Riserva Naturale del Borsacchio

Chiesto il rinvio a giudizio per gli abusi nella Riserva Naturale del Borsacchio
Continua la polemica attorno alla riserva naturale del borsacchio, soprattutto dopo la richiesta di rinvio a giudizio di alcuni tecnici del Comune di Roseto degli Abruzzi e dello stesso proprietario del Camping Lido D'Abruzzo. Vi rimettiamo la notizia estratta dal quotidiano La Città

Hanno costruito in piena Riserva Naturale del Borsacchio

Hanno costruito in piena Riserva Naturale del Borsacchio, modificando la destinazione dei terreni ad uso agricolo per realizzarvi il mega parcheggio da 400 posti auto del Camping Lido d’Abruzzo. Inoltre sono accusati di aver trasformato da “pedonale” a “carrabile” il sottopassaggio ferroviario che collega il parcheggio alla statale16 senza le necessarie autorizzazioni. Il tutto con un permesso di trasformazione per un fabbricato rurale. Per questo la Procura di Teramo nei giorni scorsi ha chiesto il rinvio a giudizio per Lorenzo Patacchini, rosetano, 57 anni, dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Roseto e per due dipendenti del medesimo settore Mario Di Nicola, rosetano, 57 anni, e Domenico Ruggieri, rosetano, 43 anni.

Il Sostituto Procuratore Roberta D’Avolio, ha chiesto il giudizio anche per Bruno Ciutti, di Campli, 68 anni, in qualità di proprietario e committente dei lavori per conto della ditta “Edilizia Tris”; per Michele Ciutti, di Teramo, 37 anni, in qualità di progettista e direttore dei lavori; per Dino e Franco Di Giangiacomo, di Campli, rispettivamente 50 e 55 anni, rappresentanti della ditta esecutrice dei lavori (la “Dino e Franco Di Giangiacomo s.n.c”). Tutti i particolari sul quotidiano La Città oggi in edicola.
link della notizia: La Città

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