La federazione della Sinistra torna a parlare di CIRSU
OGGETTO: EMERGENZA RIFIUTI ROSETO COME LA NAPOLI DELL'EMERGENZA RIFIUTI ECCO I COLPEVOLI
Roseto torna ad affondare nei rifiuti per colpa di un Cirsu ridotto ormai agli ultimi stadi di uno stato comatoso. Ieri pomeriggio i camion della Sogesa sono passati a raccogliere ciò che si era accumulato dopo tre giorni di totale abbandono. Dai mezzi di informazione veniamo a sapere che la crisi si è prodotta dopo che ai camion della Sogesa è stato impedito di entrare all'impianto di smaltimento di Casoni. Il motivo è presto detto. I comuni del Cirsu non pagano, e Roseto è il maggior debitore.
Ci chiediamo perchè la nostra città debba subire tutto questo. Perchè, con il Cirsu che ormai da anni affonda sempre di più nei debiti a causa di una gestione malsana targata Pd, le nostre strade siano ridotte ormai come gli angoli di Napoli. Quello che stiamo vedendo è una riedizione di quanto accadde solo qualche mese fa, quando il consorzio decise di sospendere la raccolta perchè Roseto non voleva pagare quanto dovuto. Ad oggi la nostra città è il maggior debitore nei confronti del Cirsu, per una cifra record che supera abbondantemente il milione di euro. Una situazione drammatica, che oltre a rendere malsane le nostre strade, mette in pericolo le decine di operai della Sogesa, per il cui futuro lavorativo siamo molto preoccupati. Noi chiediamo con forza che chi ha la responsabilità di quanto sta avvenendo ne prenda atto. Chi ricopre cariche pubbliche deve essere in grado di sapere amministrare la cosa pubblica, e se non ne è capace torni a gestire le sue cose private. Quanto è avvenuto in questi giorni è la testimonianza della crisi strutturale del Cirsu. Ieri pomeriggio i camion hanno ripreso la raccolta, ma se non
verrà risolta la questione della solvibilità del consorzio gravato negli anni da immensi sprechi di denaro pubblico, tra qualche giorno potremmo trovare
lo stesso problema nelle nostre strade.
Sono anni che le tasche dei cittadini devono far fronte ad aumenti della Tarsu senza che il servizio migliori di una briciola. Perchè dobbiamo pagare sempre di più, se scendendo per strada troviamo sempre i soliti cassonetti puzzolenti, le isole ecologiche costate 260 mila euro lasciate alla rovina, e ultimamente alla spazzatura lasciata per strada? Già quest'estate siamo passati attraverso figure pessime di fronte all'opinione pubblica nazionale, con le foto dei topi che scorrazzavano tra l'immondizia. Se Sogesa non è in grado di pagare i propri fornitori, e dunque non può più smaltire i rifiuti, quale altro sarà l'esito se non enormi cumuli di spazzatura lasciati ai quattro venti? Roseto deve pagare immediatamente i propri debiti al Cirsu, per la salute dei nostri cittadini, per non mettere in pericolo le 140 famiglie dei dipendenti della Sogesa, e per evitare che l'informazione nazionale arrivi dando una mazzata mortale alla nostra immagine turistica per gli anni a venire.
Roseto torna ad affondare nei rifiuti per colpa di un Cirsu ridotto ormai agli ultimi stadi di uno stato comatoso. Ieri pomeriggio i camion della Sogesa sono passati a raccogliere ciò che si era accumulato dopo tre giorni di totale abbandono. Dai mezzi di informazione veniamo a sapere che la crisi si è prodotta dopo che ai camion della Sogesa è stato impedito di entrare all'impianto di smaltimento di Casoni. Il motivo è presto detto. I comuni del Cirsu non pagano, e Roseto è il maggior debitore.
Ci chiediamo perchè la nostra città debba subire tutto questo. Perchè, con il Cirsu che ormai da anni affonda sempre di più nei debiti a causa di una gestione malsana targata Pd, le nostre strade siano ridotte ormai come gli angoli di Napoli. Quello che stiamo vedendo è una riedizione di quanto accadde solo qualche mese fa, quando il consorzio decise di sospendere la raccolta perchè Roseto non voleva pagare quanto dovuto. Ad oggi la nostra città è il maggior debitore nei confronti del Cirsu, per una cifra record che supera abbondantemente il milione di euro. Una situazione drammatica, che oltre a rendere malsane le nostre strade, mette in pericolo le decine di operai della Sogesa, per il cui futuro lavorativo siamo molto preoccupati. Noi chiediamo con forza che chi ha la responsabilità di quanto sta avvenendo ne prenda atto. Chi ricopre cariche pubbliche deve essere in grado di sapere amministrare la cosa pubblica, e se non ne è capace torni a gestire le sue cose private. Quanto è avvenuto in questi giorni è la testimonianza della crisi strutturale del Cirsu. Ieri pomeriggio i camion hanno ripreso la raccolta, ma se non
verrà risolta la questione della solvibilità del consorzio gravato negli anni da immensi sprechi di denaro pubblico, tra qualche giorno potremmo trovare
lo stesso problema nelle nostre strade.
Sono anni che le tasche dei cittadini devono far fronte ad aumenti della Tarsu senza che il servizio migliori di una briciola. Perchè dobbiamo pagare sempre di più, se scendendo per strada troviamo sempre i soliti cassonetti puzzolenti, le isole ecologiche costate 260 mila euro lasciate alla rovina, e ultimamente alla spazzatura lasciata per strada? Già quest'estate siamo passati attraverso figure pessime di fronte all'opinione pubblica nazionale, con le foto dei topi che scorrazzavano tra l'immondizia. Se Sogesa non è in grado di pagare i propri fornitori, e dunque non può più smaltire i rifiuti, quale altro sarà l'esito se non enormi cumuli di spazzatura lasciati ai quattro venti? Roseto deve pagare immediatamente i propri debiti al Cirsu, per la salute dei nostri cittadini, per non mettere in pericolo le 140 famiglie dei dipendenti della Sogesa, e per evitare che l'informazione nazionale arrivi dando una mazzata mortale alla nostra immagine turistica per gli anni a venire.
Roseto lì, 24 Settembre 2010
Riceviamo e trasmettiamo il Comunicato stampa di Marco Borgatti Portavoce Federazione della Sinistra
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