Il "Punteruolo Rosso" olpisce anche il Comune di Pineto
Il Comune di Pineto corre ai ripari contro l'isidioso insetto chiamato Punteruolo Rosso (da Wikipedia Rhynchophorus Ferrugineus) che stà mettendo a dura prova l'ecosistema pinetese. L'arrivo o la proliferazione di nuove specie stanno mutando costantemente il nostro ecosistema che potrebbe cambiare quello che noi conosciamo da sempre. Anche il mare sta cambiando con l'innalzarsi delle temperature ed in continuo mutamento nelle specie presenti tanto da mettere in allarme le stesse autorità . Di seguito il comunicato dell'Assessore Nerina Alonzo:
Incontro con amministratori di condominio, privati e proprietari di aree con palme decorative del tipo Canariensis per parlare del Punteruolo Rosso
Anticipato alle 18 di domani martedì 30 marzo, nei locali di Villa Filiani di Pineto, l’incontro con amministratori di condominio, privati e proprietari di aree con palme decorative del tipo Canariensis per parlare del punteruolo rosso, il coleottero che sta distruggendo gli alberi.
Esperti agronomi illustreranno le tipologie di trattamento da utilizzare per salvaguardare le palme e che verrà impiegato subito dopo le festività di Pasqua.
L’iniziativa è stata organizzata dall’assessore all’ambiente Nerina Alonzo che sulla questione del punteruolo rosso ha deciso di adottare tutte le misure necessarie per salvare il patrimonio delle palme esistenti sul territorio di Pineto.
Finora sono stati accertati 12 casi di infezione del terribile parassita e tutti riguardano palme di proprietà di privati.
Mentre le Canariensis presenti sotto l’antica pineta e dinanzi al municipio, quindi considerate patrimonio della collettività , non sono state ancora attaccate. Sono oltre 110 le palme esistenti sul territorio comunale di Pineto e che verranno sottoposte presto a trattamento, sia con interventi chimici ecocompatibili, sia con la lotta integrata cercando di rilasciare sugli alberi un antagonista naturale del punteruolo rosso, un minuscolo artropode, ovvero un ragno che si nutre di coleotteri.
Lunedì 29 marzo 2010
Ufficio Stampa
Ufficio Stampa
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