Ciclo combinato da 10 Mw elettrici

Il WWF interviene sulla centrale a biomasse da 10Mw elettrici a Cortino (TE)
Riceviamo e trasmettiamo dal WWF il comunicato stampa 30 ottobre 2009

Il WWF Teramo interviene sulla centrale a ciclo combinato da 10 Mw elettrici che si vorrebbe realizzare nella frazione Faieto del Comune di Cortino sui Monti della Laga. L’associazione ambientalista รจ da sempre particolarmente legata al territorio di Cortino dove da anni organizza le sue vacanze verdi di turismo responsabile, coinvolgendo centinaia e centinaia di bambini, ragazzi e famiglie, provenienti da tutta Italia, che trascorrono presso l’Ostello di Cortino periodi di vacanza di circa 1 settimana a turno. Un’offerta turistica che ha determinato un indotto economico reale e che sarร  ancora potenziata con l’ormai prossima apertura del Centro di Educazione Ambientale che il WWF sta realizzando presso l’ex casa dei pastori del bivio di Casagreca.

Il WWF ribadisce quanto ha giร  espresso nel corso di una riunione pubblica di presentazione dell’impianto alcune settimane fa, quando ha evidenziato le forti criticitร  riscontrate nella documentazione progettuale fino ad oggi messa disposizione.

Il sito individuato per la localizzazione della centrale, il bivio della frazione di Faieto, essendo interessato da fenomeni franosi ed instabilitร , รจ classificato dal Piano di Assetto Idrogeologico a pericolositร  “P2”. L’opera, quindi, al di lร  di ogni altra considerazione, non puรฒ essere localizzata in quell’area.

La documentazione progettuale fornita non consente di calcolare correttamente il bilancio energetico della centrale: permangono dubbi sia sull’approvvigionamento del materiale che dovrร  essere utilizzato come combustibile, sia sul compunto di tutta una serie di voci accessorie, quale, ad esempio il trasporto del materiale da utilizzare come combustibile. Solitamente impianti di questo genere vengono localizzati a ridosso di aree dove esistono attivitร  produttive che utilizzano legname al fine di ottimizzare il ciclo produttivo impiegandone gli scarti. Attivitร  di questo tipo non sono presenti a Cortino, nรฉ le aziende agricole e forestali dell’area producono sufficienti scarti agricoli o di potature e taglio.

Nell’ambito della produzione di energia da biomasse il WWF suggerisce la realizzazione di impianti di taglia piรน piccola, capaci di raccogliere gli scarti agricoli e forestali di aree limitrofe e di fornire energia nel comprensorio interessato. Ciรฒ vale anche per le altre forme di energia rinnovabile, come il WWF sta cercando di dimostrare sperimentalmente nell'Oasi naturalistica di Penne, dove un impianto fotovoltaico ed uno eolico concorrono all'accumulo di energia sotto forma di idrogeno, poi utilizzato dal Centro di Educazione all’Ambiente per le sue attivitร .

  • Il progettista ha sostenuto che la centrale non produrrร  inquinamento atmosferico. Sul punto รจ fondamentale poter verificare le analisi condotte su impianti con le medesime caratteristiche.
  • Deve essere approfondito tutto l’aspetto del consumo di acqua necessario per il funzionamento dell’impianto.
  • Deve essere approfondito l’aspetto della immissione nella rete generale dell’energia prodotta dalla centrale.

Permane poi un problema di fondo: la centrale non puรฒ essere inquadrata in una seria pianificazione che tenga conto del fabbisogno energetico regionale e delle risorse disponibili poichรฉ la Regione Abruzzo non si รจ ancora dotata, nonostante l’obbligo normativo, di un Piano Energetico ed Ambientale. รˆ pertanto necessario procedere almeno ad una verifica degli impianti dello stesso genere autorizzati e/o in fase di autorizzazione al fine di non sovradimensionare l’offerta di energia e di conseguenza la domanda di materia da avviare a combustione.

Come WWF”, sottolinea Pino Furia, Presidente del WWF Teramo, “non siamo contrari pregiudizialmente alle centrali a biomasse. Un impianto di queste dimensioni in una localitร  di montagna a ridosso di un parco nazionale non appare perรฒ la scelta piรน logica, anche per l’impatto paesaggistico che l’opera avrร  su un’area non urbanizzata. I dubbi tecnici che abbiamo sollevato non hanno trovato risposta nell’unico incontro con il progettista della centrale al quale siamo stati invitati. Riteniamo pertanto che, qualora si voglia continuare su questa ipotesi, si dovrร  avviare un confronto molto piรน approfondito sul progetto, nell’ottica di una concreta e reale partecipazione della collettivitร ”.

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