Ginoble Tancredi

Faccia a faccia tra Paolo Tencredi e Tommaso Ginoble
Il mondo politico si trova oggi ad affrontare inderogabilmente temi di grande rilievo in un clima sempre più acceso e polemico che pone in cima alla scaletta dei valori come priorità il “lavoro”, causa molto spesso di incertezze e fallimenti anche in ambito famigliare. Il continuo fermento sociale a tutti i livelli ci pone di fronte alla riflessione sulla necessità di un cambiamento di rotta nelle scelte che la politica ha l'obbligo di fare soprattutto in relazione al mutare di una collettività non più legata ai rigidi schemi di parte ma che guarda con sempre maggiore interesse ad una compagine di governo in grado di offrire le risposte giuste per il miglioramento e la preservazione della qualità della vita e delle risorse. Dopo il terribile terremoto che ha colpito la Città dell'Aquila rivelando tutta la fragilità di un tessuto economico già molto provato dai fenomeni di deindustrializzazione la società si trova oggi in difficoltà anche per le semplici necessità del vivere quotidiano prospettando per il futuro una forma di recessione latente.

Con questi interrogativi abbiamo voluto conoscere il pensiero di chi oggi è portavoce delle istanze del cittadino all'interno delle istituzioni con l'onere ed il privilegio di incarichi elettivi di rilievo nei diversi schieramenti. In riferimento agli ultimi sviluppi politici ed in senso più stretto al territorio della Provincia di Teramo abbiamo intervistato l'On. Tommaso Ginoble e l'On. Paolo Tancredi in merito ad alcuni temi di interesse sia locale che regionale.

Tommaso Ginoble propone il rilancio della Teleco
Il primo ad essere intervistato è l'On. Tommaso Ginoble, eletto alla Camera dei Deputati nelle liste della Margherita nelle elezioni del 2008. Originario della Cittadina di Roseto degli Abruzzi, comune della costa che conta ad oggi circa 26.000 abitanti, è iscritto oggi nel gruppo parlamentare del Partito Democratico, impegnato nella VIII Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici. Uno degli argomenti che in questi giorni in ambito nazionale ma anche locale anima il dibattito politico riguardano le possibili alleanze che possono contrastare l'avanzata del centrodestra in Italia. Una delle possibili alleanze ancora nell'incertezza è quella con l'UDC, nel tentativo di mantenere saldo il progetto di un centrosinistra moderato. A tal riguardo chiediamo:

  • Int - In un panorama politico in forte agitazione che contraddistingue questi ultimi mesi tra continui colpi di scena ed alleanze difficili soprattutto a livello nazionale, quali alleanze saranno possibili in futuro tra UDC e Partito Democratico ?
  • On. Ginoble – Riconosco all'UDC una specificità politica di rilievo all'interno di una eventuale coalizione con il centrosinistra, in quanto area moderata del panorama politico nazionale in grado di esprimere concetti di largo respiro e di collaborare con le altre forze moderate del centrosinistra al fine di dare delle risposte concrete ai problemi che oggi assillano la società Italiana. Guardo con favore questa possibilità ed auspico che a tutti i livelli ci possa essere un accordo futuro.

  • Int - Parlando invece della situazione locale e soprattutto in Provincia di Teramo in merito a voci di corridoio che circolano sulla eventuale possibilità che alcuni abbandonino il Partito Democratico per confluire nell'UDC ?
  • On. Ginoble – Non credo ci sia questa eventualità, soprattutto per quanto riguarda la sfera locale non avrei nessun problema nell'UDC collocato nel centrosinistra come alleato. Non vedo possibile però e soprattutto non credibile l'eventualità che qualcuno esca da un partito di centrosinistra quale il Partito Democratico per confluire in un altro movimento politico che si dovesse collocare nella sfera di centrodestra.

