L'On. Pio Rapagna rincara la dose
L'analisi dell'operato della Giunta Comunale di Roseto in merito alla gestione dei Rifiuti Solidi Urbani evidenzia un servizio sempre più inefficiente e, contestualmente, una continua e progressiva lievitazione dei costi e degli sprechi. Il raddoppio della Tassa imposto ai cittadini negli ultimi tre anni, ne accresce l'iniquità poiché divarica ulteriormente il rapporto già minimo tra l'importo preteso, il servizio erogato e la quantità di rifiuti prodotti dalle famiglie. E' ancora più iniqua la TARSU, di per sé già iniqua in quanto non pagata sulla quantità dei rifiuti prodotti bensì sulla superficie utile presa a riferimento, mentre la raccolta differenziata con il metodo del “porta a porta” non è stata nemmeno avviata.
Nel corso di circa vent'anni è stata sprecata la possibilità di fruire di un polo tecnologico come quello messo su a Grasciano dato che i Comuni consorziati nel CIRSU non hanno mai attuato una seria ed efficiente raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, né l'uso ottimale degli impianti, né il riciclaggio corretto: hanno invece permesso l'esaurimento di una discarica in cui doveva andare solo una percentuale ridotta di rifiuti non riciclabili.
Per questo il costo del “servizio” di raccolta e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani, ad esempio nel Comune di Roseto, è “proliferato” in maniera “impressionante” e nel modo seguente:
Le somme “rivendicata” dal CIRSU al Comune di Roseto, SONO SOMME CHE IN OGNI CASDO IL COMUNE HA GIA' “INCAMERATO” IN QUANTO REGOLARMENTE VERSATE DAI CITTADINI ALLA SOGET.
In tale contesto, il Consiglio Comunale di Roseto, prendendo atto che la situazione economico-finanziaria della Società CIRSU S.p.A. prevede una perdita economica a tutto il 31.12.2010 di circa 1.300.000,00 Euro, ha approvato la “ricapitalizzazione” del CIRSU medesimo ed il “riconoscimento” della legittimità del debito fuori bilancio:
Nel corso di circa vent'anni è stata sprecata la possibilità di fruire di un polo tecnologico come quello messo su a Grasciano dato che i Comuni consorziati nel CIRSU non hanno mai attuato una seria ed efficiente raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, né l'uso ottimale degli impianti, né il riciclaggio corretto: hanno invece permesso l'esaurimento di una discarica in cui doveva andare solo una percentuale ridotta di rifiuti non riciclabili.
Per questo il costo del “servizio” di raccolta e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani, ad esempio nel Comune di Roseto, è “proliferato” in maniera “impressionante” e nel modo seguente:
- 1999 (Decreto Ronchi) 1.290.500,00 Euro;
- 2003: 2.674.232,00 Euro;
- 2004: 2.536.185,00 Euro;
- 2005: 2.520.748,00 Euro;
- 2006: 2.520.748,00 Euro;
- 2007: 3.464.571,00 Euro;
- 2008: 3.517.086,00 Euro;
- 2009: 3.476.060,00 Euro;
- 2010: 3.914.253,00 Euro;
- 2010 bis con una aumento medio del 25% in corso d'opera: 4.722.003,00 Euro cui vanno sommate 889.545,89 Euro per lo spazzamento stradale meccanico e manuale eseguito in economia direttamente dal Comune;
- 2011: 5.607.057,00 Euro cui sommare circa 1.200.000,00 Euro per lo spazzamento stradale meccanico e manuale e conferimento rifiuti in discarica con un aumento stabilito di 25 Euro a tonnellata.
Le somme “rivendicata” dal CIRSU al Comune di Roseto, SONO SOMME CHE IN OGNI CASDO IL COMUNE HA GIA' “INCAMERATO” IN QUANTO REGOLARMENTE VERSATE DAI CITTADINI ALLA SOGET.
In tale contesto, il Consiglio Comunale di Roseto, prendendo atto che la situazione economico-finanziaria della Società CIRSU S.p.A. prevede una perdita economica a tutto il 31.12.2010 di circa 1.300.000,00 Euro, ha approvato la “ricapitalizzazione” del CIRSU medesimo ed il “riconoscimento” della legittimità del debito fuori bilancio:
- Con quali “nuove entrate e nuove tasse” verranno coperte le spese per la “ricapitalizzazione” del CIRSU e sanata una situazione che è stata prossima al fallimento?
