Il problema delle distanze tocca anche la Scuola G.Milli di Roseto degli Abruzzi
Continuano le polemiche in merito alle distanze tra fabbricati nel Comune di Roseto degli Abruzzi. A distanza di circa due mesi non si placano i botta e risposta che hanno visto in forte contrapposizione i Liberal Socialisti e la PdL da una parte, ed il Partito Democratico dall'altra in merito alle modifiche delle norme tecniche del PRG vigente. La minoranza nell'Assise del 3 giugno 2010 aveva più volte messo in guardia la Giunta Di Bonaventura paventando il possibile scatenarsi di contenziosi tra confinanti a seguito della delibera che oggi sembrerebbe cominciare a maturare i primi effetti. L'Amministrazione che non aveva dato subito corso alle raccomandazioni in prima istanza del dirigente Arch. Osvaldo Mattei nel 2002, riproposte in seguito dallo stesso dirigente nel 2003 e riconfermate da un altro dirigente l'Ing. Pier Luigi Gianforte nel 2005, potrebbe essere chiamata a rispondere alle numerose istanze cittadine e non solo. Ad essere coinvolto anche un edificio scolastico al centro di Roseto situato in Via Milli adiacente ad un vecchio fabbricato originariamente ad un solo piano ed oggi in fase di ristrutturazione. Il Dirigente Scolastico Pasquale Avolio si è visto costretto attraverso una missiva a chiedere dei chiarimenti in merito al “rispetto delle distanze previste dal DM 1444/68” indirizzata al Sindaco Franco Di Bonaventura ed al Dirigente Arch. Lorenzo Patacchini. Alla nota (2230/A20) inviata dal Prof. Avolio, l'Amministrazione risponde in maniera succinta indicando la data ed il numero di autorizzazione (P.d.C. n. 172 – 27 ottobre 2009 – a termini dell'art.22 lettera a) e che i lavori hanno avuto inizio il 20 maggio 2010, anticipando la delibera del 03 giugno 2010 di poco più di una settimana. Ma a parte questo dato in risposta alla missiva del Dirigente Scolastico non vi è traccia di eventuali verifiche del rispetto delle distanze. Questo potrebbe non aver convinto del tutto il Prof. Avolio che sembrerebbe intenzionato a portare il caso in Consiglio Comunale a tutela dell'istituzione scolastica. Ma questo caso sembra essere solo la punta dell'Iceberg nella marittima cittadina di Roseto degli Abruzzi
Pubblicato sul Quotidiano la Citta
Di Raffaele Di Bonaventura
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