Negato l'utilizzo della Villa Comunale di Roseto
Sembra aver gettato del “sale” sulla coda dell'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi la neonata associazione denominata “La Rete di Cittadinanza - La Roseto che non trema”. Il movimento che in queste ultime settimane sta radunando molti cittadini attorno ad un progetto comune raccogliendo numerose adesioni con la necessità per prossimi incontri del salone della Villa Comunale. In prima istanza sembrava essere solo un fuoco di paglia, ma già dalla seconda riunione il chiaro segnale di essere un movimento largamente condiviso e pronto a delle future sorprese.
Ma dal Comune la non disponibilità all'utilizzo della sala, con il netto disappunto degli organizzatori. -“Nonostante le assicurazioni dateci nei giorni scorsi dal Comune di Roseto, all'ultimo momento ci è stato comunicata la non disponibilità della sala per la riunione con motivazioni quantomeno inusuali - Commenta Marco Tritella - in quanto la sala non può essere utilizzata dopo le ore 20:00 perché non ci sono i soldi per pagare gli straordinari. Non esprimiamo giudizi, certo che i concittadini sapranno valutare da soli i veri motivi di quanto accaduto.”- La riunione prevista per il 22 Giugno 2010 avrebbe ospitato la Prof. Olimpia Gobbi responsabile dell'Associazione “Luoghi Comuni”. Conclude Marco Tritella -“A Roseto è già grave che si possa pagare un luogo per incontrarsi, il “ticket” di 100 € è una chiara limitazione alla democrazia, se poi, quando si costituisce una rete di molti cittadini che sono disposti ad autofinanziarsi per pagare si trovano altri espedienti. Sinceramente non comprendiamo i nostri amministratori quale paura hanno nei nostri confronti, una cittadinanza partecipe, informata e attiva può solo che far del bene alla propria città .”-
Ma la “Rete” non è l'unico movimento in azione, sembrerebbero essere diversi i raggruppamenti civici che vogliono scrollarsi del vecchio modo di fare politica ricercando gli interessi della cittadinanza contro le strategie di palazzo, ulteriore motivazione che dovrebbe far riflettere chi oggi è alla guida dei canonici partiti, il chiaro segnale di una nascente insofferenza del cittadino comune contro la farraginosa macchina del potere.
Pubblicato sul quotidiano La Città Ma dal Comune la non disponibilità all'utilizzo della sala, con il netto disappunto degli organizzatori. -“Nonostante le assicurazioni dateci nei giorni scorsi dal Comune di Roseto, all'ultimo momento ci è stato comunicata la non disponibilità della sala per la riunione con motivazioni quantomeno inusuali - Commenta Marco Tritella - in quanto la sala non può essere utilizzata dopo le ore 20:00 perché non ci sono i soldi per pagare gli straordinari. Non esprimiamo giudizi, certo che i concittadini sapranno valutare da soli i veri motivi di quanto accaduto.”- La riunione prevista per il 22 Giugno 2010 avrebbe ospitato la Prof. Olimpia Gobbi responsabile dell'Associazione “Luoghi Comuni”. Conclude Marco Tritella -“A Roseto è già grave che si possa pagare un luogo per incontrarsi, il “ticket” di 100 € è una chiara limitazione alla democrazia, se poi, quando si costituisce una rete di molti cittadini che sono disposti ad autofinanziarsi per pagare si trovano altri espedienti. Sinceramente non comprendiamo i nostri amministratori quale paura hanno nei nostri confronti, una cittadinanza partecipe, informata e attiva può solo che far del bene alla propria città .”-
Ma la “Rete” non è l'unico movimento in azione, sembrerebbero essere diversi i raggruppamenti civici che vogliono scrollarsi del vecchio modo di fare politica ricercando gli interessi della cittadinanza contro le strategie di palazzo, ulteriore motivazione che dovrebbe far riflettere chi oggi è alla guida dei canonici partiti, il chiaro segnale di una nascente insofferenza del cittadino comune contro la farraginosa macchina del potere.
di Raffaele Di Bonaventura
Risposta all'Assessore Sabatino Di Girolamo da parte della Roseto che non trema
Rete di CittadinanzaOggetto: Risposta all'ass.re Di Girolamo
Rete di Cittadinanza si ritiene stupita dalla risposta dell'assessore in quanto non è a causa di un non adeguato iter per la richiesta della sala che la stessa non è stata concessa. Infatti abbiamo presentato regolare richiesta e al momento della presentazione ci è stato comunicata l'impossibilità perché il comune non è disposto a pagare gli straordinari al custode ecc.
Seppure riteniamo errata la scelta di chiedere un versamento economico per usufruire degli spazi comunali non ci si può attribuire la volontà di non pagare la quota prevista. Abbiamo i documenti che testimoniano il regolare pagamento che abbiamo versato in occasione del primo incontro.
Pertanto riteniamo la risposta dell'Ass.re Di Girolamo un promemoria per sé stesso e per i suoi “zelanti”dipendenti.
Seppure riteniamo errata la scelta di chiedere un versamento economico per usufruire degli spazi comunali non ci si può attribuire la volontà di non pagare la quota prevista. Abbiamo i documenti che testimoniano il regolare pagamento che abbiamo versato in occasione del primo incontro.
Pertanto riteniamo la risposta dell'Ass.re Di Girolamo un promemoria per sé stesso e per i suoi “zelanti”dipendenti.
Marco Tritella
Riceviamo e trasmettiamo il Comunicato della Rete di cittadinanza
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