Il Prof. Cappucci evidenzia le fasi "illegittime" nella bozza di PRG
Sembrano essersi impantanate definitivamente le aspettative del Partito Democratico di Roseto degli Abruzzi inerenti le proposte di rimodulazione della “bozza di PRG”. Dopo il Consiglio Comunale del 28 Giugno 2010 un gelido sospetto ha raggelato le numerose istanze dei cittadini che in queste ultime settimane hanno raccolto l'invito dell'Amministrazione a proporre delle idee per la rimodulazione della bozza di PRG, idea lanciata dallo stesso Sindaco a Palazzo del Mare alla presenza del Prof. Gianluigi Nigro e ripetuta durante le numerose presentazioni pubbliche. L'opposizione che in questi mesi ha fronteggiato l'azione portata avanti da Franco Di Bonaventura definendo il percorso di pubblicizzazione della cartografia urbanistica “irrituale” e con pesanti sospetti sulla reale legittimità dell'azione amministrativa, ha trovato nell'intervento del Consigliere Domeni Cappucci ulteriori riferimenti che sembrerebbero avvalorare la tesi che tutto l'iter seguito dall'Assessore Frattari risulterebbero irrimediabilmente compromesso. Durante i numerosi interventi dei Consiglieri di minoranza che hanno ricordato che la documentazione depositata dal Prof. Nigro il 2 marzo 2010 per essere esposta al convegno di Matera, è stata resa pubblica nel dettaglio delle campiture, prima in Consiglio Comunale e poi attraverso un convegno a Palazzo del Mare, successivamente nelle riunioni presso le frazioni di Roseto in più occasioni, destando il naturale interesse dei cittadini che si sono affannati nel proporre le loro istanze. A tal riguardo nella prima fase la maggioranza tace con la sola risposta del Capogruppo Tacchetti mossa solo a rintuzzare le accuse del centrodestra soprattutto del Consigliere Gianfranco Marini senza mai entrare nel merito delle questioni, seduta che ha vissuto per tutto il tempo l'assenza dello stesso Sindaco, vista dai Consiglieri come la rinuncia al confronto pubblico. Di seguito il Prof. Cappucci nella replica mette in luce alcuni particolari fino ad ora poco evidenziati, riguardanti la fase cosiddetta della “comunicazione”, dove risulterebbe fino al momento della effettiva adozione della proposta e dell'entrata in vigore delle relative misure di salvaguardia “la non pubblicità degli atti”, in quanto anche Marini (L.Socialisti) ha rimarcato che le fasi del cosiddetto “ascolto” promosse da Di Bonaventura non avrebbero la giusta copertura legislativa.
A conclusione il rappresentante dell'IDV ha commentato -”Non sono in grado di sentenziare sulla legittimità o meno della fase 'anomala e irrituale' sposata dall'Amministrazione Comunale – commenta Cappucci – l'IDV non ha condiviso la scelta della Giunta, e continua a non condividerla giudicandola estremamente negativa, visto che non c'è stato neppure un passaggio deliberativo per giustificare questa fase dove è stata resa nota la bozza di PRG”- Ma non finisce qui, i Liberal Socialisti hanno già indetto una confereza stampa dove interverranno nuovamente sull'argomento evidenziando le possibili azioni legali che saranno ritenute necessarie. L'estate è già arrivata, ma nonostante il clima sia prevalentemente variabile, l'aria sembra surriscaldarsi ai massimi livelli.
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