On. Pio Rapagnà
L'Amministrazione Comunale di Roseto deve annullare l'aumento del 25% della TARSU per l'anno 2010 restituendo ai Cittadini le somme non dovute e già versate.
Nel Comune di Roseto il costo del “servizio” di raccolta e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani, è così “proliferato”, insieme alla TARSU, in maniera “impressionante” e del tutto ingiustificato:Giunta di centrosinistra del Sindaco Nicola Crisci:
- anno 1998: 2.395.581.000 di Lire;
- anno 1999: 1.290.500,00 Euro (pari a 2.581.000.000 di Lire);
- anno 2001: 3.973.153 Euro (pari a 7.946.306.000 di Lire);
- anno 2002: 2.462.235,86 Euro;
- anno 2003: 2.326.080,00 Euro;
- anno 2004: 2.674.232,00 Euro;
- anno 2005: 2.536.180,00 Euro (pari a 5.072.360.000 di Lire);
- anno 2006: 2.520.748,00 Euro (pari a 5.041.496.000 di Lire);
- anno 2007: 3.464.571,00 Euro (pari a 6.929.142.000 di Lire);
- anno 2008: 3.517.086,00 Euro;
- anno 2009: 3.476.060,00 Euro;
- anno 2010: 4.722.003,00 Euro (pari a 9.444.006.000 di Lire);
Giunta del Sindaco di centro.... eletta a Maggio prossimo 2011 ?
- anno 2011: 5.607.057,00 Euro (pari a 11.214.114.000 delle vecchie Lire).
Le somme “rivendicate” dal CIRSU nei confronti del Comune di Roseto, seppure non riconosciute dall'Amministrazione Comunale o eventualmente non accertate come dovute, SONO SOMME CHE IL COMUNE HA GIA' “INCAMERATO” IN QUANTO REGOLARMENTE VERSATE ALLA SOGET DAI CITTADINI E DAI SOGGETTI CONTRIBUENTI.
In tale contesto, il Consiglio Comunale di Roseto di fronte ad una situazione economico-finanziaria della Società CIRSU S.p.A. che prevede una perdita economica a tutto il 31.12.2010 di circa 1.300.000,00 Euro, ha approvato la “ricapitalizzazione” del CIRSU medesimo ed il “riconoscimento” della legittimità del debito fuori bilancio.
L'Amministrazione Comunale, che ha il dovere di annullare l'aumento del 25% della TARSU, deve procedere alla immediata sospensione del pagamento dei bollettini inviati dalla SOGET. La richiesta di sospensione è stata già avanzata dai Cittadini che, appellandosi allo Statuto del Comune di Roseto, hanno firmato una “Petizione Popolare”, ritenendo del tutto ingiustificato l'incremento della TARSU, tra l'altro in assenza del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti e della attuazione del metodo del “porta a porta”.
Il Consiglio Comunale, già convocato alle ore 16.00 di Mercoledì 29 dicembre, discuta e approvi le richieste dei Cittadini e deliberi l'annullamento dell'aumento del 25% della TARSU per l'anno 2010 e per il 2011.
In tale contesto, il Consiglio Comunale di Roseto di fronte ad una situazione economico-finanziaria della Società CIRSU S.p.A. che prevede una perdita economica a tutto il 31.12.2010 di circa 1.300.000,00 Euro, ha approvato la “ricapitalizzazione” del CIRSU medesimo ed il “riconoscimento” della legittimità del debito fuori bilancio.
L'Amministrazione Comunale, che ha il dovere di annullare l'aumento del 25% della TARSU, deve procedere alla immediata sospensione del pagamento dei bollettini inviati dalla SOGET. La richiesta di sospensione è stata già avanzata dai Cittadini che, appellandosi allo Statuto del Comune di Roseto, hanno firmato una “Petizione Popolare”, ritenendo del tutto ingiustificato l'incremento della TARSU, tra l'altro in assenza del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti e della attuazione del metodo del “porta a porta”.
Il Consiglio Comunale, già convocato alle ore 16.00 di Mercoledì 29 dicembre, discuta e approvi le richieste dei Cittadini e deliberi l'annullamento dell'aumento del 25% della TARSU per l'anno 2010 e per il 2011.
Roseto degli Abruzzi, 26 Dicembre 2010
Riceviamo e trasmettiamo dal Comitato Città per Vivere
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