Il Partito Socialista Rosetano critica aspramente le dimissioni di Di Bonaventura

La rottura tra i Socialisti ed il Partito Democratico
La replica del gruppo Socialista rosetano non si fa attendere e giunge esattamente il giorno dopo il comunicato ufficiale delle dimissioni del Sindaco Franco Di Bonaventura del Comune di Roseto degli Abruzzi. Indetta una autonoma conferenza stampa nella sala di Giunta per il 30 luglio 2008, tutto l'organico del Partito Socialista con il Segretario Regionale Nicola Di Marco, candidato alle Regionali 2008, Enio Pavone Ass. al Bilancio e Camillo Di Pasquale Ass. allo Sport, Gianfranco Marini Consigliere Comunale, Ezio Di Cristoforo segretario del PS rosetano e Guido D'Egidio della Dirigenza Regionale, hanno in maniera unanime contestato l'opportunità delle dimissioni del sindaco Di Bonaventura a soli due anni dall'insediamento. Ad introdurre l'argomento il Capogruppo in Consiglio Comunale del Partito Socialista Ezio Vannucci che dopo una doverosa premessa riguardo le modalità con cui sono venuti a conoscenza della decisione ufficiale del Sindaco di dare le dimissioni, attraverso fonti giornalistiche e senza preavviso ne consultati in merito, hanno con rammarico dovuto prendere atto della situazione. Commenta Ezio Vannuccianche se le aspirazioni di un primo cittadino sono legittime riguardo la candidatura Regionale, il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini rosetani avrebbe dovuto prevalere rispetto alle ambizioni personali, soprattutto in un momento difficile per la città quando ancora non sono stati portati sul tavolo della discussione argomenti di primaria importanza come il Piano Regolatore Generale giacente da oltre un decennio, Piano Demaniale Marittimo nella fase più delicata, il Piano Traffico ed infine il Piano Di Assetto Naturalistico o “Pan”. Il patto sottoscritto con il PD alle scorse elezioni del 2006 ha dato un risultato dell' 80% a favore del centrosinistra, chiara volontà della Città di Roseto di essere amministrata con forza, ma che oggi viene resa vana per scelta personale. Lo SDI ha subito a fatica in questi anni, l'egemonia del PD soprattutto nelle scelte importanti, ma oggi in questa situazione tutto il lavoro svolto viene reso vano. Continua VannucciIl Sindaco Di Bonaventura ha sempre glissato le domande riguardo la sua candidatura ma non ha mai negato l'eventualità, con la speranza che lo SDI non reagisse a tale scelta, evidentemente la sonora sconfitta elettorale alle ultime politiche non ha insegnato nulla al PD, partito sempre più lontano dai problemi veri della gente e da questa scelta prendiamo le dovute distanze.” Si esprime anche il segretario del Partito Socialista Rosetano che definisce la candidatura poco opportuna e soprattutto con il rischio di lasciare il paese senza aver completato il programma elettorale. Gianfranco Marini, Consigliere Comunale, esprime stupore e rammarico “E' la prima volta che mi capita una situazione simile, in un momento difficile quando il paese ha maggiore bisogno di risposte concrete. In un eventuale ritiro delle dimissioni da parte del Sindaco chiederemo comunque una verifica politica che chiarisca con forza la situazione”, dello stesso avviso Pavone e Di Pasquale. Dal comunicato rilasciatoci dallo SDI o Partito Socialista leggiamo: “Prendiamo atto che l'arrivo anticipato del treno dei desideri sul quale Di Bonaventura si appresta a salire nonostante tutto, rischia di far perdere alla città un appuntamento da troppo tempo rinviato, bloccandola ancora una volta, sul binario morto della gestione Commissariale. I Socialisti auspicano che nelle prossime settimane la responsabilità collettiva ed il rispetto per le istituzioni, possa prevalere sui personalismi ed i protagonismi interessati ”. Definire “dura” la posizione dello SDI è forse poco, epilogo di un accordo politico mai decollato, ma del resto le scelte sul candidarsi da parte del Sindaco sono legittime e comunque annunciate già da tempo. Peccato che con questa azione molti dei piani “dormienti” rimarranno nel cassetto ancora per molto tempo.


Tratto dal quotidiano "La Città"
di Raffaele Di Bonaventura

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