Protesta lavoratori La Perla di fronte a sede Provincia. Noi con loro.
La Federazione della Sinistra continua la battaglia per il posto di lavoro a fianco dei lavoratori della Perla di Roseto. La chiusura dello stabilimento della Perla sarebbe un'ulteriore tremenda mazzata per l'economia rosetana e teramana.
Stamane, nonostante la pioggia, decine di operai della Perla di Roseto hanno fatto sentire pacificamente la loro voce dinanzi la sede della Provincia di Teramo, dove nel pomeriggio si svolgerà un importante incontro tra i vertici istituzionali ed aziendali. La Federazione della Sinistra, a fianco dei lavoratori sin dal primo giorno del loro sciopero ormai dieci giorni fa, continua ad esprimere la totale solidarietà nei loro confronti, più di ottanta tra uomini e donne che da un giorno all'altro si sono visti di fronte alla perdita del loro posto di lavoro per motivi ben più che discutibili.
Chiediamo alle istituzioni, a qualsiasi livello, che lo stabilimento della Perla di Roseto non venga chiuso e delocalizzato. Stiamo parlando di più di ottanta famiglie che rischiano di non avere più un reddito, in un'economia ormai in stato comatoso come è la nostra in questo periodo. Fermare le macchine della Perla sarebbe una perdita tremenda per Roseto, dove ormai le realtà produttive si contano sulle dita di una mano. Dopo la vicenda Teleco e la chiusura di tante piccole unità imprenditoriali, la nostra cittadina non è in grado di sopportare la chiusura di un altro stabilimento di dimensioni così importanti. Ma oltre che per Roseto, una Perla spostata in un'altra regione italiana sarebbe un colpo tremendo anche per la provincia di Teramo, una volta fiore all'occhiello abruzzese per le sue tante imprese manifatturiere e oggi ridotta ad una “landa di cassaintegrati”.
La Federazione della Sinistra chiede alle istituzioni che si eviti la delocalizzazione dello stabilimento rosetano. Qualora i problemi dell'attuale proprietà riguardino il possesso dell'attuale fabbricato, l'amministrazione rosetana ha già fatto sapere di essere pronta a mettere altri siti a disposizione della fabbrica. Noi appoggiamo questa soluzione. A fianco di questa proposta, chiediamo che per i lavoratori della Perla siano messi a disposizione tutti i possibili ammortizzatori sociali, perchè ottanta famiglie non vengano lasciate con un pugno di mosche da un giorno all'altro.
Mentre il nostro governo dichiara che in Italia la crisi economica è già superata dopo aver speso miliardi per il salvataggio delle banche, noi oggi siamo qui di fianco ai lavoratori della Perla, per i quali la crisi è solo all'inizio. Insieme a loro continueremo la battaglia perchè il loro stabilimento non venga chiuso.
Stamane, nonostante la pioggia, decine di operai della Perla di Roseto hanno fatto sentire pacificamente la loro voce dinanzi la sede della Provincia di Teramo, dove nel pomeriggio si svolgerà un importante incontro tra i vertici istituzionali ed aziendali. La Federazione della Sinistra, a fianco dei lavoratori sin dal primo giorno del loro sciopero ormai dieci giorni fa, continua ad esprimere la totale solidarietà nei loro confronti, più di ottanta tra uomini e donne che da un giorno all'altro si sono visti di fronte alla perdita del loro posto di lavoro per motivi ben più che discutibili.
Chiediamo alle istituzioni, a qualsiasi livello, che lo stabilimento della Perla di Roseto non venga chiuso e delocalizzato. Stiamo parlando di più di ottanta famiglie che rischiano di non avere più un reddito, in un'economia ormai in stato comatoso come è la nostra in questo periodo. Fermare le macchine della Perla sarebbe una perdita tremenda per Roseto, dove ormai le realtà produttive si contano sulle dita di una mano. Dopo la vicenda Teleco e la chiusura di tante piccole unità imprenditoriali, la nostra cittadina non è in grado di sopportare la chiusura di un altro stabilimento di dimensioni così importanti. Ma oltre che per Roseto, una Perla spostata in un'altra regione italiana sarebbe un colpo tremendo anche per la provincia di Teramo, una volta fiore all'occhiello abruzzese per le sue tante imprese manifatturiere e oggi ridotta ad una “landa di cassaintegrati”.
La Federazione della Sinistra chiede alle istituzioni che si eviti la delocalizzazione dello stabilimento rosetano. Qualora i problemi dell'attuale proprietà riguardino il possesso dell'attuale fabbricato, l'amministrazione rosetana ha già fatto sapere di essere pronta a mettere altri siti a disposizione della fabbrica. Noi appoggiamo questa soluzione. A fianco di questa proposta, chiediamo che per i lavoratori della Perla siano messi a disposizione tutti i possibili ammortizzatori sociali, perchè ottanta famiglie non vengano lasciate con un pugno di mosche da un giorno all'altro.
Mentre il nostro governo dichiara che in Italia la crisi economica è già superata dopo aver speso miliardi per il salvataggio delle banche, noi oggi siamo qui di fianco ai lavoratori della Perla, per i quali la crisi è solo all'inizio. Insieme a loro continueremo la battaglia perchè il loro stabilimento non venga chiuso.
Marco Borgatti
portavoce Federazione della Sinistra
portavoce Federazione della Sinistra
Roseto lì, 06 Ottobre 2010
Riceviamo e trasmettiamo da Marco Borgatti, portavoce Federazione della Sinistra
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