Cambiano gli attori ma il copione è sempre lo stesso

In Consiglio Comunale Roseto ha cambiato parte degli attori ma non il copione, trasformando l'assise in un vero e proprio processo inquisitorio a carico della minoranza, operata dagli incisivi interventi di Antonio Norante. Il Presidente del Consiglio Nicola Di Marco iniziata la seduta con un minuto di silenzio in rispetto al grave lutto che ha colpito il Consigliere D'Elpidio comprensibilmente assente. Assente anche il Consigliere Terasa Ginoble per motivi familiari. Al primo punto l'interrogazione sulla spinosa questione del viaggio al “santuario di Lourdes” fatto dal Sindaco Enio Pavone e sull'uso della Fascia Tricolore. Il Consigliere Enzo Frattari ne chiede il rinvio in quanto alcuni dei consiglieri firmatari che avrebbero dovuto esporre l'argomento sono assenti. Gianfranco Marini immediatamente raccoglie la richiesta di Frattari ed invita la stessa minoranza a trasformare il punto (l'interrogazione) in una “mozione”, per far si che tutti i consiglieri possano poi intervenire sull'argomento, il quale sembrerebbe aver “toccato” la sensibilità di molti cittadini oltre a quella degli stessi amministratori. A tal richiesta però, la minoranza riluttante prende tempo, adducendo la necessità di discutere della modifica con tutti i “proponenti” dell'interrogazione.
Il Sindaco -”sono pronto a rispondere a qualsiasi domanda in merito alla questione – aggiunge Pavone – l'interrogazione è a firma di 5 consiglieri sicuramente uno di voi potrebbe comunque esporre agevolmente l'argomento all'ordine del giorno”- Qui entra in scena l'inossidabile Antonio Norante che presa la palla al balzo porta in evidenza come a seguito della disponibilità della maggioranza nel rinviare il punto per motivi di sensibilità e correttezza, similmente la minoranza dovrebbe essere sensibile e corretta nel trasformare l'argomento da interrogazione in mozione -”siamo tutti preparati sull'argomento come credo anche la minoranza - continua Norante – siamo desiderosi di confrontarci con voi, siamo convinti che non vi sottrarrete al confronto”- Simone Tacchetti interviene rimediando alla situazione di stallo posticipando la risposta a dopo l'avvenuto confronto con gli altri consiglieri di minoranza. Esaurito il primo “approccio” diplomatico se così possiamo descriverlo il Consigliere Foglia Stefania rilancia l'argomento del bilancio partecipato sulla metodica seguita per gli incontri con la cittadinanza che l'Amministrazione sta svolgendo nelle frazioni, attraverso una breve esposizione letta da un documento, di nuovo Norante approfitta dell'argomento per ricordare alla minoranza che nella scorsa legislatura la partecipazione popolare era stata snobbata dalla passata amministrazione sia per la formazione del PRG che del Piano Spiaggia e via dicendo. Interviene a questo punto Camillo Di Pasquale capogruppo dei Liberal Socialisti che richiama l'attenzione sulle recenti affermazioni a mezzo stampa di Flaviano De Vincentiis oggi consigliere di minoranza, sulla questione degli “asfalti” e sulla presunta attività di propaganda che essi rappresenterebbero in favore della nuova amministrazione. A tal proposito il consigliere De Vincentiis rimasto silente si vede nuovamente preso di mira da Antonio Norante che prima di discutere il secondo punto fa proiettare delle foto che riguardano il “disastro” che ha colpito la Villa Comunale, foto che denunciano lo stato di incuria e di abbandono dei seminterrati dove erano riposti moltissimi documenti di pregio a suo dire responsabilità diretta dell'Ex Assessore ai Lavori Pubblici ed oggi consigliere di minoranza. La seduta si trasforma in un vero “atto d'accusa” nei confronti della opposizione (ex maggioranza del PD) trasformando l'assise nel solito ed ormai consolidato spettacolo tragicomico che vede schierate le due fazioni in un confronto a regolar tenzone utile solo all'enfatizzazione di alcuni protagonisti. Se questo può consolare siamo solo al primo punto. Un copione già consolidato nel tempo che dovrebbe rappresentare, soprattutto in questi giorni di forte criticità economica e politica, la sede massima per esporre i grandi temi delle necessità pubbliche.
Il Sindaco -”sono pronto a rispondere a qualsiasi domanda in merito alla questione – aggiunge Pavone – l'interrogazione è a firma di 5 consiglieri sicuramente uno di voi potrebbe comunque esporre agevolmente l'argomento all'ordine del giorno”- Qui entra in scena l'inossidabile Antonio Norante che presa la palla al balzo porta in evidenza come a seguito della disponibilità della maggioranza nel rinviare il punto per motivi di sensibilità e correttezza, similmente la minoranza dovrebbe essere sensibile e corretta nel trasformare l'argomento da interrogazione in mozione -”siamo tutti preparati sull'argomento come credo anche la minoranza - continua Norante – siamo desiderosi di confrontarci con voi, siamo convinti che non vi sottrarrete al confronto”- Simone Tacchetti interviene rimediando alla situazione di stallo posticipando la risposta a dopo l'avvenuto confronto con gli altri consiglieri di minoranza. Esaurito il primo “approccio” diplomatico se così possiamo descriverlo il Consigliere Foglia Stefania rilancia l'argomento del bilancio partecipato sulla metodica seguita per gli incontri con la cittadinanza che l'Amministrazione sta svolgendo nelle frazioni, attraverso una breve esposizione letta da un documento, di nuovo Norante approfitta dell'argomento per ricordare alla minoranza che nella scorsa legislatura la partecipazione popolare era stata snobbata dalla passata amministrazione sia per la formazione del PRG che del Piano Spiaggia e via dicendo. Interviene a questo punto Camillo Di Pasquale capogruppo dei Liberal Socialisti che richiama l'attenzione sulle recenti affermazioni a mezzo stampa di Flaviano De Vincentiis oggi consigliere di minoranza, sulla questione degli “asfalti” e sulla presunta attività di propaganda che essi rappresenterebbero in favore della nuova amministrazione. A tal proposito il consigliere De Vincentiis rimasto silente si vede nuovamente preso di mira da Antonio Norante che prima di discutere il secondo punto fa proiettare delle foto che riguardano il “disastro” che ha colpito la Villa Comunale, foto che denunciano lo stato di incuria e di abbandono dei seminterrati dove erano riposti moltissimi documenti di pregio a suo dire responsabilità diretta dell'Ex Assessore ai Lavori Pubblici ed oggi consigliere di minoranza. La seduta si trasforma in un vero “atto d'accusa” nei confronti della opposizione (ex maggioranza del PD) trasformando l'assise nel solito ed ormai consolidato spettacolo tragicomico che vede schierate le due fazioni in un confronto a regolar tenzone utile solo all'enfatizzazione di alcuni protagonisti. Se questo può consolare siamo solo al primo punto. Un copione già consolidato nel tempo che dovrebbe rappresentare, soprattutto in questi giorni di forte criticità economica e politica, la sede massima per esporre i grandi temi delle necessità pubbliche.
Roseto lì, 24 Ottobre 2011
Di Raffaele Di Bonaventura

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