Ripascimento morbido superficiale a Pineto

Riceviamo e trasmettiamo dal Comune di Pineto

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Spazzati via dopo appena dieci giorni dall’ultima mareggiata

venerdì 19 giugno 2009 - “Sono venuti a Pineto, hanno fatto campagna elettorale a sostegno del candidato sindaco del centro destra parlando di interventi a protezione della spiaggia, con soluzioni per rilanciare il turismo. Ed invece ad oggi i 5 mila metri cubi di sabbia che sono stati sistemati con un intervento palliativo nell’ambito di un ripascimento morbido superficiale, sono stati spazzati via dopo appena dieci giorni dall’ultima mareggiata”-.

E’ su tutte le furie il sindaco di Pineto Luciano Monticelli che attacca gli esponenti regionali del centro destra, compreso il Governatore Gianni Chiodi, per la difficile situazione in cui versa la spiaggia della sua città.
Questa mattina Monticelli ha eseguito un sopralluogo nella zona nord dell’arenile pinetese dopo le segnalazioni di alcuni operatori turistici che avevano lamentato il fatto che la sabbia sistemata nei giorni scorsi da camion e ruspe era stata letteralmente inghiottita dall’ultima mareggiata.

La Regione Abruzzo ancora una volta ha gettato in mare i soldi dei contribuenti”, ha aggiunto il primo cittadino pinetese, “lo avevamo detto in tempi non sospetti che tale intervento non sarebbe stato di alcuna utilità, che era necessario portare avanti un progetto più ampio, così come programmato da tempo dall’ufficio del demanio della Regione. Oggi i balneatori lamentano una situazione di assoluto disagio, non sanno in alcuni casi come fare per piazzare gli ombrelloni e le sdraio per i propri clienti. Tecnici, dirigenti, ingegneri dovrebbero andarsene a casa perché nel caso di Pineto hanno dimostrato grande incompetenza”.

Le ripetute mareggiate dello scorso inverno hanno cancellato a Pineto un ampio tratto di spiaggia. Fronte mare mancherebbero in alcuni punti anche 25 metri di arenile, riducendo la spiaggia ad un sottilissimo lembo. Il piano di intervento della regione prevede per Pineto la realizzazione di due pennelli perpendicolari per un’ampiezza di circa un chilometro (dalla zona nord dei campeggi, sino a raggiungere la foce del torrente Calvano), con sistema di ripascimento morbido utilizzando oltre 275 mila metri cubi di sabbia che verrebbe prelevata al largo. I lavori erano attesi già a gennaio, come inizialmente era stato assicurato dalla direzione per le opere marittime della Regione Abruzzo.

“Invece a ridosso della stagione turistica”, ha concluso il Sindaco Monticelli, “ci avevano comunicato che non se ne sarebbe fatto nulla prima di novembre. In campagna elettorale, invece, hanno provveduto con lo scarico di 5 mila metri cubi di sabbia che oggi non c’è più. Abbiamo intenzione di portare ora avanti un’azione legale contro la Regione per i danni che gli operatori balneari stanno registrando”


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Vuole vederci chiaro a proposito dei lavori che sono stati eseguiti sul lato nord della foce del fiume Vomano

Venerdì 3 luglio 2009 - E’ intenzionato ad andare fino in fondo il Sindaco di Pineto Luciano Monticelli. Vuole vederci chiaro a proposito dei lavori che sono stati eseguiti sul lato nord della foce del fiume Vomano (Comune di Roseto), con la realizzazione di un pennello che di fatto devia tutta l’acqua limacciosa verso il territorio pinetese, creando disagi ai turisti e ai balneatori.

Questa mattina il primo cittadino ha inviato una lettera alla Regione, alla Provincia, alla Capitaneria di Porto di Pescara, al Corpo Forestale dello Stato e ai Carabinieri del NOE (Nucleo operativo ecologico).

Questo il contenuto della lettera.

“Con la presente si trasmette il verbale in ordine ad un sopralluogo effettuato in data 1 luglio 2009 nel Comune di Pineto, preso la foce del Fiume Vomano. Dalla relazione allegata, corredata di fotografie, si evince come la foce del fiume Vomano abbia subito notevoli modificazioni (vedasi foto nn. 1 e 2), da un anno a questa parte, tutte a detrimento del tratto balneare di questo Comune, le cui acque sono torbide già dalle 8.00 del mattino.

Il sopralluogo effettuato evidenzia la differenza tra l’argine sud del fiume (vedasi foto n. 3), nel territorio di Pineto, ricoperta interamente ed esclusivamente da flora, e l’argine nord (vedasi foto n. 4), nel territorio di Roseto degli Abruzzi, ricoperta di cumuli di ghiaia (vedasi foto n. 5), apparentemente e verosimilmente depositata da ignoti, e in piccola parte cementificata (vedasi allegato n. 6).

Oltre alla sopra citata documentazione fotografica, si allega un rilievo effettuato nell’estate 2008 (foto n. 7).

La Città di Pineto, nonostante che nel 2009 sia riuscita a conquistare la Bandiera Blu, grazie alle proprie politiche ambientali, si trova ancora una volta a doversi attivare per tutelare il proprio tratto costiero, in una stagione balneare già interessata a varie problematiche connesse al sisma aquilano, a causa delle azioni irresponsabili di altri soggetti.

L’Amministrazione Comunale di Pineto, stanca di subire continue prevaricazioni, ritiene assolutamente urgente convocare una conferenza di servizi al fine di ripristinare, presso la foce del fiume Vomano, lo status quo ante e restituire allo stesso fiume il suo sfogo naturale”.

Il Sindaco ha infine confermato che gli atti, se non verrà fatta chiarezza, finiranno in Procura. Non solo, ma chiederà anche i danni alla Regione e alla Provincia per una stagione turistica che potrebbe essere fallimentare a causa della presenza costante delle acque torbide tra Scerne e Pineto.

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