Antonio Norante - Consilgiere Comunale di Roseto degli Abruzzi

Riceviamo e trasmettiamo un Comunicato stampa di Antonio Norante inerente l'attuale situazione politica a Roseto degli Abruzzi
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A due anni di distanza dalle scorse consultazioni elettorali comunali, di quella che era “L’Unione” (DS, Margherita, PRC, PDCI, Verdi, “Rosa nel Pugno”, Udeur e IDV) non è rimasto quasi niente, se non la fusione tra DS e Margherita con la conseguente nascita del Partito Democratico. Uno smembramento che non è altro se non la prova lampante del fallimento totale dell’amministrazione Di Bonaventura, che ha visto prima l’abbandono della coalizione da parte dei consiglieri Braca e Avolio, e poi le recenti dimissioni dei due assessori socialisti, ai quali va riconosciuto un gesto d’orgoglio e di condanna nei confronti di questo governo comunale che ha fatto scivolare la città nel baratro di una vera e propria crisi.
Questi due anni sono stati fallimentari, e ci fa piacere che una condanna senza appello provenga anche dalla sinistra cittadina, dimostrazione questa che l’attuale coalizione di centro – sinistra è composta dai soli Di Bonaventura e Ginoble, in cerca di una comoda poltrona regionale il primo, in cerca di una prossima candidatura a sindaco per uno dei suoi fedelissimi o della sorella il secondo.
Il programma elettorale presentato dal centro – sinistra nella scorsa campagna elettorale si è rivelato, come lo avevamo battezzato già all’epoca, un “Libro dei sogni” e nessun punto di quel programma è stato rispettato .
E’ ormai chiaro agli occhi di tutti i rosetani che per il bene della città e dei suoi abitanti bisogna voltare pagina e mettere da parte quei personaggi che fanno e che hanno fatto della politica uno strumento per raggiungere le proprie ambizioni personali, infischiandosene dello sviluppo della nostra Roseto.
Questa è l’occasione per presentare alla città un centro – destra compatto che possa candidarsi al governo della città. Il primo passo è stato già fatto con la costituzione mesi fa del primo gruppo consiliare del PDL in regione. Ora bisogna continuare su quella linea e unire tutte le anime del centro – destra, così come quelle voci critiche che stanno duramente condannando l’operato di questa amministrazione, che finalmente, con sollievo di tutti, si appresta a liberare le stanze del Palazzo. I tempi stringono e salve dietrofront dell’ultimo minuto da parte del sindaco dimissionario, noi del PDL abbiamo il dovere politico di formare al più presto una vera squadra che si proporrà in alternativa al centro-sinistra per amministrare in modo nuovo la nostra città.

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