Roseto Terramani critica Città Futura in merito ai prezzi

Terramani critica Città Futura in merito ai prezzi al EU/mq degli appartamenti.

Il Dirigente di Forza Italia, Gabriele Terramani, torna sull'argomento in merito al tanto contestato piano integrato “Città Futura” che ha fatto discutere in questi ultime settimane soprattutto durante l'assise civica, vedendo contrapposte le forze della minoranza contro la maggioranza del PD.

Terramani sostiene che gli alloggi potrebbero costare oltre i 200.000 €/cad, evidenziando un carattere di edilizia non più favorevole alle fascie deboli. L'accusa di Terramani è precisa -”A Roseto degli Abruzzi vengono fatti passare interventi edilizi che sono il risultato di speculazioni edilizie, mascherandoli da alloggi destinati alle fasce più deboli della società rosetana. Al contrario, il PD cittadino ha risposto alle nostre critiche sul Piano Integrato di Intervento di Cologna Spiaggia sostenendo che esso rappresenta una misura per “le fasce più deboli della società rosetana”, le quali potranno “acquistare un alloggio a prezzi calmierati”-

In merito durante l'assise civica Antonio Norante ha citato fonti giornalistiche dove, il Capogruppo del PD Tacchetti, si sarebbe espresso con sorpresa di tutti già nel 2005 descrivendo il suddetto intervento nei particolari, prima ancora che la cooperativa “Città Futura” acquistasse proprio quei terreni che hanno visto l’ok dell’assise civica solo nel novembre 2008. Il Capogruppo Tacchetti si è difeso sostenendo che il suo interessamento era legato solo al farsi portavoce delle istanze di parte della cittadina di Cologna Spiaggia che desideravano prezzi calmierati per l'edilizia residenziale.

Ma proprio su di questo argomento Terramani continua la sua analisi critica e definisce questa operazione solo uno spot elettorale. Continua il dirigente di FI -”Ma di quali alloggi a prezzi calmierati parlano Tacchetti e il PD? Ci risulta che gli appartamenti “popolari” così tanto sponsorizzati arrivino a costare anche oltre 200.000 €. Non si capisce quindi come si possa parlare di appartamenti a prezzi calmierati messi a disposizione per i più deboli. Questi costi oggi sono inaccessibili per molti, figuriamoci per le fasce più deboli. Va aggiunto – continua Terramani - che questo piano integrato è stato adottato senza prima predisporre un bando al quale potessero partecipare diverse cooperative che probabilmente avrebbero avanzato proposte più convenienti. Per quanto riguarda il rispetto delle regole, ricordiamo al Capogruppo Tacchetti che non risulta assolutamente vero che il piano sarebbe stato adottato nel rispetto delle regole e dei tempi, in quanto altre proposte di piani integrati sono stati presentati anche molto tempo prima rispetto a quello di “Città Futura”, ma non sono stati minimamente presi in considerazione, anzi, dopo anni e anni, l’Ufficio del Piano Regolatore continua ancora a farle marcire inspiegabilmente in qualche cassetto del Comune, mentre il programma della cooperativa da lui sostenuta ha di fatto scavalcato in maniera illegittima tutti gli altri, beneficiando appunto di una corsia preferenziale che ha permesso già l’adozione di questo piano in Consiglio Comunale, - prosegue Terramani - Tacchetti ha anche affermato sulla stampa che questo intervento riqualificherà una zona del territorio. Il capogruppo del PD dovrebbe spiegarlo meglio ai rosetani, poichè come si fa a parlare di riqualificazione quando un’area da agricola di pregio si trasforma in area edificabile? Invece di difendere una speculazione edilizia indifendibile, che ha visto mettere in atto delle vere e proprie illegittimità, invitiamo il capogruppo Tacchetti e gli altri consiglieri a votare favorevolmente in consiglio comunale la mozione presentata dal PDL per far sì che il Comune di Roseto partecipi al bando regionale che prevede dei fondi per il finanziamento e la realizzazione nel nostro comune di alloggi a canone sostenibile destinati a famiglie disagiate, diversamente abili, cassa integrati, anziani e giovani coppie. Questa è l’edilizia popolare che deve essere sostenuta e che noi del PDL porteremo avanti”-

A rimarcare le ferme posizioni della minoranza in Consiglio la scelta di abbandonare l'aula durante l'assise civica nel momento del voto per l'approvazione del piano integrato, che allontanano sempre più il dialogo tra le due fazioni.
--------Tratto dal quotidiano "La Città"

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