..:: Il pensierino della sera ::..
Roseto degli Abruzzi 27 Agosto 2008
Molti si chiedono quale sarĂ il futuro indirizzo politico della Regione Abruzzo nel "dopo Del Turco". In questi giorni si assiste all'inesorabile grash della Sinistra Abruzzese e non solo, sia a causa del disastroso epilogo riguardante la sanitĂ della nostra Regione, ma anche per una serie di forti attriti tra gli alleati che cercano una collocazione "sicura" nel prossimo "Consiglio Regionale". Il quesito riguardante la responsabilitĂ penale dei soggetti coinvolti nella vicenda potrĂ essere sciolto solo dalla Magistratura, ma di certo la questione ha posto le basi per quesiti altrettanto importanti, che si possono riassumere in una unica domanda:
Quale sarĂ l'assetto politico futuro della nostra Regione ?
Dalla risposta si potrebbe dedurre anche quale sarĂ il futuro assetto politico delle Province e di conseguenza anche dei Comuni. Ma quali Comuni, verrebbe da chiedere ! E' lecito pensare tutti quelli che ad oggi vacillano. Si! ma non solo quelli evidentemente. La politica ci ha insegnato che a volte a vacillare sono anche quei Comuni che apparentemente godono di grande salute ed ostentano grande soliditĂ e sicurezza soprattutto se in presenza di personaggi di spicco della politica Nazionale. Ma ognuno di noi si chiede quale sarebbe l'esito elettorale nel proprio Comune se le forze "alleate" cambiassero bandiera d'un tratto. Ad esempio nel caso rosetano si potrebbe chiedere:
Cosa faranno i Socialisti a rischio estinsione ?
(tratto dal sito: partitosocialista.org) Da uno dei siti ufficiali del Partito Socialista estrapoliamo alcuni passi: -"Il successo dei primi cento giorni, il mantenimento della luna di miele col Governo Berlusconi, e la differenza palpabile, con Romano Prodi, del modo di governare fanno allontanare inesorabilmente la possibilitĂ di un recupero degli antagonisti rendendo super nervosa la sinistra, quella uterina dei grilli, dei travagli, dei colombi fino ad arrivare alla non-sinistra dipietresca, e rende ondivaga, confusa, incapace e senza bussola quella che vorrebbe essere, ma non ci riesce, una sinistra affidabile a cui manca, tra l’altro, anche il senso dello stato."- Continua poi alla fine: -"Su queste cose e su questo programma è schierato il Nuovo PSI di Stefano Caldoro, e viene semplicemente da ridere quando si continua a ripetere, ossessivamente, che una forza socialista deve stare sempre e comunque a sinistra. A fare che? Giocare con gli apprendisti stregoni a sgovernare l’Italia? No grazie, preferiamo stare con chi è capace di riformare il nostro Paese."-
Resta allora un quesito :
Quale sarĂ l'assetto politico futuro della nostra Regione ?
Dalla risposta si potrebbe dedurre anche quale sarĂ il futuro assetto politico delle Province e di conseguenza anche dei Comuni. Ma quali Comuni, verrebbe da chiedere ! E' lecito pensare tutti quelli che ad oggi vacillano. Si! ma non solo quelli evidentemente. La politica ci ha insegnato che a volte a vacillare sono anche quei Comuni che apparentemente godono di grande salute ed ostentano grande soliditĂ e sicurezza soprattutto se in presenza di personaggi di spicco della politica Nazionale. Ma ognuno di noi si chiede quale sarebbe l'esito elettorale nel proprio Comune se le forze "alleate" cambiassero bandiera d'un tratto. Ad esempio nel caso rosetano si potrebbe chiedere:
Cosa faranno i Socialisti a rischio estinsione ?
(tratto dal sito: partitosocialista.org) Da uno dei siti ufficiali del Partito Socialista estrapoliamo alcuni passi: -"Il successo dei primi cento giorni, il mantenimento della luna di miele col Governo Berlusconi, e la differenza palpabile, con Romano Prodi, del modo di governare fanno allontanare inesorabilmente la possibilitĂ di un recupero degli antagonisti rendendo super nervosa la sinistra, quella uterina dei grilli, dei travagli, dei colombi fino ad arrivare alla non-sinistra dipietresca, e rende ondivaga, confusa, incapace e senza bussola quella che vorrebbe essere, ma non ci riesce, una sinistra affidabile a cui manca, tra l’altro, anche il senso dello stato."- Continua poi alla fine: -"Su queste cose e su questo programma è schierato il Nuovo PSI di Stefano Caldoro, e viene semplicemente da ridere quando si continua a ripetere, ossessivamente, che una forza socialista deve stare sempre e comunque a sinistra. A fare che? Giocare con gli apprendisti stregoni a sgovernare l’Italia? No grazie, preferiamo stare con chi è capace di riformare il nostro Paese."-
Resta allora un quesito :
Dal post: I socialisti criticano il PD
Cosa faranno i Socialisti Rosetani ed in particolar modo il "Segretario Regionale" e probabile futuro candidato Nicola Di Marco, se il Sindaco Franco Di Bonaventura dovesse ritirare le rispettive deleghe agli assessoti Enio Pavone e Camillo Di Pasquale (voce insistente tra i cittadini) dell'area socialista ?
Il Partito Demcratico rischierĂ a questo punto in Abruzzo una vera e propria "implosione" ?
Ai posteri l'ardua sentenza... anzi per meglio dire "agli elettori" !
Cosa faranno i Socialisti Rosetani ed in particolar modo il "Segretario Regionale" e probabile futuro candidato Nicola Di Marco, se il Sindaco Franco Di Bonaventura dovesse ritirare le rispettive deleghe agli assessoti Enio Pavone e Camillo Di Pasquale (voce insistente tra i cittadini) dell'area socialista ?
Il Partito Demcratico rischierĂ a questo punto in Abruzzo una vera e propria "implosione" ?
Ai posteri l'ardua sentenza... anzi per meglio dire "agli elettori" !
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