Memoria corta e notizie inesatte. Il Cittadino Governante perde l'ennesima occasione di dire qualcosa di sensato
Sull'edificio in costruzione nelle adiacenze del Kursaal, oggetto di un recente intervento de “Il Cittadino Governante”, il sindaco Francesco Mastromauro afferma che la formazione politica capeggiata dal consigliere Franco Arboretti, oltre a divulgare notizie inesatte e fuorvianti in una sorta di difesa d'ufficio degli interessi privati rispetto a quelli pubblici, sembra dimenticare passaggi fondamentali per chiarire l'intera vicenda; passaggi che, peraltro, chiamano direttamente in causa lo stesso Arboretti.
“L'esimio dottor Arboretti – dice infatti il sindaco Mastromauro - farebbe bene a ricordare alla città che la concessione che ha permesso di edificare la palazzina a fianco del Kursaal è stata rilasciata nel 2008 in forza delle previsioni del PRG del 1994-1997, quello, per intenderci, varato proprio quando Arboretti era sindaco. Quindi, se l'area è risultata edificabile, ciò si deve al consigliere Arboretti”.
Per il sindaco Mastromauro le responsabilità di Arboretti e de “Il Cittadino Governante” sono anche altre. “Dov'erano Arboretti e i suoi vigili e ipercritici militanti quando, in fase di predisposizione della variante generale al PRG, l'area adiacente al Kursaal venne confermata a piena vocazione edificatoria in zona B2? Mi risulta, infatti, che chi oggi si inalbera, allora non abbia proposto nessuna osservazione al riguardo. E' quindi davvero stupefacente che solo adesso, con il rilascio del permesso di costruire al proprietario dell'area, si sollevino questioni circa la destinazione d'uso dell'area stessa”.
Per quanto concerne poi la presunta violazione delle norme tecniche di attuazione, il sindaco ribadisce come l'Amministrazione comunale abbia operato nel pieno rispetto della legge e delle norme di riferimento. “Il titolo concessorio dell'impresa privata – sottolinea infatti il primo cittadino - è stato rilasciato nel 2008, quand'era sindaco Claudio Ruffini, sulla base, ripeto, delle previsioni del PRG del 1994, quando era sindaco Arboretti, e l'iter è stato il medesimo per tutti i progetti presentati all’Ufficio urbanistico del Comune. L'interpretazione delle norme tecniche di attuazione formulata dal Cittadino Governante si fonda, perciò, su una loro lettura “parziale” e distorta, oltre che strumentale; lettura – aggiunge il sindaco Mastromauro - che non trova riscontro nella realtà dei fatti e nelle norme stesse. Tale interpretazione, oggetto di un contenzioso tutt'ora in corso tra i privati e sul quale sarà la Giustizia a fare luce, non coincide con i pareri legali e tecnici acquisiti dal Comune di Giulianova che, al contrario, rilevano la legittimità dell'opera rispetto agli strumenti urbanistici vigenti. Senza dimenticare che il progetto, oltre al parere favorevole della Commissione Urbanistica, ha anche ottenuto, a seguito di apposito sopralluogo da parte del funzionario incaricato, il nulla osta del Ministero dei beni ambientali, organo preposto alla verifica della compatibilità dell’intervento con l’ambito circostante”.
Una ulteriore precisazione viene fatta dal sindaco relativamente all'altezza del realizzando edificio. “Diversamente da quanto sostenuto da Arboretti, la palazzina a fianco del Kursaal non sarà alto m. 14-15 bensì m. 9,70; quindi di gran lunga più basso sia di quello denominato Condominio Tritone, alto m. 17,20, che dello stesso Kursaal, alto m. 16,74. Veramente strano – dice il Sindaco - che il consigliere Arboretti non si interroghi sull’altezza dell’edificio denominato Condominio Tritone, realizzato prima del 1994-1997: eppure ha un'altezza quasi doppia dell’erigendo manufatto oggetto dell'intervento de 'Il Cittadino Governante'!attenzionato nel suo intervento!”.
“Sulla grave quanto infondata accusa rivolta all'amministrazione di difendere gli interessi del costruttore a discapito dell'interesse pubblico – conclude quindi il sindaco Mastromauro - “Il Cittadino Governante” perde l'ennesima occasione di dire qualcosa di sensato. È falso dunque, ed è grave, che si strumentalizzi la posizione di difesa di un atto amministrativo della pubblica amministrazione come difesa di un interesse privato. Certo, le cose sarebbero diverse se nel 1994, quand'era sindaco Arboretti, non fosse stata riconosciuta a quell’area piena vocazione edificatoria di zona B2; ma di questo non c’è traccia nell’ordine del giorno-comunicato stampa del Cittadino Governante. A volte, consigliere Arboretti, un bagno di umiltà ed una sana autocritica potrebbe aiutare la crescita complessiva del confronto!”
