liberal socialisti contestano il bilancio

Contestato dai Liberal Socialisti il bilancio di previsione 2011
Il partito democratico di Roseto si approva in beata solitudine il bilancio di previsione per l’anno 2011. Quello che sta accadendo in questa città, in questi ultimi mesi, dal punto di vista politico ed amministrativo, oramai ha dell’incredibile. Il partito democratico che governa in beata solitudine questa città, decide su ogni argomento facendo a meno del contributo delle opposizioni a qualsiasi livello, sia a livello di commissioni, che a livello di consiglio. Anche sul bilancio di previsione per il 2011 è riuscito nell’impresa di rimanere in consiglio comunale da solo, con i suoi undici consiglieri, più il sindaco. Nessun altro consigliere comunale, di nessun altra forza politica, era presente al momento dell’approvazione del bilancio per l’anno 2011 perché si impedisce alle opposizioni con ogni mezzo di poter partecipare compiutamente al confronto, arroccandosi su posizioni di netta chiusura. Riteniamo il bilancio di previsione per l’anno 2011 non attendibile e non veritiero, in quanto mancano alcune poste significative di debiti che pur sono ampiamente noti e conosciuti. Ci riferiamo in particolare al debito nei confronti del Cirsu pari ad euro 1.267.414,00 riferito a prestazioni relative agli anni passati, di cui non si comprende come e con quali mezzi finanziari verrà pagato e che ha portato alcuni comuni soci del Cirsu, come per esempio quello di Mosciano Sant’Angelo, ad adottare delibere di giunta comunale in cui si chiede al nostro comune di dar seguito agli impegni che il nostro sindaco ha preso nei confronti del Cirsu di fronte a tutti gli altri sindaci soci. Vi sono poi vari pignoramenti effettuati da creditori nei confronti del comune di cui nel bilancio non si fa menzione. Per quanto riguarda l’ulteriore aumento di 25 euro a tonnellate, deliberato dall’assemblea del Cirsu, del 07/12/2010, con effetto retroattivo al 01/01/2010, si fa riferimento genericamente ad altre fonti di bilancio, ma in realtà sarà un altro aumento della tariffa Tarsu che nel breve periodo l’ente dovrà deliberare per far fronte a questi maggiori costi. Ribadiamo pertanto l’idea che bisogna uscire al più presto dal Cirsu S.p.a. che porterà ulteriori gravosi aumenti della Tarsu per i prossimi mesi con un servizio che è sempre più scadente, ed è sotto gli occhi di tutti.

E’ la stessa storia dello scorso anno, a Dicembre 2009 si approvò il bilancio in cui non erano previsti aumenti e poi a Giugno 2010 c’è stato un sostanzioso incremento della Tarsu del 25%, sarà così anche quest’anno. E’ bene che i cittadini di Roseto ne siano messi a conoscenza.
  • E la tanto sbandierata raccolta differenziata, quando inizierà nel nostro comune ?
Secondo l’amministrazione doveva iniziare a Gennaio 2009, poi a Giugno 2010, siamo a fine anno 2010 ed ancora non se ne vede traccia, benché l’aumento del 25% del Giugno 2010 fosse stata giustificata proprio per la raccolta differenziata. Cosa impedisce la sua applicazione? Siamo rimasti solo noi tra i grandi comuni del teramano a non attivare la raccolta differenziata che è l’unica possibilità nel medio-lungo periodo per cercare di ridurre i costi della TARSU.

SWAP
Altro aspetto che vogliamo mettere in risalto è il contratto di SWAP, un derivato finanziario, sottoscritto nel 2002, e che presenta un saldo attivo ad oggi a favore del comune di Roseto degli Abruzzi, di più di un 1.100.000,00 di euro, e l’ente oggi potrebbe uscire da questa operazione riversando una piccola somma e guadagnando circa 1.000.000,00 di euro. Invitiamo l’amministrazione ad uscire adesso da questo contratto che è stato fortemente positivo per l’ente, perché le cose potrebbero cambiare, anche rapidamente, e ci si potrebbe rimettere il guadagnato ed anche qualcos’altro. Fu fatta un’ottima operazione, ha dato dei grandi risultati, non è più il momento di rischiare, è il momento di monetizzare il risultato positivo ottenuto.

OPERE PUBBLICHE
Per quanto riguarda il piano delle opere pubbliche, non riusciamo a comprendere il perché, per esempio, non si dia inizio ai lavori per la sistemazione dei marciapiedi, in località San Giovanni, un’opera attesa da molti anni, indispensabile per quella località e che andrebbe a completare la sistemazione dei marciapiedi delle principali frazioni di Roseto: Campo a Mare, Voltarrosto, Santa Lucia; è rimasto solo San Giovanni fuori, benché ai cittadini di questa frazione l’opera è stata promessa da tanti anni.

ITALGAS
Vogliamo sottolineare inoltre, una fonte di possibile guadagno per l’ente comune che è dato dal contratto per la concessione dell’impianto di Gas, stipulato più di trent’anni fa con l’Italgas S.p.a.. La convenzione è scaduta, si dovrebbe attivare immediatamente una gara ad evidenza pubblica di livello europeo, per dare in concessione al migliore offerente la gestione del gas – metano della nostra città, con notevoli vantaggi per il bilancio comunale, e quindi, per i cittadini di Roseto.

Liberalsocialisti Sezione di Roseto degli Abruzzi
Il Segretario
Enio Pavone


Roseto lì, 30 Dicembre 2010

Riceviamo e trasmettiamo dai Liberalsocialisti Sezione di Roseto degli Abruzzi

Posta un commento

0 Commenti