Passa la riperimetrazione della riserva Borsacchio
Ormai la parola “Borsacchio” è diventata il sinonimo di una vicenda dai contorni non chiari che dura da molto tempo e che di certo non sarà di facile soluzione. In questo senso sulla Riserva Naturale Guidata del Borsacchio si sono alternate nel tempo valutazioni politiche diverse, chi la vuole e chi no e con quali regole, soprattutto chi vuole stare dentro la riserva e chi invece ne vuole uscire. Oggi la 2° Commissione Regionale ha accolto la tesi portata avanti dal Consigliere Berardo Rabuffo (Fli) sulla necessità di riperimetrarne i confini in favore di presunte necessità di carattere funzionale che escludono i campeggi di Roseto Nord e la parte sud di Giulianova, prevedendo un ampliamento nella zona calanchiva dagli attuali 1.110 ettari a circa 1.150 ettari. La proposta verrà esaminata in Consiglio Regionale nella seduta fissata per il 22 marzo prossimo. Le valutazioni immediatamente successive a tale decisione giunte dai diversi soggetti politici sono eterogenee ed in alcuni casi diametralmente opposte.
Ad esempio il Sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro giudica positivamente -“speriamo che sia la volta buona!”- la proposta fatta da Rabuffo. Anche il Consigliere Regionale Ruffini è dello stesso avviso -“Ho condiviso a nome del Gruppo del Pd – commenta Ruffini - la proposta del collega consigliere Rabbuffo che tiene in piedi tutta la parte naturalistica tagliando solamente la parte antropizzata della riserva che nulla apportava alla valorizzazione del Borsacchio. Inoltre si permette al Comune di Giulianova di portare a termine il contratto di quartiere senza che l’ente stesso debba restituire le somme già spese dal Governo”- La proposta adottata oggi dalla 2°commissione è la stessa che fu sostenuta dal gruppo consiliare di minoranza del centrodestra rosetano, tra cui i Liberal Socialisti ed il PdL.
La proposta non è piaciuta ai componenti di Sinistra che giudicano l'accaduto un “vergognoso blitz” con l'unico intento di cementificare il territorio. -”La riperimetrazione della Riserva del Borsacchio è un’altra furbata ai danni di una delle poche aree inedificate della costa. Teniamo a precisare che nel corso dell’ultima riunione della commissione avevamo trovato un accordo di massima che consentiva di risolvere i problemi relativi al “contratto di quartiere” del Comune di Giulianova e alla possibilità di consentire ai proprietari di edifici esistenti e di attività imprenditoriali le attività di manutenzione straordinaria. Questa proposta, che noi avevamo avanzato già mesi fa, era stata riproposta dal direttore Sorgi durante la precedente seduta e oggi avremmo dovuto concretizzarla con l’approvazione degli emendamenti – commentano Acerbo e Saia del PdcI-PrI - Evidentemente dobbiamo pensare che invece quel che davvero interessava era sbloccare aree da rendere edificabili non i problemi di cittadini vittime dell’incapacità del Comune di Roseto degli Abruzzi di approvare il PAN. Dispiace ma non stupisce che il consigliere del Partito Democratico Ruffini, arrivato in commissione a blitz ormai consumato, abbia espresso il proprio sostegno e del suo partito all’operazione cementificatoria del centrodestra”- Ma i rappresentanti della sinistra non si arrendono ed in merito alla vicenda organizzeranno una conferenza stampa per Venerdì 11 Marzo alle ore 11:00 presso il Consiglio Regionale in piazza Unione 5° piano a Pescara.
Dall'altra parte i salti di gioia del consigliere Berardo Rabuffo -"E' un risultato importante, quello conseguito oggi in Commissione - ha detto Rabbuffo - che permette di compiere un primo passo per rimuovere gli errori e le incongruenze sorte con l'istituzione della riserva naturale del Borsacchio, nata in tutta fretta nel 2005. La modifica del perimetro oggi licenziata in commissione, è stata condivisa dalle amministrazioni comunali di Roseto e Giulianova e dalla Provincia di Teramo, ha lo scopo di proteggere attraverso l'istituzione di una riserva naturale le zone realmente degne e meritevoli di tutela, eliminando tutto ciò che razionalmente non poteva ricadere nel parco in quanto già completamente edificato"-
Infine il WWF che tuona strali contro il Consigliere proponente e promette battaglia -”Il voto di oggi è una pagina nera per la Regione Abruzzo che sta facendo di tutto per perdere il suo titolo di “regione dei parchi”. Ci complimentiamo con quei consiglieri regionali che hanno scelto di tagliare un’area naturale protetta al solo scopo di favorire gli interessi di alcuni privati, accampando scuse urbanistiche e ambientali che sono state smontate da eminenti professori universitari nel corso delle audizioni in commissione delle associazioni ambientaliste e del comitato cittadino che si batte per la riserva. - commenta il Wwf - Le stesse forze di centrodestra e centrosinistra che con il loro comportamento nei consigli comunali di Roseto degli Abruzzi e Giulianova ed in quello provinciale di Teramo hanno impedito che la riserva diventasse operativa, oggi ne hanno decretato il taglio. Da domani ci rimetteremo al lavoro affinché il consiglio regionale nel suo complesso non confermi il voto della commissione, ma oggi prevale lo sconforto nel vedere una politica incapace di gestire un territorio senza cementificarlo”- Ma come dice l'antico proverbio “Non dire quattro se non ce l'hai nel sacco”, e la strada per questa riperimetrazione è ancora molto lunga, dovendo passare necessariamente al voto in Consiglio Regionale sempre che non salti fuori qualche novità, cosa che sembrerebbe molto probabile.
