fiumi del Teramano

Il Tordino in pericolo
Non si รจ ancora spenta l’eco delle polemiche per il Tronto che il Tordino subisce per l’ennesima volta il trattamento del taglio a raso di tutta la sua vegetazione spondale.
Nel tratto che affianca la Teramo-mare, all’altezza dell’uscita per Bellante, tutte le piante presenti per un ampio tratto sono state completamente tagliate. Una scelta sbagliata che danneggia il fiume stesso ed il litorale. Il fiume, infatti, privo di vegetazione perde la sua capacitร  auto depurativa, aumentando cosรฌ il carico inquinante che arriva al mare con conseguente peggioramento della qualitร  delle acque di balneazione. Rendere poi rettilineo un corso d’acqua non fa che aumentare la velocitร  dell’acqua con conseguente modifica degli apporti di materiale solido indispensabile per ricreare la spiaggia colpita dell’erosione.

Ma questo ennesimo attacco al Tordino fa sorgere la domanda su che fine abbia fatto il Piano d’Area della Media e Bassa Valle del Tordino, lo strumento attuativo del Piano Territoriale Provinciale, adottato dal Consiglio Provinciale nell’aprile 2009, il cui periodo delle osservazioni รจ scaduto il 31 dicembre 2009, e del quale si sono perse le tracce. Il Piano d’Area, che interessa tutta l’asta fluviale del Tordino da Teramo al mare e i Comuni di Teramo, Bellante, Canzano, Castellalto, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Giulianova e Roseto degli Abruzzi, prevede numerose azioni di tutela e valorizzazione del territorio fluviale, ipotizzando anche la creazione di un parco diffuso con un percorso ciclo-ippo-pedonale che colleghi le reti ciclabilli costiere e la cittร  di Teramo.

L’insieme delle azioni previste, in ambito ambientale, urbano, produttivo, ecc., permetterebbero una seria programmazione di azioni che, ad esempio, avrebbero portato ad evitare episodi quali quelli che questa estate hanno interessato il torrente Vibrata.
Il Piano d’Area prevede la creazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, la riorganizzazione dei centri urbani attraverso la riqualificazione dell’asse ferroviario, il potenziamento delle stazioni nonchรฉ una progettualitร  per la tutela del Fiume Tordino.
Di tutto ciรฒ, a nove mesi dalla scadenza delle osservazioni, non vi รจ piรน traccia. Sembra che nessuno sia piรน interessato a portare avanti una pianificazione indispensabile per un territorio complesso, e pieno di problemi, quale quello della provincia di Teramo.
Per il WWF รจ urgente riprendere il Piano, implementandolo e modificandolo se necessario: il nostro territorio, ed in particolare l’ecosistema fluviale del Tordino, ha infatti bisogno di una pianificazione sovracomunale che affronti i temi della sostenibilitร  e dell’ecologia.
Roseto lรฌ, 30 Ottobre 2010

Riceviamo e trasmettiamo dal WWF Teramo

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