Teresa Ginoble

Teresa Ginoble passa al contrattacco
Teresa Ginoble
-”Il problema dei gazebo poteva essere una occasione valida per un riesame del regolamento giĆ  vigente, era sufficiente un semplice rinvio della data prevista per l'adeguamento delle strutture, in scadenza il 30 giugno 2011, in attesa di un ulteriore approfondimento. – commenta Enzo FrattariCon l'emendamento del PdL, si ĆØ scelta la via della revoca ed a nostro avviso l'argomento ĆØ stato trattato in maniera confusa e superficiale la cui conseguenza ĆØ il ritorno ad un regolamento datato del 1994 quindi ogni operatore potrĆ  fare ciĆ² che vuole e come vuole!”-
Questa la battuta di inizio di Enzo Frattari Consigliere di opposizione del Partito Democratico per spiegare le ragioni del dissenso in merito alla revoca del regolamento comunale per la tassa sull'occupazione delle aree e spazi pubblici che riguarda anche e soprattutto gli spazi utilizzati per la realizzazione di gazebo nei locali pub, bar e pizzerie, approvato dalla scorsa amministrazione per ragioni di decoro urbano e per limitare un utilizzo del suolo pubblico che rischiava di degenerare. Il regolamento revocato di fatto limitava l'utilizzo delle strutture esistenti ed in alcune occasioni ne chiedeva lo smantellamento, accessori che spesso sono vitali per le stesse attivitĆ  ricettive che non avendo locali idonei per adeguarsi alla normativa si dotavano di locali supplementari da adibire a sala fumatori, in alcuni casi per esigenze commerciali ampliandone la superficie dei coperti. Frattari ironizza sulla presunta “non” omogeneitĆ  della maggioranza condotta dal Sindaco Enio Pavone, in quanto a suo giudizio mancherebbe di coesione nelle scelte soprattutto per il fatto che la proposta di delibera ĆØ stata emendata per ben due volte prima di essere messa ai voti.
Attraverso le parole del Consigliere Ginoble il gruppo di minoranza chiede l'utilizzo di una stanza all'interno del palazzo comunale da adibire a funzioni istituzionali -”chiediamo un ufficio idoneo ed allo stesso piano di quello degli amministratori per poter ricevere i cittadini che hanno necessitĆ  di avere un colloquio – commenta Teresa Ginobleun ufficio che sia idoneo, senza barriere architettoniche, fruibile e funzionale”-

La questione della 2 stanze rimaste apparentemente “vuote” al primo piano dove alloggia la Giunta Pavone, che oggi sono effettivamente occupate dai numerosi gruppi Consiliari di maggioranza rischia di diventare il tormentone dell'estate 2011, in quanto la minoranza non sembra retrocedere di un passo in merito “all'ascolto” delle problematiche cittadine, ma l'eventualitĆ  che la giunta Pavone conceda un ufficio allo stesso piano degli assessori sembrerebbe assai remota.
Alberto Caporaletti replica in merito alla sala di minoranza
Alberto Caporaletti
Ad aggiungere legna sul fuoco giĆ  acceso le parole di risposta del Consigliere Alberto Caporaletti che liquida la questione con una semplice battuta -”La richiesta del gruppo di minoranza ĆØ legittima, vorrei solo ricordare che la sala della gruppo di minoranza giĆ  esiste in quanto era occupata da Noi fino a qualche settimana fĆ  – conclude Caporaletti - Si trova al 3° piano appena prima di entrare nella sala di Consiglio, se era idonea per Noi prima della campagna elettorale, lo sarĆ  anche per Loro ora”- La pausa estiva molto probabilmente non sarĆ  sufficiente a spegnere un attrito che rischia di perdurare anche nei prossimi mesi, certo ĆØ che i detti antichi abruzzesi per molti versi rimangono sempre validi ed uno di essi recita cosƬ -”una volta corre la lepre, ed una volta il cacciatore!”-

Roseto lƬ, 08 Luglio 2011

Pubblicato sul Quotidiano La CittĆ  (Il Resto del Carlino Abruzzo)
di Raffaele Di Bonaventura


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