Swap - prodotti derivati

Lo Swap è il tormentone della settimana. A portare in piazza questo argomento è il Consigliere Comunale Emidio Braca (Verdi), che sulla questione dei tassi di interesse sui debiti che il Comune di Roseto degli Abruzzi ha in essere ha dedicato non pochi interventi nelle sedute dell'assise civica.
Il Particolare (sostiene Braca), ancora non evedenziato in passato dal consigliere riguarda la possibilità, stante ad un colloquio che lo stesso avrebbe avuto con un Ingegnere Finanziario, di "rinegoziare" lo swap per uno più vantaggioso in favore dell'Amministrazione che porterebbe ad un inccasso di circa 450.000 EU, da destinare alla spesa sociale.

  • Ma cosa è lo swap ?

Essendo l'argomento di non facile definizione ricorriamo a quello che offre la rete, ad esempio alcuni siti descrivono lo swap o "strumenti derivati"


fonte : www.consulenzabancaria.net
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Cosa sono i cosiddetti "Derivati"

Quelli che oggi vengono comunemente conosciuti come derivati e la cui denominazione corretta è: strumenti finanziari derivati, sono contratti basati sull'andamento di alcune variabili, che possono essere di natura diversa. Ad esempio quotazioni azionarie, tassi di interesse quali l'Euribor o tassi di cambio, prezzi di merci, tariffe, variabili climatiche, merito creditizio di uno o più soggetti. Il termine "derivato" indica quindi che il valore del contratto deriva, appunto, dal valore di un altro strumento finanziario oppure da un'attività o ancora da un altro indice sottostante.
Operare in derivati, comporta così un rischio più articolato e complesso legato alla dipendenza di rischi connessi con altri mercati e con l'andamento delle variabili collegate al contratto stesso.
Il rischio legato a contratti derivati diventa particolarmente elevato e difficilmente controllabile quando questi assumono forme che amplificano, attraverso meccanismi di leva finanziaria, l'entità delle prestazioni a carico dei contraenti. In conseguenza di ciò l'esposizione finanziaria può assumere dimensioni assolutamente non quantificabili a priori da parte di persone che non abbiano una vera ed approfondita conoscenza non solo dei mercati finanziari internazionali, ma anche di tutte le sfumature tecniche che sottendono alla formulazione ed articolazione di un contratto derivato.
Le tipologie dei derivati sono svariate ed a quelle già esistenti se ne aggiungono quotidianamente altre con schemi sempre più complessi, frutto di avanzate tecniche di ingegneria finanziaria, che combinano più derivati di base.
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Anche Raitre ha trattato attraverso la trasmissione Report la tematica legata allo Swap lo definisce "uno scambio" che presenterebbe dei rischi sè il contratto con la Banca non fosse trasparente in tutte le sue parti. La trasmissione condotta da Milena Gabanelli è descritta nelll' articolo sotto, dove ne stralciamo alcuni passaggi : Report.rai.it

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....MILENA GABANELLI IN STUDIO

Noi la smettiamo volentieri, ma per una persona normale cosa c’è di trasparente in una formula come questa? Che è solo una parte del contratto derivato.
Allora il derivato che in inglese si chiama swap è uno scambio. Per esempio tu hai un debito e paghi un tasso variabile del 5%, e hai paura che i tassi aumentino, la banca lo sa e ti propone uno scambio, ti dice: “Il tuo 5% variabile lo pago io al posto tuo, tu paghi un 4.5 fisso per tutta la durata del contratto. In questo modo se i tassi scendono sotto il 4.5 tu non ci guadagnerai, ma se aumentano la differenza ce la metto io. In questo modo come va. Tu non ci guadagnerai ma nemmeno ci rimetti. L’assicurazione serve a questo, a proteggerti. Solo che mentre tu pensavi di acquistare una polizza, stavi tirando alla roulette.Stiamo parlando di imprenditori che assicurano i loro debiti contro l’eventuale rialzo dei tassi di interesse. Le banche per bene, e ce ne sono, fanno firmare contratti che non fanno prendere rischi ai loro clienti. Altre invece, e sono tante visto che le perdite superano i 3 miliardi e mezzo di euro, fanno firmare contratti comprensibili soltanto a chi ha fatto un master a Berkeley e possiedono un software da mezzo milione di euro. E’ evidente che uno che si occupa di abbigliamento avrà qualche difficoltà a capire un contratto così complicato,e ancora di più a sapere cosa gli succederà dopo averlo firmato.

...MILENA GABANELLI IN STUDIO

E se è una regione o un comune a perdere 100 volte quello che ha investito, paghiamo noi con l’Ici, allora la faccenda ci riguarda anche se la materia è da mal di testa. Allora i derivati o swap si chiamano così perché derivano il loro valore da variabili esterne. Sono operazioni che di solito si costruiscono su un debito. Sul debito si pagano gli interessi, che possono aumentare a seconda di come vanno i mercati. E allora la banca di solito ti propone una assicurazione. Prospettata così nessuno dice di no. E infatti li hanno piazzati un po’ a tutti, dalla grande Regione al piccolo Comune di montagna, dal policlinico al salumificio, all’istituto delle suore. Solo che spesso quest’assicurazione invece che tutelarti dai rischi spesso te ne rifila degli altri. E tu non lo capisci, perché sono contratti così complessi che addirittura l’ex ministro delle finanze Siniscalco ha detto: “ Io stesso ho difficoltà a leggerli e a capirli”.
Allora figuriamo ci il funzionario di un piccolo comune, o un carrozziere. L’inchiesta della nostra Stefania Rimini comincia proprio dai piccoli imprenditori.
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Dall'altra parte dopo alcune battute scambiate con la Dott. Rosaria Ciancaione, che ritiene per il momento non sia plausibile tale eventualità, in virtù del fatto che alcuni passaggi tecnici sono legati a fluttuazioni economiche di non facile stima, che comunque andrebbero effettuati solo nell'attimo maggiormente propizio per l'Amministrazione.

In merito molti bene informati ritengono non si possano liquidare questioni così complesse in semplici interrogazioni, ritenendo opportuno che una qualsiasi azione venga portata con la giusta consapevolezza magari dopo un'attento studio attraverso una "mozione" in Consiglio Comunale. A tal proposito il consigliere Braca si è mostrato favorevole, ma incerto nell'esito di una eventuale collaborazione con le altre forze di minoranza.

Chissà che la notte non porti..... "Consiglio"...!

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