Stefano Minora

GIU’ LE MANI DAL ROMEO MENTI
Sono passati oltre tre mesi da quel 5 febbraio 2011 quando, dopo un capillare ed inesauribile lavoro protrattosi per più di tre mesi, il Comitato Cittadino di Nereto “GIU’ LE MANI DAL ROMEO MENTI” ha consegnato nelle mani del Sindaco del piccolo Centro Vibratiano, Dottor Stefano Minora, le ormai famose 1.923 firme raccolte tra la cittadinanza a sostegno del “NO” alla già deliberata ipotesi di lottizzazione e di vendita a privati di quell’area comunale che da quasi un secolo ospita il vecchio e glorioso campo sportivo “Romeo Menti” di Nereto.

Con quelle firme, oltre il 95% delle persone contattate ha manifestato la propria ferma opposizione al disegno dell’Amministrazione Comunale di Nereto di trasformare un pezzo della propria storia nella ennesima e massiccia colata di cemento che andrebbe inevitabilmente ad incidere negativamente sul futuro del nostro Paese e della nostra gente, sulle loro abitudini, sui propri affetti e sulle esigenze di socializzazione dell’interà Comunità Neretese.

Da quel giorno, nulla ci è stato dato di sapere – nonostante i nostri continui solleciti a mezzo stampa – perché l’iniziativa del nostro Comitato sembra essersi persa nel dimenticatoio.
Le Autorità Comunali, che all’inizio si erano mostrate aperte ad un sano confronto su questo problema, non hanno più battuto colpo. E questo ci sembra quanto meno poco rispettoso verso i firmatari della nostra petizione – in primis – e verso tutti coloro che si sono prodigati per sensibilizzare la Comunità Neretese verso un problema che riguarda tutto il Paese – in secundis -. Noi vogliamo continuare a credere, comunque, che i nostri Amministratori stiano cercando una soluzione coerente con le necessità di Bilancio e con le esigenze dei cittadini Neretesi che considerano la lottizzazione del vecchio campo sportivo “Romeo Menti” un’offesa ed un oltraggio alla loro storia ed un incalcolabile scempio da perpetrare ai danni di uno degli angoli più importanti del nostro Paese che può e deve essere riqualificato affinché quell’area venga restituita alla piena fruibilità pubblica e che, soprattutto, rimanga PER SEMPRE una proprietà pubblica e non merce da svendere al miglior acquirente, solo per sopperire a drammatiche esigenze di bilancio.

L’attività e l’impegno di questo Comitato NON si sono esaurite con quella consegna firme; stiamo continuando incessantemente a mantenere alta l’attenzione ed a monitorare costantemente l’evolversi della situazione, nonostante l’assurdo ed inspiegabile velo di silenzio e di omertà che i nostri Amministratori hanno steso su questo problema, assolutamente incuranti della massiccia volontà popolare manifestatasi e conclamatasi con la consegna della nostra petizione quell’ormai già lontano 5 febbraio 2011.


Nereto lì, 10 Maggio 2011

Riceviamo e trasmettiamo dal GIU’ LE MANI DAL ROMEO MENTI

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