  • Int – Il tema del lavoro è molto sentito in Italia come nel resto d'Europa, la politica deve dare delle risposte e cercare le strategie utili per superare il periodo di stallo in cui si trova l'economia nazionale, quali sono le priorità nel programma politico del Partito Democratico ?
  • On. Ginoble – E' una questione di carattere globale, ed è una profonda crisi che investe tutta l'Europa e soprattutto l'Italia. Il frutto di una forte competizione economica portata all'esasperazione che ha fatto perdere numerosi posti di lavoro, le liberalizzazioni selvagge hanno fatto il resto traducendo il tutto in una situazione di difficile soluzione. Credo sia necessario fare un passo indietro offrendo maggiori tutele dei posti di lavoro. Anche il Ministro Tremonti è stato costretto a “riconsiderare” le strategie di liberalizzazione portate avanti fino ad oggi dal centrodestra.

  • Int – Per quanto riguarda il panorama locale sul tema del lavoro soprattutto nella provincia di Teramo ma anche nel Comune di Roseto degli Abruzzi cosa propone ?
  • On. Ginoble – E' di primaria importanza per affrontare in modo serio il problema teramano andare verso una maggiore tutela dei posti di lavoro nel tentativo di mantenere il patrimonio occupazionale che già esiste, senza fare promesse pre-elettorali dovremmo guardare con attenzione lo sviluppo del turismo per un rapporto proficuo con gli operatori del settore, al fine di dare delle risposte a tutti, essere in grado di attrarre nuova imprenditoria. Lo stesso intento nel cercare di risollevare le sorti della Teleco.

  • Int – Il “fenomeno Roseto” che ha determinato l'83% si sta riducendo e la frattura con la Federazione della Sinistra ed IDV si è accentuata, quali saranno gli scenari delle amministrative 2011 ?
  • On. Ginoble – Certo che l'83% non è stato un risultato normale, anzi quasi paradossale, ma la maggiore causa è stata l'inconsistenza del centrodestra che è giunto oltre che senza alcun programma alla vigilia del voto con gruppo profondamente diviso con le conseguenze che già conosciamo. Comunque se si vorranno battere le destre il centrosinistra dovrà arrivare compatto alle prossime elezioni, tenendo presente che comunque il PD ha il diritto dovere di esprimere una posizione di leadership.

  • Int – Uno dei tanti temi su cui ci si interroga è “il Portorose” o porto turistico di Roseto degli Abruzzi. Il 10% quota Regionale, cosa pensa di fare il PD in Merito ?
  • On. Ginoble – Certo, credo che l'area portuale e le attività ad esse legate siano molto importanti per uno sviluppo della cittadina, ma credo sia anche necessario un impegno di reale disponibilità da parte di investitori privati, oltre che della Regione e Provincia, in collaborazione con il pubblico nel rilancio di un progetto largamente condiviso.
Pubblicato su Blu24Magazine
di Raffaele Di Bonaventura

Paolo Tancredi propone il turismo
L'intervista prosegue con l'On. Paolo Tancredi, eletto al Senato nelle liste di Forza Italia nel 2008 ed oggi iscritto nel PdL. Originario della Città di Teramo, ricopre numerosi incarichi istituzionali al Senato quali membro della Giunta per il Regolamento, della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, della 5ª Commissione permanente (Bilancio), della Commissione parlamentare per le questioni regionali, del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa. In un contesto non facile visti gli ultimi sviluppi economici nazionali è oggi impegnato a tessere le fila dell'organizzazione territoriale del PdL soprattutto in quella difficili realtà della costa in comuni quali Roseto degli Abruzzi che nell'ultima tornata elettorale non ha raggiunto un ragionevole consenso. A tal riguardo chiediamo:

