Il Cittadino Governante ostiene che il "regime Giuliese ha paura"
Ancora una volta la Giunta Mastromauro impone la convocazione di consigli comunali di peso nell’imminenza di importanti festivitŕ: per il 22 dicembre (tre giorni prima di Natale) e per il 29 dicembre (tre giorni prima di Capodanno) sono previsti due consigli comunali con all’ordine del giorno importanti punti riguardanti l’urbanistica e le societŕ partecipate del Comune. Abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto se non trovasse piu' giusto, per rispetto dei consiglieri comunali (che devono adeguatamente prepararsi) e dei cittadini (che devono essere favoriti nella partecipazione alla vita pubblica), spostare di 15 giorni le convocazioni, osservando una logica pausa in occasione delle festivitŕ natalizie. Egli ha condiviso le argomentazioni addotte ma, non dimostrando alcuna reale autonomia, ha obbedito, come al solito, ai diktat del sindaco. La scelta imposta dalla maggioranza non ci pare casuale. E’ la riproposizione di un copione gia' noto: il tentativo, da una parte, di soffocare un maturo e consapevole confronto democratico e, dall’altra, di penalizzare informazione e partecipazione. Quanti cittadini potranno seguire un consiglio che si svolgera' il 22 o il 29 dicembre? E i consiglieri non devono studiare la documentazione riguardante i punti all’ordine del giorno? Ma, d’altra parte, non dovrebbe essere Natale anche per i consiglieri? Quindi essi devono andare impreparati ai consigli comunali? Evidentemente il Sindaco non ha interesse a creare le premesse per un dibattito democratico ampio e compiuto e preferisce approvare alla chetichella quanto e' giŕ stato stabilito nella “stanza dei bottoni”, senza dover fare la fatica di ascoltare, confrontarsi e, magari, pervenire a migliori soluzioni per la citta'. O, peggio ancora, le tenta tutte pur di evitare le continue figuracce a cui viene esposto dal gruppo consiliare del Cittadino Governante nel dibattito consiliare. Non possiamo non ricordare, infatti, altri comportamenti arroganti e antidemocratici quali il non consentire le repliche, il limitare (con espedienti e cavilli) i tempi degli interventi, il mettere sempre in fondo all’ordine del giorno le nostre mozioni (per discuterle a notte fonda), il sovraccaricare oltremisura di punti l’ordine del giorno dei consigli comunali o addirittura, arrivare a proporre la variazione in senso restrittivo delle regole che presiedono al dibattito nella massima assise civica pur di mettere il bavaglio ai consiglieri che sanno opporsi con critiche fondate, ben argomentate e con proposte qualificate. Abbiano ben compreso, da tempo, che per questa amministrazione la partecipazione e la trasparenza sono solo argomenti di facciata, per questo la scopriamo pavida ed in fuga dal confronto istituzionale vero. Noi comunque, con somma pazienza e anche con sacrificio, continueremo a profondere il nostro impegno al servizio di tutti i cittadini giuliesi, consci del fatto che č un dovere farlo di fronte a tanto malgoverno e a tanta ingannevole propaganda trionfalistica. Giŕ immaginiamo l’ennesimo comunicato imbonente in cui diranno che questi consigli sono urgente, che si fanno per dare risposte con tempestivita', che loro lavorano anche nei periodi di festivita'. Ebbene non gli credete perche' non e' vero niente di tutto cio': nel corso dell’anno abbiamo avuto almeno due lunghissimi periodi “lavorativi” senza consigli comunali produttivi; e, poi, c’e' una sleale tecnica per far diventare urgenti cose che non lo sarebbero, quella di affrontarle solo in extremis. La verita' e' che il “regime giuliese” ha manifestamente paura di esibire la propria evidente e dannosa inconsistenza. E non e' solo un problema di assessori, ma soprattutto di coordinamento insufficiente e di guida inadeguata della Giunta comunale i cui “talenti” tra l’altro furono nominati proprio dal sindaco.
Giulianova, 18.12.2010
Il Cittadino governanteGiulianova, 18.12.2010
Giulianova lì, 18 Dicembre 2010
Riceviamo e trasmettiamo dal Cittadino Governante
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