COMUNE DI ROSETO DEGLI ABRUZZI PROVINCIA DI TERAMO ELEZIONE DEI CONSIGLI DI QUARTIERE
IL SINDACO PREMESSO che nel programma dell’Amministrazione comunale si evidenzia l’esigenza di ridare direttamente voce ai cittadini nella gestione dell’amministrazione pubblica, per dar vita ad una politica capace di avviare un processo di trasformazione e cambiamento, attraverso un metodo di reale partecipazione democratica, attraverso l’istituzione di organismi di partecipazione a livello di quartiere; VISTO l’art. 24 dello Statuto in tema di Istituti di partecipazione;
VISTO l’art. 7 del D.lgs. n. 267/2000, che prevede quanto segue: “...1. Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dello statuto, il comune e la provincia adottano regolamenti nelle materie di propria competenza ed in particolare per l’organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l’esercizio delle funzioni...”; Vista la delibera consiliare n. 46 del 15.12.2011 relativa all’istituzione dei Consigli di Quartiere nel territorio del Comune di Roseto degli Abruzzi ed all’approvazione del relativo regolamento;
RENDE NOTO che il Consiglio Comunale, in esecuzione del regolamento come sopra approvato, provvederà in apposita seduta in data 13.02.2012 con inizio alle ore 18.00, all’elezione dei Consigli di Quartiere.
I Consigli di Quartiere sono composti da un numero di componenti determinato tenendo conto del numero dei cittadini residenti nel singolo quartiere, ai sensi dell’art. 4 del regolamento, come di seguito riportato :
1) CAMPO A MARE, S.PETRONILLA, VOLTARROSTO: (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza).
2) CASAL THAULERO, S. GIOVANNI, S. LUCIA : (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza);
3) COLOGNA PAESE: (n. 9 Consiglieri di cui n. 6 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 3 eletti con votazione separata dalla minoranza);
4) COLOGNA SPIAGGIA: (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza);
5) MONTEPAGANO (n. 9 Consiglieri di cui n. 6 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 3 eletti con votazione separata dalla minoranza);
6) ROSETO CAPOLUOGO - NORD: (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza);
7) ROSETO CAPOLUOGO - CENTRO : (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza);
8) ROSETO CAPOLUOGO - SUD: (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza).
MODALITA’ DI ELEZIONE DEI CONSIGLI DI QUARTIERE (DALL’ART. 5 DEL REGOLAMENTO)
“1. Il Consiglio Comunale elegge, tra i soggetti residenti in una località ricompresa nel quartiere, ciascun Consiglio di Quartiere con due votazioni separate, a scrutinio segreto, di cui una riservata alla maggioranza consiliare ed una riservata alla minoranza consiliare; relativamente all’elezione dei consiglieri di quartiere, così come previsto dall’art. 4, terzo comma del presente regolamento. I consiglieri di quartiere eletti durano in carica fino alla data di rinnovo del Consiglio Comunale. 2. Risultano eletti i soggetti che, nell’ambito delle votazioni separate di cui al comma 1, hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti, risulta eletto il più anziano d'età. Nel caso in cui il Consiglio Comunale nella relativa seduta elegga un numero di componenti del Consiglio di Quartiere inferiore a quello allo stesso assegnato, il Consiglio di Quartiere, nelle more dell’integrazione del numero dei componenti, è validamente costituito e si riunisce con i Consiglieri che risultano eletti. 3. Il presidente del consiglio di quartiere viene eletto a maggioranza assoluta dei componenti, con voto palese, nella prima riunione del consiglio di quartiere. In mancanza del presidente le relative funzioni vengono svolte dal componente che è stato eletto con il maggior numero di voti ed a parità di voti, dal componente più anziano di età. 4. Ai consiglieri di quartiere si applicano le norme di ineleggibilità e incompatibilità previste dalla legge per il consigliere comunale. Non sono inoltre eleggibili a consigliere di quartiere i consiglieri comunali ed i componenti della Giunta. ...”.
I Consigli di quartiere sono organismi di partecipazione dei cittadini all'amministrazione su base territoriale.
a) rappresentano le esigenze delle rispettive comunità nell'ambito dell'unità del Comune;
b) favoriscono il concorso delle comunità al processo di formazione delle decisioni, allo svolgimento e al controllo delle attività pubbliche;
c) contribuiscono attivamente alla gestione del patrimonio pubblico e delle risorse collettive;
d) consolidano e diffondono il principio della solidarietà ed ogni altro fattore di aggregazione delle popolazioni dei quartieri.
I Consigli di Quartiere svolgono importanti funzioni consultive, propositive, di collaborazione e di aggregazione.
Esprimono pareri, su propria iniziativa o su richiesta dell'Amministrazione Comunale e presentano istanze, petizioni e proposte su questioni di interesse della comunità che rappresentano. Redigono annualmente un rapporto sullo stato del quartiere, contenente indicazioni e proposte utili per l'azione amministrativa. Partecipano attivamente alla gestione di servizi pubblici a domanda individuale o di altri particolari servizi o iniziative di pubblico interesse. Concorrono ad informare la popolazione sulle iniziative del Comune che interessano il quartiere. In tutti i casi in cui temi, problemi, iniziative o servizi riguardino la popolazione di più quartieri, i rispettivi consigli di quartiere instaurano tra loro e con il Comune le forme di consultazione ritenute più idonee.