  • Int – Quali sono a suo avviso le motivazioni della sconfitta del centrodestra a Roseto degli Abruzzi nelle amministrative comunali del 2006 che hanno assegnato un consenso elettorale dell'83% al centrosinistra ?
  • On. Tancredi – Alla incapacità della classe dirigente sia locale che provinciale nel realizzare una sintesi per un progetto condiviso. Riconosco che è difficile in un territorio dove la sinistra ha un forte radicamento ed un forte controllo del voto, ma ciò nonostante la città ha espresso chiaramente di voler voltare pagina, in quella occasione la dirigenza non è riuscita a dare una risposta credibile.
  • Int - Parlando invece della situazione in Provincia di Teramo in merito a voci di corridoio che circolano sulla eventuale possibilità che alcuni abbandonino il Partito Democratico per confluire nell'UDC cosa pensa ?
  • On. Tancredi – Anche in questo caso colgo con favore chiunque voglia avvicinarsi dell'UDC per confluire nel centrodestra. Con l'Udc abbiamo già raggiunto dopo le regionali un accordo in diverse realtà della Regione, per un progetto comune e condiviso e credo ci siano buone prospettive future. A Roseto degli Abruzzi c'è molto lavoro da fare ed è necessaria una stretta collaborazione nell'intento di ricucire dei rapporti interrotti all'interno del PdL.
  • Int – Nell'attesa di una chiara presa di posizione e del tanto atteso “Commissariamento” del PdL rosetano, gruppi autonomi vicini al centrodestra ed UDC con Liberal Socialisti si stanno aggregando, cosa ne pensa soprattutto quale scenario futuro immagina ?
  • On. Tancredi – Ci tengo a chiarire ancora una volta che non ho nessuna riserva in merito. Penso positivamente ad una larga coalizione che sappia racchiudere tutte le idealità che oggi si collocano nel centrodestra, senza esclusione alcuna. Anzi credo che la ricchezza di punti di vista differenti sia oggi un punto di forza per la prossima campagna elettorale. Per quanto riguarda anche la candidatura a Sindaco deve esserci massima espressione e libertà in un progetto che sappia mettere insieme tutti per battere il centrosinistra e riconquistare un posto che ci spetta di diritto. Sono consapevole e convinto che senza un PdL forte e credibile non ci potrebbe essere un futuro, non sarebbe di nessuna utilità un commissariamento in un clima di divisione e frattura.
  • Int – Il tema del lavoro è molto sentito in Italia come nel resto d'Europa, la politica deve dare delle risposte e cercare le strategie utili per superare il periodo di stallo in cui si trova l'economia nazionale, quali sono le priorità nel programma politico del Popolo delle Libertà ?
  • On. Tancredi – Stiamo pensando al tema del lavoro cercando di sviluppare le tematiche in tutte le sue peculiarità. Ci sono in atto numerose crisi aziendali, cercheremo di far fronte a questa situazione con ottimismo cercando di dare le migliori risposte ed in ambito regionale sono allo studio nuovi bandi di finanziamento. Fino ad oggi il centrosinistra ha distribuito le risorse in maniera disordinata senza una vera progettualità. Vogliamo puntare sul turismo di qualità, sfruttando una delle maggiori risorse a nostra disposizione in Abruzzo, valorizzando e preservando l'ambiente. Non ultimo, e credo tema largamente condiviso da molti, con una maggiore tutela dei posti di lavoro, attraverso nuove strategie di mercato in campo turistico e di riqualificazione e con supporti alla piccola e media impresa.
  • Int – Uno dei tanti temi su cui ci si interroga è “il Portorose” o porto turistico di Roseto degli Abruzzi. Il 10% quota Regionale, cosa pensa di fare il PdL in Merito ?
  • On. Tancredi – Un valido progetto per uno sviluppo dell'area portuale è una occasione unica ed irripetibile. E' un turismo ricco che porta economia fresca sul territorio. In merito si evidenzia una certa inerzia dell'ente locale, primo attore in una programmazione di sviluppo del territorio. Rimane alla coscienza degli amministratori locali individuare questo programma.
Pubblicato su Blu24Magazine
di Raffaele Di Bonaventura

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