Il programma delle manifestazioni prenderà avvio alle ore 9, presenti il prefetto di Teramo e le massime autorità civili e militari, con lo scoprimento a Giulianova Alta, in Corso Garibaldi nei pressi del Duomo di San Flaviano, di una lapide commemorativa riguardante l'ingresso a Giulianova di Vittorio Emanuele II che riproduce fedelmente il testo, approntato da Luigi Savorini, di quella inaugurata il 15 ottobre 1910 dall'allora sindaco Giuseppe de Bartolomei, lapide andata poi perduta.
Alle ore 10,30, al Kursaal di Giulianova Lido, dopo il saluto del sindaco e delle Autorità , verrà presentato da Walter Capezzali, presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria insieme con i docenti universitari Aldo Marroni e Raffaele Colapietra, il recentissimo volume di Donato Marcone, Discorsi e scritti in memoria di Riccardo Cerulli.
A seguire, con il coordinamento di Sandro Galantini, storico e capo di Gabinetto del Sindaco, la sessione mattutina del Convegno di studi “L'Unità d'Italia. L'Abruzzo e Giulianova”, con relazioni del deputato di Storia Patria Roberto Ricci, Il Risorgimento di Riccardo Cerulli, e dello storico ed archivista Ottavio Di Stanislao, Giulianova 1860. Le modificazioni ottocentesche alla città acquaviviana. Mura, bastioni, porte, viabilità .
Alle ore 16, per la sessione pomeridiana del Convegno, interverranno il direttore dell'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche Adelmo Marino con la relazione Gli intellettuali teramani di fronte al Plebiscito, quindi Umberto Dante, docente universitario e presidente dell'Istituto Abruzzese per la storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea con La città risorgimentale, il presidente dell'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche Egidio Marinaro con la relazione dal titolo Protestanti e Risorgimento e lo storico Giovanni Di Leonardo che presenterà la relazione Il volontarismo garibaldino nell'Abruzzo Ultra 1°.
Le conclusioni sono affidate a Raffaele Colapietra, il massimo storico abruzzese vivente.
“L'esimio dottor Arboretti – dice infatti il sindaco Mastromauro - farebbe bene a ricordare alla città che la concessione che ha permesso di edificare la palazzina a fianco del Kursaal è stata rilasciata nel 2008 in forza delle previsioni del PRG del 1994-1997, quello, per intenderci, varato proprio quando Arboretti era sindaco. Quindi, se l'area è risultata edificabile, ciò si deve al consigliere Arboretti”.
Per il sindaco Mastromauro le responsabilità di Arboretti e de “Il Cittadino Governante” sono anche altre. “Dov'erano Arboretti e i suoi vigili e ipercritici militanti quando, in fase di predisposizione della variante generale al PRG, l'area adiacente al Kursaal venne confermata a piena vocazione edificatoria in zona B2? Mi risulta, infatti, che chi oggi si inalbera, allora non abbia proposto nessuna osservazione al riguardo. E' quindi davvero stupefacente che solo adesso, con il rilascio del permesso di costruire al proprietario dell'area, si sollevino questioni circa la destinazione d'uso dell'area stessa”.
Per quanto concerne poi la presunta violazione delle norme tecniche di attuazione, il sindaco ribadisce come l'Amministrazione comunale abbia operato nel pieno rispetto della legge e delle norme di riferimento. “Il titolo concessorio dell'impresa privata – sottolinea infatti il primo cittadino - è stato rilasciato nel 2008, quand'era sindaco Claudio Ruffini, sulla base, ripeto, delle previsioni del PRG del 1994, quando era sindaco Arboretti, e l'iter è stato il medesimo per tutti i progetti presentati all’Ufficio urbanistico del Comune. L'interpretazione delle norme tecniche di attuazione formulata dal Cittadino Governante si fonda, perciò, su una loro lettura “parziale” e distorta, oltre che strumentale; lettura – aggiunge il sindaco Mastromauro - che non trova riscontro nella realtà dei fatti e nelle norme stesse. Tale interpretazione, oggetto di un contenzioso tutt'ora in corso tra i privati e sul quale sarà la Giustizia a fare luce, non coincide con i pareri legali e tecnici acquisiti dal Comune di Giulianova che, al contrario, rilevano la legittimità dell'opera rispetto agli strumenti urbanistici vigenti. Senza dimenticare che il progetto, oltre al parere favorevole della Commissione Urbanistica, ha anche ottenuto, a seguito di apposito sopralluogo da parte del funzionario incaricato, il nulla osta del Ministero dei beni ambientali, organo preposto alla verifica della compatibilità dell’intervento con l’ambito circostante”.
