Marco Borgatti spiega le ragioni della rottura con il PD
Roseto ormai è in una piena crisi economica,politica,democratica ed amministrativa. I nostri amministratori si sono dimostrati miopi ed inadeguati nell'affrontare la crisi economica,occupazionale, turistica. Sono stati immobili sui problemi dei giovani e dei commercianti. Hanno dimenticato le basi della politica trascurando la partecipazione,la democrazia,la tutela del territorio e dell'ambiente. Ma ciò che più sorprende è il totale e sistematico abbandono, il distacco dalla realtà e dai cittadini.
Il Partito Democratico in questi anni ha agito inseguendo autoritarismi e clientele. Ha avuto come unico faro guida il cemento. In perfetto stile con il più tradizionale “Partito del Mattone”
Il PD ha deciso di chiudere il dialogo con le forze della sinistra, colpevoli di parlare e pensare.
Schiavi muti e mani alzate al momento del voto sono le uniche caratteristiche che il PD chiede alle forze del centro sinistra.
Noi non ci stiamo. Noi non possiamo rimanere muti e silenti mentre Roseto vive uno dei momenti più difficili nella sua storia. Non possiamo continuare a tollerare l'autoritarismo con cui un solo partito decide e gli altri possono scegliere solo di acconsentire in silenzio ed a testa bassa. La Democrazia non è questo. La politica deve inseguire il bene comune ,la giustizia sociale e deve guardare l'interesse pubblico, non interessi privati. A Roseto la dirigenza PD vive una aperta crisi morale. Tutti i cittadini di Roseto conoscono i conflitti di interesse che investono molti dei nostri amministratori. Tutti i cittadini rosetani conoscono le contraddizioni che investono questa dirigenza che spesso appare come espressione del peggior berlusconismo. In 5 anni il PD ha ignorato consigli,ha evitato di incontrare le altre forze politiche ed ha tenuto nascosto fino all'ultimo ogni strumento amministrativo fino all'ultimo,vedi PRG, per poi porre il dictat “prendere o lasciare”. Questo non è centrosinistra, questa non è democrazia. Avevamo chiesto, unitamente a tutte le forze di centro sinistra, di ritirare il PRG e non farlo adottare da una giunta ed un consiglio prossimi alla scadenza di mandato. Una simile operazione getta enormi dubbi sul voto di scambio ed è in aperto contrasto con la questione morale. Il PD ha deciso ancora una volta di escludere tutto e tutti sentendosi padri e padroni di tutti e tutto. Noi resisteremo. Da troppo tempo i cittadini sono inascoltati ed i problemi sono trascurati in nome del cemento e del mattone. La federazione della Sinistra rompe gli indugi e lancia il terzo polo autonomo per le prossime elezioni. E' iniziato un dialogo per portare all'unità i partiti della sinistra e ringraziamo Sinistra ecologia e libertà per la disponibilità data e sul dialogo aperto per creare i presupposti di un polo alternativo. Chiederemo inoltre all'Italia dei Valori di lottare con noi per il bene di Roseto.
Il terzo polo ha l'obbiettivo di creare una ampia coalizione allargata a tutte le liste civiche presenti al momento nella nostra città. In questi giorni sono iniziate le consultazioni con tutti i comitati e liste civiche per lavorare ad un unico polo alternativo a PD e PDL .Obbiettivo è creare un programma comune di rilancio per Roseto. Le liste civiche Obbiettivo Comune di Alfonso Montese e la lista di Walter Aloisi hanno accettato di iniziare un dialogo politico e programmatico per vedere se esistono i presupposti e le possibilità di un polo unitario alternativo. La Federazione della Sinistra sta lavorando per creare un collante sociale e politico fra diversi partiti,liste civiche e comitati. Per la fine di gennaio contiamo di chiudere questi lavori nella speranza di riuscire a formare un'ampia coalizione alternativa che abbia nel bene comune e nella moralità il suo faro guida. Chiediamo ai cittadini di alzare la testa, rompere gli indugi e lottare con noi per il bene di Roseto.
Il Partito Democratico in questi anni ha agito inseguendo autoritarismi e clientele. Ha avuto come unico faro guida il cemento. In perfetto stile con il più tradizionale “Partito del Mattone”
Il PD ha deciso di chiudere il dialogo con le forze della sinistra, colpevoli di parlare e pensare.
Schiavi muti e mani alzate al momento del voto sono le uniche caratteristiche che il PD chiede alle forze del centro sinistra.
Noi non ci stiamo. Noi non possiamo rimanere muti e silenti mentre Roseto vive uno dei momenti più difficili nella sua storia. Non possiamo continuare a tollerare l'autoritarismo con cui un solo partito decide e gli altri possono scegliere solo di acconsentire in silenzio ed a testa bassa. La Democrazia non è questo. La politica deve inseguire il bene comune ,la giustizia sociale e deve guardare l'interesse pubblico, non interessi privati. A Roseto la dirigenza PD vive una aperta crisi morale. Tutti i cittadini di Roseto conoscono i conflitti di interesse che investono molti dei nostri amministratori. Tutti i cittadini rosetani conoscono le contraddizioni che investono questa dirigenza che spesso appare come espressione del peggior berlusconismo. In 5 anni il PD ha ignorato consigli,ha evitato di incontrare le altre forze politiche ed ha tenuto nascosto fino all'ultimo ogni strumento amministrativo fino all'ultimo,vedi PRG, per poi porre il dictat “prendere o lasciare”. Questo non è centrosinistra, questa non è democrazia. Avevamo chiesto, unitamente a tutte le forze di centro sinistra, di ritirare il PRG e non farlo adottare da una giunta ed un consiglio prossimi alla scadenza di mandato. Una simile operazione getta enormi dubbi sul voto di scambio ed è in aperto contrasto con la questione morale. Il PD ha deciso ancora una volta di escludere tutto e tutti sentendosi padri e padroni di tutti e tutto. Noi resisteremo. Da troppo tempo i cittadini sono inascoltati ed i problemi sono trascurati in nome del cemento e del mattone. La federazione della Sinistra rompe gli indugi e lancia il terzo polo autonomo per le prossime elezioni. E' iniziato un dialogo per portare all'unità i partiti della sinistra e ringraziamo Sinistra ecologia e libertà per la disponibilità data e sul dialogo aperto per creare i presupposti di un polo alternativo. Chiederemo inoltre all'Italia dei Valori di lottare con noi per il bene di Roseto.
Il terzo polo ha l'obbiettivo di creare una ampia coalizione allargata a tutte le liste civiche presenti al momento nella nostra città. In questi giorni sono iniziate le consultazioni con tutti i comitati e liste civiche per lavorare ad un unico polo alternativo a PD e PDL .Obbiettivo è creare un programma comune di rilancio per Roseto. Le liste civiche Obbiettivo Comune di Alfonso Montese e la lista di Walter Aloisi hanno accettato di iniziare un dialogo politico e programmatico per vedere se esistono i presupposti e le possibilità di un polo unitario alternativo. La Federazione della Sinistra sta lavorando per creare un collante sociale e politico fra diversi partiti,liste civiche e comitati. Per la fine di gennaio contiamo di chiudere questi lavori nella speranza di riuscire a formare un'ampia coalizione alternativa che abbia nel bene comune e nella moralità il suo faro guida. Chiediamo ai cittadini di alzare la testa, rompere gli indugi e lottare con noi per il bene di Roseto.
Marco Borgatti Portavoce FdS Roseto
Roseto lì, 28 Dicembre 2010
Riceviamo e trasmettiamo dalla Federazione della Sinistra
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