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Chi amministra Giulianova cade in contraddizione
  1. In apertura di consiglio sono state approvate all’unanimità le proposte contenute nell’ ordine del giorno presentato da “Il Cittadino Governante per cambiare” per ricordare la figura del sindaco Angelo Vassallo barbaramente assassinato dalla malavita organizzata per il suo voler assicurare alla propria comunità locale vivibilità e qualità della vita con la sua passione civile, con la sua visione illuminata e con il suo coraggio. Abbiamo chiesto di far tesoro di questa riflessione: la lotta alla criminalità organizzata ed alle tristi conseguenze sulle comunità e sui territori, oltre che con la repressione, si fa anche col praticare ovunque, in ognuno degli 8.000 comuni italiani, lo stesso buongoverno che il sindaco Vassallo praticava da tempo nel suo comune.
  2. Si è passati, subito dopo, all’ordine del giorno presentato dal nostro gruppo consiliare per cercare di far rispettare il Kursaal, a ridosso del quale si sta realizzando un’edificazione che ferisce con le sue dimensioni lo storico palazzo, particolarmente nel suo affaccio sul lungomare. L’autorizzazione fu rilasciata con totale indifferenza per le sorti del bene pubblico, trascurando, persino, le norme del PRG che non la consentivano. Abbiamo chiesto che il Consiglio Comunale esprimesse una posizione che riconducesse tutto nell’ambito della tutela del bene culturale, della responsabilità e della legalità. La maggioranza, dimentica dell’impegno appena preso nell’onorare la memoria del sindaco Vassallo, senza nemmeno spendere una parola di rammarico per l’offesa arrecata al Kursaal, si è rinchiusa, come suo solito, nel cieco agire amministrativo incurante dei beni comuni ed ha respinto la proposta.
  3. E’ stata quindi discussa la mozione: “Recupero della vista sul mare nelle passeggiate sui lungomari e sui moli; promozione della mobilità sostenibile in ambito litoraneo”, presentata anche questa da noi. Anche in questa circostanza si è manifestato il solito atteggiamento della Giunta Mastromauro che fa il contrario di quello che promette: un po’ per evidenti limiti di cultura amministrativa, un po’ per la spiccata propensione a negare l’evidenza. E così la nostra articolata e documentata proposta che faceva propria la dichiarata volontà del sindaco di recuperare la vista sul mare è stata addirittura respinta! Consigliamo di rivivere il dibattito (cliccando sulle voci sottostanti) perché illustra molto bene il giudizio sopra espresso.
  4. Si è passati poi all’approvazione all’unanimità del bel progetto presentato dall’ANFFAS per la realizzazione del centro di lavoro per l’inclusione delle persone con disabilità intellettive e/o relazionali. Decisiva per concretizzare questo nobile intento della meritoria associazione è stata la concessione da parte del Comune di un’area di sua proprietà ottenuta grazie alle cessioni previste dal PRG vigente. Nel 2006 il passaggio al Comune di quelle aree andava a rilento e ciò rischiava di compromettere l’ottenimento dei finanziamenti per l’ANFFAS. La nostra associazione suggerì pubblicamente come risolvere il problema (si trattava di far rispettare le norme di PRG e la convenzione) e, finalmente, qualche mese dopo, il Comune riuscì ad avere la disponibilità delle aree in cessione.
  5. Si è infine passati all’esame del regolamento per gli incentivi al centro storico. Abbiamo definito i provvedimenti proposti insufficienti e non all’altezza di un fondamentale obiettivo quale è quello della rivitalizzazione del Centro Storico. Essi più che affrontare seriamente la complessa problematica sembrano più un modo per farsi propaganda a buon mercato. Si tratta di un guscio semivuoto (per la scarsità delle risorse) ispirato da un approccio inadeguato quanto alle linee strategiche che devono ispirare un’efficace azione capace di ridare lustro e vitalità al cuore antico della nostra città. L’attuale amministrazione, sulla scia della precedente, continua a muoversi come un elefante in una cristalleria. Basta un episodio a far comprendere la gravità delle conseguenze del malgoverno della Giunta Mastromauro nelle politiche di rilancio del centro storico. Dopo aver visto come è stata ridotta piazza Buozzi (costata insieme a Corso Garibaldi oltre un milione di euro) lo storico Bevilacqua, autore di un libro sulla Giulianova del Rinascimento, dichiarò parlando del nostro centro storico: “La storia chi ce l’ha ce l’ha, chi non ce l’ha non può comprarla, abbiatene cura”. Qualche mese prima in un convegno promosso aveva auspicato- purtoppo invano- che Piazza Buozzi divenisse il salotto rinascimentale del centro storico; essa, come tutti possono constatare, ha assunto, invece, le sembianze di un night-club. Le nostre costruttive proposte (cliccare il documento allegato sotto) sono state ignorate e per questo il nostro voto non è potuto andato oltre l’astensione.

Il Cittadino Governante
associazione di cultura politica

Roseto lì, 11 Novembre 2010

Riceviamo e trasmettiamo dal "cittadinogovernante"

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