Le dimissioni: un passo falso oppure un tranello ?
In un clima non certo favorevole al Partito Democratico Rosetano sono state ufficialmente annunciate le dimissioni del Sindaco Franco Di Bonaventura che toglie ogni riserva alle indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi. La conferenza tenutasi nella Villa Comunale alla presenza dell'Ass. Teresa Ginoble e dell'Ass. Ferdinando Perletta, nonché del Capogruppo Simone Tacchetti hanno dissipato tutti i dubbi. Il Sindaco dimissionario espone i motivi che lo hanno spinto a rimettere il mandato, occorre ricordare a titolo di cronaca che possono essere ritirate entro i prossimi 20 giorni, eventualità definita remota dallo stesso Di Bonaventura. I motivi come sostiene Di Bonaventura ”Dopo i fatti intervenuti in Regione il Partito Democratico ha chiesto un impegno profondo in senso di rinnovamento della classe dirigente chiamando a se molti esponenti politici in grado di dare un forte contributo per le prossime elezioni Regionali”. Con questo spirito sembrerebbe iniziare una campagna elettorale tutta in salita per il PD in Abruzzo, per questo la consapevolezza e la necessità che altri personaggi illustri siano scesi in campo quali ad esempio Ruffini, Sindaco dimissionario del PD nel Comune di Giulianova che ha di certo molte carte da giocarsi sul territorio, in termini di esperienza e di voti. Continua il Sindaco Di Bonaventura sostenendo che mettersi a disposizione in un contesto Regionale critico come in questo caso, soprattutto quando già si amministra con il consenso del 82% non è cosa facile, aggiungendo che il lavoro svolto in questi sette anni ha portato dei buoni risultati nonostante il programma non sia stato completato. Ma forse così non la pensano i “compagni” di cordata cioè i Socialisti ed la Sinistra Arcobaleno, per non parlare della minoranza del Centrodestra che oggi più che mai ha la possibilità competere in condizioni maggiormente favorevoli. Tutti hanno promesso battaglia durante la prossima campagna elettorale ed a cominciare dalla Sinistra Arcobaleno che ha già mosso nuove richieste di chiarimento inerenti le ultime attività urbanistiche nei pressi della Riserva Naturale Borsacchio, delusi del fatto che non sono stati rispettati gli accordi pre-elettorali che avrebbero dovuto portare avanti la definizione del PAN e conseguenzialmente il tavolo politico che a tutt'oggi sfuma miseramente, nonché delle diverse occasioni di forti dissapori in Consiglio Comunale sui diversi aspetti della gestione amministrativa ed infine della corrente antagonista a Tommaso Ginoble che sembrerebbe ritrovare maggiore forza all'interno dei Ex DS, rivendicando una loro identità di sinistra a loro dire tradita dalla gestione fino ad oggi portata avanti dall'Amministrazione Di Bonaventura. Anche i Socialisti hanno dichiarato la loro contrarietà alla candidatura del Sindaco uscente, proprio per il fatto che molti dei punti all'ordine del giorno sono stati lasciati in sospeso, rendendo tutto il centrosinistra vulnerabile alle critiche dei partiti avversari, ma per questo attendiamo eventuali conferenze stampa dello SDI. Comunque sia il PD Rosetano nella serata del 28 Luglio ha accettato le dimissioni di Di Bonaventura in risposta alla richiesta di un impegno forte per questa difficile campagna elettorale, coscienti di fare se le cose non andranno per il verso giusto un “salto nel vuoto”, nell'incertezza di definire il nome del prossimo candidato Sindaco nella eventualità che si voti per le comunali in primavera.
Tratto dal quotidiano "La Città "
di Raffaele Di Bonaventura
Tratto dal quotidiano "La Città "
di Raffaele Di Bonaventura
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