I Consigli di Quartiere inoltre promuovono manifestazioni e iniziative atte a stimolare la vita sociale. Costituiscono gruppi di lavoro per materie, problemi o servizi determinati, di cui possono far parte i cittadini del quartiere. Promuovono studi, ricerche, incontri e dibattiti su temi che interessano la comunità. Collaborano con le libere associazioni che operano nel quartiere, in particolare per favorire la socializzazione e l'attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Dalla Residenza Comunale, lì 26.01.2012 Il Sindaco (Dott. Enio Pavone)
VISTO l’art. 7 del D.lgs. n. 267/2000, che prevede quanto segue: “...1. Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dello statuto, il comune e la provincia adottano regolamenti nelle materie di propria competenza ed in particolare per l’organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l’esercizio delle funzioni...”; Vista la delibera consiliare n. 46 del 15.12.2011 relativa all’istituzione dei Consigli di Quartiere nel territorio del Comune di Roseto degli Abruzzi ed all’approvazione del relativo regolamento;
RENDE NOTO che il Consiglio Comunale, in esecuzione del regolamento come sopra approvato, provvederà in apposita seduta in data 13.02.2012 con inizio alle ore 18.00, all’elezione dei Consigli di Quartiere.
I Consigli di Quartiere sono composti da un numero di componenti determinato tenendo conto del numero dei cittadini residenti nel singolo quartiere, ai sensi dell’art. 4 del regolamento, come di seguito riportato :
1) CAMPO A MARE, S.PETRONILLA, VOLTARROSTO: (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza).
2) CASAL THAULERO, S. GIOVANNI, S. LUCIA : (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza);
3) COLOGNA PAESE: (n. 9 Consiglieri di cui n. 6 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 3 eletti con votazione separata dalla minoranza);
4) COLOGNA SPIAGGIA: (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza);
5) MONTEPAGANO (n. 9 Consiglieri di cui n. 6 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 3 eletti con votazione separata dalla minoranza);
6) ROSETO CAPOLUOGO - NORD: (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza);
7) ROSETO CAPOLUOGO - CENTRO : (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza);
8) ROSETO CAPOLUOGO - SUD: (n. 13 Consiglieri di cui n. 8 eletti con votazione separata dalla maggioranza e n. 5 eletti con votazione separata dalla minoranza).
MODALITA’ DI ELEZIONE DEI CONSIGLI DI QUARTIERE (DALL’ART. 5 DEL REGOLAMENTO)
“1. Il Consiglio Comunale elegge, tra i soggetti residenti in una località ricompresa nel quartiere, ciascun Consiglio di Quartiere con due votazioni separate, a scrutinio segreto, di cui una riservata alla maggioranza consiliare ed una riservata alla minoranza consiliare; relativamente all’elezione dei consiglieri di quartiere, così come previsto dall’art. 4, terzo comma del presente regolamento. I consiglieri di quartiere eletti durano in carica fino alla data di rinnovo del Consiglio Comunale. 2. Risultano eletti i soggetti che, nell’ambito delle votazioni separate di cui al comma 1, hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti, risulta eletto il più anziano d'età. Nel caso in cui il Consiglio Comunale nella relativa seduta elegga un numero di componenti del Consiglio di Quartiere inferiore a quello allo stesso assegnato, il Consiglio di Quartiere, nelle more dell’integrazione del numero dei componenti, è validamente costituito e si riunisce con i Consiglieri che risultano eletti. 3. Il presidente del consiglio di quartiere viene eletto a maggioranza assoluta dei componenti, con voto palese, nella prima riunione del consiglio di quartiere. In mancanza del presidente le relative funzioni vengono svolte dal componente che è stato eletto con il maggior numero di voti ed a parità di voti, dal componente più anziano di età. 4. Ai consiglieri di quartiere si applicano le norme di ineleggibilità e incompatibilità previste dalla legge per il consigliere comunale. Non sono inoltre eleggibili a consigliere di quartiere i consiglieri comunali ed i componenti della Giunta. ...”.
I Consigli di quartiere sono organismi di partecipazione dei cittadini all'amministrazione su base territoriale.
a) rappresentano le esigenze delle rispettive comunità nell'ambito dell'unità del Comune;
b) favoriscono il concorso delle comunità al processo di formazione delle decisioni, allo svolgimento e al controllo delle attività pubbliche;
c) contribuiscono attivamente alla gestione del patrimonio pubblico e delle risorse collettive;
d) consolidano e diffondono il principio della solidarietà ed ogni altro fattore di aggregazione delle popolazioni dei quartieri.
I Consigli di Quartiere svolgono importanti funzioni consultive, propositive, di collaborazione e di aggregazione.
Esprimono pareri, su propria iniziativa o su richiesta dell'Amministrazione Comunale e presentano istanze, petizioni e proposte su questioni di interesse della comunità che rappresentano. Redigono annualmente un rapporto sullo stato del quartiere, contenente indicazioni e proposte utili per l'azione amministrativa. Partecipano attivamente alla gestione di servizi pubblici a domanda individuale o di altri particolari servizi o iniziative di pubblico interesse. Concorrono ad informare la popolazione sulle iniziative del Comune che interessano il quartiere. In tutti i casi in cui temi, problemi, iniziative o servizi riguardino la popolazione di più quartieri, i rispettivi consigli di quartiere instaurano tra loro e con il Comune le forme di consultazione ritenute più idonee.
I Consigli di Quartiere inoltre promuovono manifestazioni e iniziative atte a stimolare la vita sociale. Costituiscono gruppi di lavoro per materie, problemi o servizi determinati, di cui possono far parte i cittadini del quartiere. Promuovono studi, ricerche, incontri e dibattiti su temi che interessano la comunità. Collaborano con le libere associazioni che operano nel quartiere, in particolare per favorire la socializzazione e l'attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Dalla Residenza Comunale, lì 26.01.2012 Il Sindaco (Dott. Enio Pavone)
Roseto lì, 14 Febbraio 2012
Riceviamo e trasmettiamo dal Comune di Roseto degli Abruzzi
0 Commenti