Una ulteriore precisazione viene fatta dal sindaco relativamente all'altezza del realizzando edificio. “Diversamente da quanto sostenuto da Arboretti, la palazzina a fianco del Kursaal non sarà alto m. 14-15 bensì m. 9,70; quindi di gran lunga più basso sia di quello denominato Condominio Tritone, alto m. 17,20, che dello stesso Kursaal, alto m. 16,74. Veramente strano – dice il Sindaco - che il consigliere Arboretti non si interroghi sull’altezza dell’edificio denominato Condominio Tritone, realizzato prima del 1994-1997: eppure ha un'altezza quasi doppia dell’erigendo manufatto oggetto dell'intervento de 'Il Cittadino Governante'!attenzionato nel suo intervento!”.
“Sulla grave quanto infondata accusa rivolta all'amministrazione di difendere gli interessi del costruttore a discapito dell'interesse pubblico – conclude quindi il sindaco Mastromauro - “Il Cittadino Governante” perde l'ennesima occasione di dire qualcosa di sensato. È falso dunque, ed è grave, che si strumentalizzi la posizione di difesa di un atto amministrativo della pubblica amministrazione come difesa di un interesse privato. Certo, le cose sarebbero diverse se nel 1994, quand'era sindaco Arboretti, non fosse stata riconosciuta a quell’area piena vocazione edificatoria di zona B2; ma di questo non c’è traccia nell’ordine del giorno-comunicato stampa del Cittadino Governante. A volte, consigliere Arboretti, un bagno di umiltà ed una sana autocritica potrebbe aiutare la crescita complessiva del confronto!”
150° dell'Unità d'Italia. Il 15 ottobre al via le manifestazioni.
Giornata intensa, quella di venerdì 15 ottobre, nel ricordo dell'ingresso di Vittorio Emanuele II a Giulianova, prima città del Mezzogiorno ad aver accolto ed ospitato, proprio il 15 ottobre del 1860, il sovrano sabaudo. Un evento storico di rilevanza nazionale che il sindaco Francesco Mastromauro e l'Amministrazione comunale, tra le poche in Abruzzo ad essersi attivata per il 150° dell'Unità d'Italia, ha inteso rievocare con un taglio eminentemente scientifico coinvolgendo la Deputazione Abruzzese di Storia Patria, l'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche e l'Istituto Abruzzese per la storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea, cioé i principali organismi di ricerca della regione.Il programma delle manifestazioni prenderà avvio alle ore 9, presenti il prefetto di Teramo e le massime autorità civili e militari, con lo scoprimento a Giulianova Alta, in Corso Garibaldi nei pressi del Duomo di San Flaviano, di una lapide commemorativa riguardante l'ingresso a Giulianova di Vittorio Emanuele II che riproduce fedelmente il testo, approntato da Luigi Savorini, di quella inaugurata il 15 ottobre 1910 dall'allora sindaco Giuseppe de Bartolomei, lapide andata poi perduta.
Alle ore 10,30, al Kursaal di Giulianova Lido, dopo il saluto del sindaco e delle Autorità , verrà presentato da Walter Capezzali, presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria insieme con i docenti universitari Aldo Marroni e Raffaele Colapietra, il recentissimo volume di Donato Marcone, Discorsi e scritti in memoria di Riccardo Cerulli.
A seguire, con il coordinamento di Sandro Galantini, storico e capo di Gabinetto del Sindaco, la sessione mattutina del Convegno di studi “L'Unità d'Italia. L'Abruzzo e Giulianova”, con relazioni del deputato di Storia Patria Roberto Ricci, Il Risorgimento di Riccardo Cerulli, e dello storico ed archivista Ottavio Di Stanislao, Giulianova 1860. Le modificazioni ottocentesche alla città acquaviviana. Mura, bastioni, porte, viabilità .
Alle ore 16, per la sessione pomeridiana del Convegno, interverranno il direttore dell'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche Adelmo Marino con la relazione Gli intellettuali teramani di fronte al Plebiscito, quindi Umberto Dante, docente universitario e presidente dell'Istituto Abruzzese per la storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea con La città risorgimentale, il presidente dell'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche Egidio Marinaro con la relazione dal titolo Protestanti e Risorgimento e lo storico Giovanni Di Leonardo che presenterà la relazione Il volontarismo garibaldino nell'Abruzzo Ultra 1°.
Le conclusioni sono affidate a Raffaele Colapietra, il massimo storico abruzzese vivente.
Roseto lì, 13 Ottobre 2010
Riceviamo e trasmettiamo dal Comune di Giulianova
0 Commenti