Il WWF convoca una Conferenza Stampa sull'area Ex Monti

Il Wwf in una conferenza stampa tenutasi il 18 ottobre 2008 alle 11:00 presso la Sezione provinciale di Teramo in via Tevere n. 24 si esprime sull'argomento inerente i dati rilevati dall'Arta nell'area ex-Monti di Roseto degli Abruzzi ed hanno mostrato dei certificati di analisi condotti dagli Organismi Pubblici competenti ed illustrato le iniziative intraprese dall'Associazione. I rappresentanti Wwf sosterrebbero attraverso i dati acquisiti al termine di una serie di accessi agli atti condotti presso l’ARTA ed il Comune di Roseto degli Abruzzi la presenza di inquinamento da idrocarburi pesanti nel terreno ed inoltre la contaminazione della falda da Cloroformio, Ferro e Manganese oltre i limiti di legge. Nell'area in questione che precedentemente ha ospitato lo stabilimento Ex Monti oggi sono in corso di realizzazione degli edifici a scopo residenziale-commerciale.

Alla conferenza sono presenti: Dante Caserta (Responsabile Regionale Wwf), Augusto De Sanctis (Segr. Reg. Wwf), Claudio Calisti (Resp. Pr. Wwf). Ad aprire la Conferenza Dante Caserta che fa un breve cenno sul censimento delle aree industriali suscettibili di analisi ed afferma -”Nonostante le aree delle ditte di confezioni siano notoriamente tra i siti potenzialmente inquinati a causa dell’utilizzo di solventi, non fu inclusa tra quelle del censimento delle aree industriali dismesse effettuato dalla Regione nel 2004 tramite segnalazione dei Comuni, mentre fu individuata dal Comune di Roseto degli Abruzzi fin dal 1999 come area di intervento per un PRUUST.”-

L'area è stata oggetto di diverse controlli dell'Arta che in più riprese ha eseguito delle analisi del terreno ed in merito Dante Caserta continua -”Questi dati furono evidenziati, ancorché in misura parziale (si faceva riferimento ad un solo superamento, invece dei tre effettivamente riscontrati) dall’ARTA Dipartimento di Teramo in una relazione dell’11 gennaio 2008. A seguito di questa segnalazione, la Regione Abruzzo con la nota n. 7601/DN3 del 20 marzo 2008 richiedeva espressamente al Comune di Roseto degli Abruzzi di attivare le procedure di caratterizzazione del sito previste dal Testo Unico Ambientale. Richiesta rimasta disattesa”-

Di seguito prosegue l'argomento De Sanctis Augusto che cita i dati riportati nelle prove -”Ulteriori analisi sono state poi condotte il 14 maggio 2008 sulle acque della falda sottostante l’area. In questo caso si sono riscontrati ben 3 superamenti della CSC per il Triclorometano (Cloroformio) su 4 campioni (0,22 – 0,16 e 3,3 microgrammi/litro contro un limite di 0,15 microgrammi/litro). Nei successivi campionamenti del 16 luglio 2008, effettuati alla presenza di tecnici dell’ARTA centrale, oltre a quelli dell’ARTA del Dipartimento di Teramo, la concentrazione del Triclorometano (Cloroformio) è risultata di molto superiore alla CSC in 4 campionamenti sui 4 effettuati (5,3 – 5,7 – 9,3 e 12 microgrammi/litro contro il limite di 0,15). In queste analisi per la prima volta si sono riscontrate anche superamenti della CSC per il Ferro (in tre casi) ed il Manganese (anche per questa sostanza in tre casi). Durante l’ultimo accesso agli atti condotto presso la sede di Teramo dell’ARTA, il giorno 10 ottobre 2008, il WWF ha potuto verificare che erano state prodotte ulteriori analisi sull’acqua di falda in cui si evidenziavano superamenti in 4 campioni su 4 per il parametro Manganese (370, 395, 340 e 76 microgrammi/litro rispetto al limite di 50).”-

Continua nel citare dati di confronto in provincia di Teramo dove, come sostiene De Sanctis, il Cloroformio è stato rintracciato in soli 42 campioni su 355 (12%) e solo in 32 di questi ha superato la CSC (9%). Conclude poi l'intervento sostenendo che nell’area dell’ex-stabilimento Monti, su 12 analisi sui piezometri ben 8 (66,7%) hanno mostrato la presenza dell'inquinante, con il superamento della CSC in 7 casi (58%) ed i quattro campioni più contaminati dell’ex-stabilimento Monti sono anche i primi quattro per concentrazione in un’ipotetica classifica che tenga conto degli oltre 350 campionamenti effettuati in provincia di Teramo.

Ulteriori perplessità da parte del WWF si sono evidenziate per come sono state condotte le operazioni di spurgo dei piezometri utilizzati per le analisi delle acqua di falda. Alla fine della conferenza, riprende Dante Caserta che pone alcune perplessità in quanto sostiene che dopo aver inviato più note agli Organi competenti, ha chiesto di poter partecipare all’ultima conferenza di servizi tenutasi presso il Comune di Roseto degli Abruzzi lo scorso 13 ottobre 2008, così da potersi confrontare con i soggetti impegnati nell’esame della situazione, ma tale richiesta continua Caserta è stata respinta, non consentendo così di partecipare alla fase istruttoria del confronto tecnico sulla verifica dello stato ambientale di un’area posta al centro di una cittadina. A questo punto a conclusione, della conferenza i rappresentanti del WWF, hanno annunciato di aver predisposto un dettagliato esposto che verrà inviato alla Magistratura ed al Corpo Forestale dello Stato, oltre che all’ARTA ed alla Regione, evidenziando quanto riscontrato affinché si valuti la situazione esistente.
--------------- Tratto dal Quotidiano "La Città"

--------------- Comunicato del Wwf Onlus Teramo

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