Le nuove tariffe TARSU per l'anno 2011
La Giunta Comunale di Roseto, il 7 dicembre scorso, con Delibera n. 144, ha approvato le nuove tariffe TARSU per l'anno 2011 per la raccolta e lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani, calcolando il costo annuo del servizio, fornito dal CIRSU e dalla SOGESA in base alla tariffa di 220 Euro per ogni tonnellata di rifiuti in luogo della tariffa attuale pari a 177 Euro a tonnellata.
A causa di questo incremento di 43 euro per ogni tonnellata di rifiuti raccolti e conferiti in discarica, il totale della spesa che il Comune di Roseto dovrà coprire per l'anno 2011 è pari a 5.607.057,00 Euro (oltre 11 miliardi di vecchie lire!) rispetto ai 4.722.003,00 Euro del 2010.
La Giunta Comunale nella stessa Delibera “prende atto” che la differenza tra entrate da TARSU e spese relative al servizio (pari e Euro 1.57.057,00) è coperta dalle economia rinvenienti da altri servizi, ivi comprese quelle relative agli interessi passivi sui BOC.
Nella Delibera non si accenna né alla attuazione della raccolta differenziata “porta a porta” il cui Piano definitivo è stato predisposto dalla CIRSU e dalla SOGESA a cura della “Wastelab Studio Associato – Pesaro”, costituito da n. 162 pagine e approvato dalla stessa Giunta con Delibera n. 77 del 30 giugno 2010 scorso per un costo complessivo annuo pari a Euro 4.963.435,45, e nemmeno alla gestione diretta da parte del Comune dei servizi relativi allo spazzamento manuale e meccanico delle strade il cui costo per l'anno 2010 è stato di 889.545,89 Euro, nel mentre il nuovo Consiglio di Amministrazione del CIRSU deliberato di aumentare di 25 Euro a Tonnellata il costo dello smaltimento dei rifiuti relativi “proprio” allo spazzamento stradale che il Comune di Roseto gestisce in economia.
In tale contesto però, il Consiglio Comunale di Roseto nella seduta del 10 dicembre scorso, prendendo atto che la situazione economico-finanziaria della Società CIRSU S.p.A. prevede una perdita economica a tutto il 31.12.2010 di circa 1.300.000,00 Euro, ha approvato la “ricapitalizzazione” del CIRSU medesimo ed il “riconoscimento” della legittimità del debito fuori bilancio per l'importo di Euro 58.493,00.
Il Comitato Città per Vivere intende tutelare fino in fondo i Cittadini di Roseto, e, nel chiedere, ancora una volta alla Amministrazione Comunale il “ritiro immediato” dell'aumento del 25% medio della TARSU per l'anno 2010 in quanto “del tutto ingiustificato”, illegittimo, iniquo sul piano sociale e ingiusto rispetto a migliaia di famiglie in gravissime difficoltà economiche a causa della crisi che su di esse si è abbattuta come una mannaia.
Il Comitato ritiene che il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale non stiano facendo il loro dovere di “amministratori equilibrati e consapevoli”, in presenza di spese e sprechi per fini clientelari che, anche a causa dei tagli lineari operati dal Governo nazionale ai danni degli enti locali e di fronte alla chiusura di importanti attività produttive e all'aumento esponenziale della disoccupazione giovanile e di lungo periodo, rischiano di trascinare la intera collettività locale in una crisi profonda e drammatica, con rischi altissimi alla stabilità della “coesione sociale” che, se non prevenuta in tempo, porterà in breve tempo al fallimento “economico e sociale” della stessa amministrazione pubblica.
A causa di questo incremento di 43 euro per ogni tonnellata di rifiuti raccolti e conferiti in discarica, il totale della spesa che il Comune di Roseto dovrà coprire per l'anno 2011 è pari a 5.607.057,00 Euro (oltre 11 miliardi di vecchie lire!) rispetto ai 4.722.003,00 Euro del 2010.
La Giunta Comunale nella stessa Delibera “prende atto” che la differenza tra entrate da TARSU e spese relative al servizio (pari e Euro 1.57.057,00) è coperta dalle economia rinvenienti da altri servizi, ivi comprese quelle relative agli interessi passivi sui BOC.
Nella Delibera non si accenna né alla attuazione della raccolta differenziata “porta a porta” il cui Piano definitivo è stato predisposto dalla CIRSU e dalla SOGESA a cura della “Wastelab Studio Associato – Pesaro”, costituito da n. 162 pagine e approvato dalla stessa Giunta con Delibera n. 77 del 30 giugno 2010 scorso per un costo complessivo annuo pari a Euro 4.963.435,45, e nemmeno alla gestione diretta da parte del Comune dei servizi relativi allo spazzamento manuale e meccanico delle strade il cui costo per l'anno 2010 è stato di 889.545,89 Euro, nel mentre il nuovo Consiglio di Amministrazione del CIRSU deliberato di aumentare di 25 Euro a Tonnellata il costo dello smaltimento dei rifiuti relativi “proprio” allo spazzamento stradale che il Comune di Roseto gestisce in economia.
In tale contesto però, il Consiglio Comunale di Roseto nella seduta del 10 dicembre scorso, prendendo atto che la situazione economico-finanziaria della Società CIRSU S.p.A. prevede una perdita economica a tutto il 31.12.2010 di circa 1.300.000,00 Euro, ha approvato la “ricapitalizzazione” del CIRSU medesimo ed il “riconoscimento” della legittimità del debito fuori bilancio per l'importo di Euro 58.493,00.
Il Comitato Città per Vivere intende tutelare fino in fondo i Cittadini di Roseto, e, nel chiedere, ancora una volta alla Amministrazione Comunale il “ritiro immediato” dell'aumento del 25% medio della TARSU per l'anno 2010 in quanto “del tutto ingiustificato”, illegittimo, iniquo sul piano sociale e ingiusto rispetto a migliaia di famiglie in gravissime difficoltà economiche a causa della crisi che su di esse si è abbattuta come una mannaia.
Il Comitato ritiene che il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale non stiano facendo il loro dovere di “amministratori equilibrati e consapevoli”, in presenza di spese e sprechi per fini clientelari che, anche a causa dei tagli lineari operati dal Governo nazionale ai danni degli enti locali e di fronte alla chiusura di importanti attività produttive e all'aumento esponenziale della disoccupazione giovanile e di lungo periodo, rischiano di trascinare la intera collettività locale in una crisi profonda e drammatica, con rischi altissimi alla stabilità della “coesione sociale” che, se non prevenuta in tempo, porterà in breve tempo al fallimento “economico e sociale” della stessa amministrazione pubblica.
Pio Rapagnà
Roseto lì, 16 Dicembre 2010
Riceviamo e trasmettiamo dal Comitato Città per Vivere
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