “in via sostitutiva con rivalsa di spese”.

Il Mia Casa ha deciso di “sollevare” il merito dei rapporti giuridici tra le parti, dei titoli e dei diritti ancora pienamente vigenti pur in presenza di Decreti, Provvedimenti e Delibere delle Autorità competenti per l'emergenza e per la ricostruzione.

L'istanza di autotutela è resa necessaria in eventuale e temuta assenza dell'ente pubblico, il quale, per norma di carattere civilistico (1620 cc.) è tenuto a prendere ogni iniziativa per mantenere la cosa concessa, anche e compatibilmente con i diritti della proprietà, nel mentre è lex-pacifica l’azione del conduttore dell’immobile a tutela della cosa condotta. I

nfatti, le riparazioni straordinarie, comprese quelle strutturali, sono a carico del proprietario dell’immobile dannaggiato dal terremoto, in questo caso Ater, Comune ed Enti Pubblici proprietari, mentre è di estrema rilevanza, vista la gravità delle circostanze e degli effetti diversi del sisma, il fatto che se il proprietario indicato non esegue o ritarda le riparazioni, il conduttore, l'Assegnatario e l'Inquilino stessi, hanno facoltà di fare eseguire tutte le opere necessarie e richieste dalle verifiche e dalle perizie tecniche, salvo rimborso della spesa.

In ogni caso, alla luce di una corretta attribuzione delle rispettive reasponsabilità, civili e penali, è in capo all’ente proprietario del patrimonio abitativo pubblico mantenere le abitazioni e gli edifici di pertinenza in stato da servire all’uso convenuto eseguendo tutte le riparazioni necessarie e riconsegnando agli assegnatari e agli inquilini gli stessi beni pubblici indenni da vizi.


Pio Rapagnà
Coordinatore regionale del Mia Casa

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