pasquale Avolio

Il giorno dopo Roseto sommersa da un fiume di polemiche
alluvione roseto
Il disastro che ha colpito l'Abruzzo e soprattutto la costa sta rivelando una serie di fragilità causate dalla mancata sensibilità nel rispettare gli equilibri ambientali e troppo spesso dalla “inefficiente” capacità di controllo delle territorio dal punto di vista idrogeologico da parte delle amministrazioni. E' ancora troppo presto per tirare le somme dell'alluvione che ha colpito la costa abruzzese ed in questo caso Roseto degli Abruzzi, ma a chiedere un chiarimento sul piano regolatore generale che fra pochi giorni sembrerebbe sulla rotta dell'adozione in merito alle questioni di assetto idrogeologico si fa portavoce il Consigliere Pasquale Avolio -”SEL non intende assolutamente speculare su un disastro naturale che, nonostante la povertà delle risorse disponibili, l’Amministrazione comunale, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile hanno fronteggiato con grande impegno. Non può però fare a meno di ricordare che l’Amministrazione negli ultimi cinque anni ha speso poco o niente per la regimentazione e il convogliamento delle acque su un territorio a rischio idrogeologico e che fenomeni quali frane, esondazioni di fiumi e sprofondamenti nelle zone collinari impongono soprattutto capacità di previsione e di prevenzione oltre a nuovi e approfonditi studi sulle effettive condizioni di rischio. - commenta Pasquale Avolio - Sarebbe quindi necessario, oggi più che mai, predisporre un piano di emergenza per fronteggiare situazioni di crisi e dotarsi di un sistema di monitoraggio che consenta di dare l’allerta tempestivo in caso di alluvione o di eventuali frane. Per tali ragioni si chiede l’immediato ritiro e la revisione profonda di questo PRG in cui si prefigura un vero e proprio assalto alle tre fornaci e, mediante la previsione di una strada che le collega, all’intera fragile collina, non trascurando le numerose edificazioni a sud verso il Vomano. SEL ribadisce a gran voce che questa proposta di PRG sia insensata e deleteria per la nostra città la quale invece ha bisogno di una politica urbanistica orientata al risparmio del suolo e al recupero dell’esistente."- Soprattutto l'ennesima esortazione di SEL nei confronti del Partito Democratico affinché si decida per il ritiro della proposta di PRG in quanto non adeguata alle esigenze di tutela del territorio. Ma lontano dalle polemiche dettate dalla politica, i cittadini di Roseto che oggi si trovano a fare i conti con l'emergenza dovranno affrontare enormi disagi. Sono in molti a chiedersi però quante delle avversità sono da accreditare all'imponderabilità degli eventi e quante invece all'incuria della gestione amministrativa.

Roseto lì, 04 Marzo 2011

Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)
Di Raffaele Di Bonaventura

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