Domenico Cappucci (IDV Roseto) abbandona l'aula
“Al peggio non c'è mai fine”. Questa è l'esclamazione del Consigliere Domenico Cappucci (IDV) nel giorno seguente all'assise del 24 Settembre 2010. Gli operai della PERLA che hanno manifestato ad inizio seduta le ragioni della protesta, inerenti la crisi occupazionale che ha colpito uno degli ultimi baluardi dell'industria rosetana, hanno ottenuto l'impegno di tutti i consiglieri nell'approvazione di un documento largamente condiviso dal Consiglio. Di seguito nella fase delle comunicazioni il Consigliere Antonio Norante introduce la questione CIRSU e la mancata raccolta dei rifiuti in questi ultimi giorni, argomento che si protrae per circa due ore. Questa volta ad essere la vittima sacrificale tocca al Consigliere Domenico Cappucci che si vede negata la parola dal Presidente del Consiglio Domenico Rega per motivi di tempo e racconta personalmente l'accaduto -”Oltre agli interventi di Norante, Tacchetti e Marini anche il Sindaco ritiene utile fornire delle informazioni necessarie per la discussione – commenta Cappucci - Nel frattempo avevamo chiesto la parola io ed Avolio. Quest’ultimo chiede di parlare prima del Sindaco ed io accenno al Presidente la disponibilità a parlare dopo. Il Sindaco fornisce delle notizie interessanti e a conclusione viene ridata la parola a Norante. Subito dopo la richiedo io, ma il Presidente me la nega, dicendo che era trascorsa l’ora destinata alle comunicazioni preliminari”- La misura è colma, tanto da spingere il Prof. Cappucci a comunicare formalmente il proprio dissenso attraverso un comunicato di fuoco -”Per il peggio non c’è mai fine” verrebbe da esclamare dopo quanto si è verificato nel Consiglio Comunale di Venerdì - continua Cappucci - Accetto di posticipare il mio intervento per ascoltare il Sindaco, che aveva chiesto di poter fornire elementi utili alla discussione. Il Presidente dà la Parola al Cons. Norante e la nega al Consigliere dell’IdV, affermando che era stata superato il tempo dedicato ai preliminari. Voglio far notare all’illustre Presidente quanto segue : 1) tempi dei preliminari sono sempre stati abbondantemente sforati (persino di ore ed ore); 2) Consigliere dell’IdV certamente non appartiene alla schiera di chi abusa dei tempi e se non è necessario rinuncia persino a prendere la parola; Il Presidente avrebbe dovuto scorporare dallo spazio concesso ai consiglieri, i minuti impiegati dal Sindaco”-
Cappucci rincara la dose affermando che tutto ciò è avvenuto senza che nessuno del Partito di maggioranza (il PD), nel quale il Presidente milita, si dissociasse dal comportamento riprovevole del “garante” del Consiglio Comunale. La questione sembra essere più seria del solito quando a conclusione afferma -”Valuterò se comunicare al Prefetto l’abuso di potere o se limitarmi ad aggiungere quanto è accaduto venerdì sera al lunghissimo elenco di scelte e di atteggiamenti che hanno scavato e continuano a scavare un solco incolmabile tra l’Italia dei Valori e il PD rosetano - conclude Il Prof. Cappucci - Segretario Verrocchio, se ci sei batti un colpo! Impegnati per ricostituire a Roseto un Centro-Sinistra vero, ampio, efficiente ed istituzionalmente corretto. il tempo stringe e l’insipienza politica di qualcuno unita alla presunzione dell’invincibilità di qualcun altro, rischia di soverchiare il senso di responsabilità. Non venite a dirci, tra qualche mese, che bisogna stare insieme per non far prevalere anche a Roseto il Centro-Destra, perché potrebbe esserci sfuggita la differenza”- Ma dopo l'incidente tra Cappucci e Rega, il Consiglio si consuma sotto le bordate continue del Consigliere Norante che attacca frontalmente l'Ass. Ginoble, bersaglio questa sera di pesanti critiche politiche ed amministrative. Il Consiglio termina alle tre di notte circa, con la buona pace di chi durante il consiglio, nel passare dei punti all'ordine del giorno ha pensato bene di dedicare il suo tempo a leggere il giornale.
Cappucci rincara la dose affermando che tutto ciò è avvenuto senza che nessuno del Partito di maggioranza (il PD), nel quale il Presidente milita, si dissociasse dal comportamento riprovevole del “garante” del Consiglio Comunale. La questione sembra essere più seria del solito quando a conclusione afferma -”Valuterò se comunicare al Prefetto l’abuso di potere o se limitarmi ad aggiungere quanto è accaduto venerdì sera al lunghissimo elenco di scelte e di atteggiamenti che hanno scavato e continuano a scavare un solco incolmabile tra l’Italia dei Valori e il PD rosetano - conclude Il Prof. Cappucci - Segretario Verrocchio, se ci sei batti un colpo! Impegnati per ricostituire a Roseto un Centro-Sinistra vero, ampio, efficiente ed istituzionalmente corretto. il tempo stringe e l’insipienza politica di qualcuno unita alla presunzione dell’invincibilità di qualcun altro, rischia di soverchiare il senso di responsabilità. Non venite a dirci, tra qualche mese, che bisogna stare insieme per non far prevalere anche a Roseto il Centro-Destra, perché potrebbe esserci sfuggita la differenza”- Ma dopo l'incidente tra Cappucci e Rega, il Consiglio si consuma sotto le bordate continue del Consigliere Norante che attacca frontalmente l'Ass. Ginoble, bersaglio questa sera di pesanti critiche politiche ed amministrative. Il Consiglio termina alle tre di notte circa, con la buona pace di chi durante il consiglio, nel passare dei punti all'ordine del giorno ha pensato bene di dedicare il suo tempo a leggere il giornale.
Roseto lì, 27 Settembre 2010
Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)
Di Raffaele Di Bonaventura
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