Gli iscritti a Sinistra e Libertà di roseto tentano il “Golpe” disconoscendo l'azione di Pasquale Avolio che però viene difeso direttamente dal Provinciale del SEL
Un piccolo “golpe” quello che alcuni esponenti del gruppo di Sinistra e Libertà rosetano hanno tentato di mettere in atto cercando di screditare uno dei suoi più attivi iscritti, il Consigliere Comunale Pasquale Avolio. In una riunione Fabrizio Lulli, Renato Biazzi, Giancarlo Caponi, Vittorio Racinelli e Francesco D'Andrea hanno firmato e diffuso un documento contro il Consigliere del SEL, prontamente smentito direttamente dall'organo Provinciale. I cinque firmatari non in linea evidentemente con l'azione fortemente critica in Consiglio Comunale di Avolio dichiarano le loro motivazioni -”Prendiamo le distanze dalla posizione politica del Consigliere Comunale Pasquale Avolio, perchè non compatibile con la linea nazionale del Partito nonché delle strategie di alleanze Provinciali, come ribadito dal recente congresso di S.E.L. - dichiara il portavoce Vittorio Racinelli - I suoi reiterati attacchi sulla stampa ed in Consiglio Comunale di fatto favoriscono l'eventuale vittoria del centro-destra alle prossime elezioni, pertanto sono espressioni del suo personale punto di vista e non già di S.E.L. di Roseto.”-
Il braccio di ferro tra i firmatari ed il Consigliere è nato dai continui attacchi che Pasquale Avolio ha mosso contro il Partito Democratico creando enormi difficoltà alla Giunta Di Bonaventura spesso incapace di reagire alle numerose interrogazioni e mozioni proposte, generando non pochi dissapori soprattutto a ridosso della campagna elettorale per le amministrative del 2011, dove il Partito Democratico attualmente non riesce a trovare valida sponda con i gruppi di sinistra fortemente in contestazione con la linea politica seguita fino ad ora da Di Bonaventura, minacciando la creazione di un “terzo polo” alternativo alle destre ma anche al Partito Democratico. A chiarire la situazione smentendo i firmatari del documento, interviene direttamente il Segretario Provinciale di Sinistra Ecologica e Libertà Tommaso Di Febo -”Il documento a firma di alcuni iscritti di SEL di Roseto è a titolo personale e non rappresenta minimamente la linea politica di SEL per Roseto. - commenta Di Febo - Il coordinamento di Roseto non è stato mai costituito come circolo, per di più al momento della redazione di tale documento era in carica un organismo misto con la presenza anche di diversi dirigenti provinciali. Pertanto la riunione tenuta il 19.10.2010 con il documento che ne è scaturito non è ufficiale ma rappresenta solo un informale incontro tra alcuni semplici iscritti di Roseto.”-
Non solo, ma sembrerebbe che la stessa carica ricoperta da Fabrizio Lulli sia decaduta, quindi non più efficace in ambito ne rosetano e tanto meno provinciale -”Con il Congresso Provinciale - continua Febo - poi sono decadute alcune nomine fatte dalla Federazione su Roseto, compresa quella di Lulli come responsabile. Al Congresso Provinciale, alla presenza di Musacchio e Melilla, è stata ribadita piena fiducia all'operato del nostro rappresentante istituzionale Pasquale Avolio presente sin dall'inizio del congresso in maniera attiva e produttiva.”- Conclude Di Febo sostenendo che i firmatari del documento molto probabilmente non hanno mai accettato che Sinistra Ecologia e Libertà fosse una forza di opposizione a Roseto. Il fatto stesso di consegnare il documento alla stampa dimenticandosi del confronto in direzione rappresenta un atto di servilismo verso qualcuno piuttosto che un atto di rispetto verso gli organismi di SEL. SEL continuerà la propria azione nel dare seguito alla dichiarazione di intenti espressa con il manifesto pubblico che riporta : avvio al confronto delle Idee, in maniera civile ma netta, altrimenti il cambiamento rischia o di non essere tale o di essere solo un peggioramento del quadro politico attuale.
Il braccio di ferro tra i firmatari ed il Consigliere è nato dai continui attacchi che Pasquale Avolio ha mosso contro il Partito Democratico creando enormi difficoltà alla Giunta Di Bonaventura spesso incapace di reagire alle numerose interrogazioni e mozioni proposte, generando non pochi dissapori soprattutto a ridosso della campagna elettorale per le amministrative del 2011, dove il Partito Democratico attualmente non riesce a trovare valida sponda con i gruppi di sinistra fortemente in contestazione con la linea politica seguita fino ad ora da Di Bonaventura, minacciando la creazione di un “terzo polo” alternativo alle destre ma anche al Partito Democratico. A chiarire la situazione smentendo i firmatari del documento, interviene direttamente il Segretario Provinciale di Sinistra Ecologica e Libertà Tommaso Di Febo -”Il documento a firma di alcuni iscritti di SEL di Roseto è a titolo personale e non rappresenta minimamente la linea politica di SEL per Roseto. - commenta Di Febo - Il coordinamento di Roseto non è stato mai costituito come circolo, per di più al momento della redazione di tale documento era in carica un organismo misto con la presenza anche di diversi dirigenti provinciali. Pertanto la riunione tenuta il 19.10.2010 con il documento che ne è scaturito non è ufficiale ma rappresenta solo un informale incontro tra alcuni semplici iscritti di Roseto.”-
Non solo, ma sembrerebbe che la stessa carica ricoperta da Fabrizio Lulli sia decaduta, quindi non più efficace in ambito ne rosetano e tanto meno provinciale -”Con il Congresso Provinciale - continua Febo - poi sono decadute alcune nomine fatte dalla Federazione su Roseto, compresa quella di Lulli come responsabile. Al Congresso Provinciale, alla presenza di Musacchio e Melilla, è stata ribadita piena fiducia all'operato del nostro rappresentante istituzionale Pasquale Avolio presente sin dall'inizio del congresso in maniera attiva e produttiva.”- Conclude Di Febo sostenendo che i firmatari del documento molto probabilmente non hanno mai accettato che Sinistra Ecologia e Libertà fosse una forza di opposizione a Roseto. Il fatto stesso di consegnare il documento alla stampa dimenticandosi del confronto in direzione rappresenta un atto di servilismo verso qualcuno piuttosto che un atto di rispetto verso gli organismi di SEL. SEL continuerà la propria azione nel dare seguito alla dichiarazione di intenti espressa con il manifesto pubblico che riporta : avvio al confronto delle Idee, in maniera civile ma netta, altrimenti il cambiamento rischia o di non essere tale o di essere solo un peggioramento del quadro politico attuale.
Roseto lì, 03 Novembre 2010
Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)
di Raffaele Di Bonaventura
Argomento correlato : Congresso SEL del 30 Gennaio 2011
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