tradizioni progressive

tradizione culturale e folkloristica Abruzzese e Rosetana
tradizioni progressive
L'Associazione Culturale “Città per Vivere” chiude una interessante serie di serate dedicate al tema della tradizione culturale e folkloristica Abruzzese nel Borgo medievale di Montepagano. Nello scenario della Piazza del Municipio un evento musicale tra l'antico e il moderno con il Concerto del Gruppo sperimentale “Tradizioni Progressive” composta da musicisti di elevato livello quali Luigi Candelori alla Chitarra; Massimiliano Coclite al Pianoforte; Edmondo Di Giovannantonio al Contrabbasso; Pierluigi Esposito alla Batteria; Alessia Martegiani, Voce; in collaborazione con il Gruppo dei Santantoniari di Penna Sant'Andrea diretto da Domenico Di Teodoro. “5 serate a Roseto degli Abruzzi e 3 a Montepagano – commenta Pio Rapagnà organizzatore dell'evento – hanno regalato a questa città un percorso socio-culturale nell'intento di valorizzare il carattere popolare del territorio rosetano. Il nostro è stato il tentativo di fare una sintesi dei linguaggi e delle culture popolari Italiane e soprattutto abruzzesi.” Il progetto che conclude la serie di eventi festivi ha proposto una lettura in chiave moderna di brani tratti dalla tradizione orale conservando l'antico significato dei canti, la tensione emotiva e la funzione propria della danza. La ricerca delle musiche originali proviene dallo studio effettuato tra il 1989 e il 1990 da Luigi Candelori per la redazione di una tesi di ricerca in musica etnica, presso il DAMS (Università degli Studi di Bologna). I canti popolari sono stati registrati dalle vive voci delle donne dei borghi teramani, in una versione assolutamente naturale e spontanea, radice vera e genuina della melodia, l'essenza tramandata nei secoli dall'insegnamento orale. Un linguaggio nuovo che vuole arricchire la memoria, senza spogliarla di significato. Un approccio particolare che accosta strumenti di antica tradizione e i più moderni interventi sul suono. “E' necessario – conclude Rapagna – sostenere l'arte, in tutte le sue forme, per far si che esse continuino a preservare un patrimonio culturale ricchissimo tipico del nostro territorio”. Ancora una volta l'evento organizzato da Pio Rapagnà ha raccolto a se moltissimi spettatori, giovani e meno giovani in una rivalutazione del patrimonio culturale che da sempre contraddistingue l'associazione “Citta per Vivere”, contando solo ed esclusivamente sulla forza di appassionati estimatori dell'arte popolare.

Pubblicato sul Quotidiano la Citta
Di Raffaele Di Bonaventura

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