Ad esempio il Sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro giudica positivamente -“speriamo che sia la volta buona!”- la proposta fatta da Rabuffo. Anche il Consigliere Regionale Ruffini è dello stesso avviso -“Ho condiviso a nome del Gruppo del Pd – commenta Ruffini - la proposta del collega consigliere Rabbuffo che tiene in piedi tutta la parte naturalistica tagliando solamente la parte antropizzata della riserva che nulla apportava alla valorizzazione del Borsacchio. Inoltre si permette al Comune di Giulianova di portare a termine il contratto di quartiere senza che l’ente stesso debba restituire le somme già spese dal Governo”- La proposta adottata oggi dalla 2°commissione è la stessa che fu sostenuta dal gruppo consiliare di minoranza del centrodestra rosetano, tra cui i Liberal Socialisti ed il PdL.
La proposta non è piaciuta ai componenti di Sinistra che giudicano l'accaduto un “vergognoso blitz” con l'unico intento di cementificare il territorio. -”La riperimetrazione della Riserva del Borsacchio è un’altra furbata ai danni di una delle poche aree inedificate della costa. Teniamo a precisare che nel corso dell’ultima riunione della commissione avevamo trovato un accordo di massima che consentiva di risolvere i problemi relativi al “contratto di quartiere” del Comune di Giulianova e alla possibilità di consentire ai proprietari di edifici esistenti e di attività imprenditoriali le attività di manutenzione straordinaria. Questa proposta, che noi avevamo avanzato già mesi fa, era stata riproposta dal direttore Sorgi durante la precedente seduta e oggi avremmo dovuto concretizzarla con l’approvazione degli emendamenti – commentano Acerbo e Saia del PdcI-PrI - Evidentemente dobbiamo pensare che invece quel che davvero interessava era sbloccare aree da rendere edificabili non i problemi di cittadini vittime dell’incapacità del Comune di Roseto degli Abruzzi di approvare il PAN. Dispiace ma non stupisce che il consigliere del Partito Democratico Ruffini, arrivato in commissione a blitz ormai consumato, abbia espresso il proprio sostegno e del suo partito all’operazione cementificatoria del centrodestra”- Ma i rappresentanti della sinistra non si arrendono ed in merito alla vicenda organizzeranno una conferenza stampa per Venerdì 11 Marzo alle ore 11:00 presso il Consiglio Regionale in piazza Unione 5° piano a Pescara.
Dall'altra parte i salti di gioia del consigliere Berardo Rabuffo -"E' un risultato importante, quello conseguito oggi in Commissione - ha detto Rabbuffo - che permette di compiere un primo passo per rimuovere gli errori e le incongruenze sorte con l'istituzione della riserva naturale del Borsacchio, nata in tutta fretta nel 2005. La modifica del perimetro oggi licenziata in commissione, è stata condivisa dalle amministrazioni comunali di Roseto e Giulianova e dalla Provincia di Teramo, ha lo scopo di proteggere attraverso l'istituzione di una riserva naturale le zone realmente degne e meritevoli di tutela, eliminando tutto ciò che razionalmente non poteva ricadere nel parco in quanto già completamente edificato"-
Infine il WWF che tuona strali contro il Consigliere proponente e promette battaglia -”Il voto di oggi è una pagina nera per la Regione Abruzzo che sta facendo di tutto per perdere il suo titolo di “regione dei parchi”. Ci complimentiamo con quei consiglieri regionali che hanno scelto di tagliare un’area naturale protetta al solo scopo di favorire gli interessi di alcuni privati, accampando scuse urbanistiche e ambientali che sono state smontate da eminenti professori universitari nel corso delle audizioni in commissione delle associazioni ambientaliste e del comitato cittadino che si batte per la riserva. - commenta il Wwf - Le stesse forze di centrodestra e centrosinistra che con il loro comportamento nei consigli comunali di Roseto degli Abruzzi e Giulianova ed in quello provinciale di Teramo hanno impedito che la riserva diventasse operativa, oggi ne hanno decretato il taglio. Da domani ci rimetteremo al lavoro affinché il consiglio regionale nel suo complesso non confermi il voto della commissione, ma oggi prevale lo sconforto nel vedere una politica incapace di gestire un territorio senza cementificarlo”- Ma come dice l'antico proverbio “Non dire quattro se non ce l'hai nel sacco”, e la strada per questa riperimetrazione è ancora molto lunga, dovendo passare necessariamente al voto in Consiglio Regionale sempre che non salti fuori qualche novità, cosa che sembrerebbe molto probabile.
Roseto lì, 10 Marzo 2011
Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)
Di Raffaele Di Bonaventura
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